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Venture Capital: l’ex ceo di Google punta 111 milioni sulle startup europee

Pubblicato il 01 Dicembre 2020

Erich Schmidt e altri investitori partecipano al fondo di Firstminute, una delle compagnie più interessanti del panorama Venture Capital. Ecco i dettagli

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Il Venture Capital è una delle più importanti leve per lo sviluppo di una startup: grazie agli investitori che decidono di scommettere su un progetto innovativo e finanziarlo, le giovani aziende possono evolversi e realizzare idee di ogni tipo. Queste coinvolgono le tecnologie emergenti e permettono, non solo alla singola realtà, ma anche al territorio in cui opera di progredire e competere nel mercato globale.

Ecco perchè la notizia che Eric Schmidt, l’ex Ceo di Google, ha deciso di investire su una iniziativa di Venture Capital è importante. Il fondo è stato lanciato dalla compagnia inglese Firstminute Capital e ha una dotazione di 111 milioni di dollari. Si rivolge alle startup in early stage, ovvero la fase iniziale della loro vita. L’imprenditore americano ha quindi dimostrato di avere un incredibile interesse sulle idee innovative nate nel Vecchio Continente e si aggiunge alla folta schiera di investitori che già partecipano alla crescita dell’ecosistema di startup europee.

Firstminute Capital: importante risorse per le startup

Firstminute ha sede a Londra e nasce nel 2016 da un’iniziativa di due imprenditori: Spencer Crawley, e Brent Hoberman. Ha diverse sedi in tutta Europa e altri progetti in cantiere sparsi per il mondo. Parliamo di uno dei fondi di Venture Capital per le startup più interessanti degli ultimi tempi. Anche se non è il più grande sta dimostrando di avere fiuto e riesce a sostenere efficacemente lo sviluppo delle pmi su cui investe.

Al fondo partecipano numerosi importanti investitori e colossi del mercato mondiale. Accanto a Eric Schmidt, troviamo anche Tencent, un’altra società di venture capital chiamata Atomico, la società Vitruvian, che si occupa invece di private equity. Inoltre, troviamo anche Ocado, Zalando, Check Point, Supercell e tante altre.

Attualmente le startup su cui si è investito hanno sede principalmente nel Regno Unito, ma ora Firstminute vuole allargare i propri orizzonti ed è a caccia di idee innovative provenienti da tutta l’Europa e dagli Stati Uniti.

I fondatori hanno molta fiducia sulle giovani aziende europee, perchè il Vecchio Continente è un territorio con enormi potenzialità, dove anche grazie alla pandemia, le aziende e i privati hanno compreso l’importanza della digitalizzazione. Ecco perchè le startup italiane a caccia di investitori esterni dovrebbero guardare con interesse la giovane compagnia di venture capital londinese.

Firstminute Venture Capital: alla ricerca di idee innovative in Europa

Il co-fondatore Hoberman ha sottolineato l’interesse della società verso le aziende europee:

“È fantastico vedere così tanti imprenditori seriali globali fornire la loro esperienza alla nuova generazione. Gli investimenti di fase seed stanno attraendo sostenitori di qualità superiore e questo aiuterà molte più startup ad avere successo”.

Le startup europee stanno aumentando esponenzialmente e si sta colmando gradualmente il gap rispetto ad altre zone del mondo, prima tra tutte gli Stati Uniti. Il Venture Capital si conferma così una delle principali leve per la crescita delle startup italiane e non.

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