Nano influencer o Mega influencer: differenze e quale scegliere

Conoscere le differenze tra i tipi di influencer permette di scegliere la persona giusta per promuovere il brand e ottenere il massimo risultato da questa attività

Pubblicato il 10 dicembre 2021
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L’influencer marketing può diventare un’attività molto redditizia per un’azienda di piccole o medie dimensioni. Per vedere risultati occorre conoscere tutte le opportunità che offre e studiare nei particolari la propria strategia. Uno dei primi punti da chiarire è, appunto, il tipo di influencer a cui affidarsi per presentare e promuovere il prodotto o servizio. Per rispondere a questa domanda occorre capire qual è la differenza tra nano e mega influencer. Infatti, non sempre la persona giusta deve avere milioni di follower. D’altronde, anche nel marketing spesso bisogna badare alla qualità e non alla quantità (dei follower in questo caso). Scopriamo come si distinguono e quale scegliere.

Perchè l’influencer non è un testimonal

Prima di addentrarci nelle differenze tra influencer, soffermiamoci sulle caratteristiche e i vantaggi dell’influencer marketing, un’attività che in questo periodo è molto diffusa tra i brand. Prima della diffusione di Internet e degli strumenti digitali, le voci che promuovevano un prodotto erano principalmente quelle di personaggi famosi, appartenenti dello star system, che prestavano la loro figura per promuovere un prodotto attraverso la pubblicità tradizionale, quella trasmessa dai mass media attraverso tv, carta stampata o radio. Non era importante che queste persone provassero effettivamente il prodotto, bastava il loro prestigio a renderlo interessante.

Con l’avvento del web, le opinioni delle “persone comuni” sono diventate sempre più importanti e determinanti per influenzare le scelte d’acquisto dei consumatori. Si pensi, per esempio, all’importanza del passaparola online e alle recensioni, che possono davvero portare un articolo o un servizio al successo. In questo contesto, persone comuni hanno usato i social e – in generale – le piattaforme digitali per comunicare le loro passioni, mostrare nuovi prodotti, raccontarsi e grazie a questo lavoro costante e certosino sono cresciute giorno dopo giorno. Molte di queste hanno raggiunto milioni di fan in tutto il mondo: si pensi a Chiara Ferragni, la più grande influencer nel settore della moda.

Qualità di un influencer

Tra le qualità di un influencer spicca quella di parlare anche di prodotti e servizi, in modo assolutamente spontaneo. Al contrario, il classico testimonial delle pubblicità anni Novanta è il volto pubblicitario, ma non deve dimostrare di provare e conoscere il prodotto. Provare il prodotto e offrire una opinione spontanea e sincera dovrebbe essere, infatti, il cardine e l’elemento distintivo di un influencer. Come dice la parola stessa, queste persone hanno molto seguito e quindi sono in grado di influenzare i propri fan nelle scelte d’acquisto. Il vantaggio per un’azienda risiede nel fatto di poter contare su una persona influente che ha provato il prodotto e può consigliarlo alla sua cerchia di persone che si fidano della sua opinione.

Una persona, però, non può essere “esperta” e “appassionata” di qualsiasi campo e settore, ha infatti il suo target. Per esempio, esistono le influncer dei prodotti di make up, di libri, di moda, di alimenti e così via. Se si tiene conto di questo elemento, si inizia già a scremare quale influencer possa essere adatto a rappresentare al meglio il prodotto o il servizio di una particolare azienda. Un altro elemento a cui fare riferimento è anche il seguito di un influencer.

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Chi sono i Mega Influencer

I Mega influencer sono le celebrità del web, che contano milioni di follower sui profili social. Ma non rivestono solo il ruolo di influencer, spesso sono star del cinema, cantanti, presentatori, sportivi, modelle, vere e proprie star. La differenza rispetto a un testimonial? Un influencer, come detto, dovrebbe provare il prodotto e credere davvero in ciò che promuovere, sposando anche i valori del brand, anche perchè questi personaggi sono sotto gli occhi di tutti e basta un passo falso per danneggiare la loro reputazione. Esistono Mega influencer in tutti i campi. Oltre alla già citata Chiara Ferragni, si può prendere come riferimento Clio MakeUp per quanto riguarda la cosmetica, fino ad esempi un po’ più di nicchia, come Cucina Botanica nel campo dell’alimentazione vegana che conta più di 600 mila follower e viaggia spedita verso il milione.

Spesso si differenziamo i Mega influencer dai Macro influencer, questi ultimi sono professionisti che hanno fino a 500 mila follower nelle piattaforme social, come Instagram e che – almeno per quanto riguarda la popolarità – sono di un piccolo gradino sotto i “Mega” e spesso sono molto conosciuti in una specifica nicchia. Un esempio è Dario Vignali, influencer e CEO nel settore web marketing o Rossella Migliaccio, massima esperta di armocromia in Italia.

Chi sono i Nano Influencer

Veniamo ora ai nano influencer, utenti che hanno da 1 a 10 mila follower. Possono essere considerati influencer? Assolutamente sì, anzi possono portare un enorme valore alle micro, piccole e medie imprese che vogliono promuovere i loro prodotti. Innanzitutto perchè la cerchia di persone che li segue è davvero affezionata a questi personaggi, che ricordiamo sono in ascesa. Insomma, questi profili hanno un tasso di coinvolgimento molto alto, anche perchè non promuovono tanti prodotti ma spesso sono molto attenti a cosa consigliare al pubblico e curano molto la presentazione. Riescono quindi a raggiungere una percentuale di follower più alta rispetto ai mega e macro (attenzione: si parla di percentuale in base al numero di follower totale, non di numeri assoluti).

Anche in questo caso, questa tipologia di influencer si concentra soprattutto su nicchie specifiche, dove hanno molto prestigio. Sono dei veri e proprio opinion leader e curano in modo costante le interazioni, anche perchè avendo pochi follower riescono a stabilire rapporti più stretti. Quindi possono davvero rappresentare una ricchezza per le aziende. Quindi, un’impresa che non ha un budget molto alto potrebbe optare per un nano influencer, chi invece ha opportunità di investimento maggiore può sicuramente affidarsi a un mega influencer ma diversificare la presentazione contattando anche qualcuno di meno famoso ma comunque influente per la sua cerchia di contatti.

L’esistenza dei diversi tipi di influencer nell’ambito del marketing fa capire quanto oggi presidiare i canali online con una strategia multichannel, che cioè comprenda diverse attività, è fondamentale. Essere presenti, scatenare il passaparola, farsi trovare dal proprio target è oggi cruciale per qualsiasi azienda, ecco perchè Italiaonline ha pensato a un prodotto ideale per pmi e professionisti, che permette di curare la presenza online!

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