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Strategia SEO per le Pmi: 10 suggerimenti utili

Pubblicato il 28 Agosto 2020

Sempre più PMI si affidano a specialisti del settore per elaborare una strategia SEO efficace. Ecco 10 suggerimenti che non possono mancare per posizionare correttamente la tua impresa nel web

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Molte piccole e medie imprese hanno già capito quanto una corretta gestione delle loro attività sul web sia fondamentale, in un’epoca in cui la presenza in rete e la connettività sono la base per la crescita di un business. La SEO è certamente tra gli strumenti di digital marketing che possono guidare verso risultati proficui. A poter beneficiare di efficaci strategie di ottimizzazione dei loro siti web non sono solamente le grandi aziende dai budget illimitati: anche le PMI che desiderano puntare ad una migliore visibilità sul web traggono enormi vantaggi da tattiche SEO in grado di migliorare il loro posizionamento sui motori di ricerca.

Con il giusto focus su alcuni punti chiave è possibile infatti implementare una strategia di search engine optimization vincente anche senza grandi investimenti. Ecco 10 utili consigli SEO per piccole e medie imprese da mettere subito in pratica.

Conoscere utenti e intenti di ricerca

Una profonda conoscenza del proprio pubblico target costituisce le fondamenta di qualsiasi strategia di web marketing. La SEO non fa eccezione ed una performante ottimizzazione per i motori di ricerca richiede uno studio analitico e dettagliato dell’audience alla quale ci si vuole rivolgere. Per poter mettere in atto una strategia di posizionamento nella SERP è indispensabile avere chiare le caratteristiche peculiari delle proprie buyer personas, ma anche le loro abitudini e gli intenti di ricerca sul web. Il search intent determina infatti la motivazione che spinge gli utenti a navigare in rete: può essere un’esigenza informativa o la volontà di acquistare prodotti o servizi. Studiare gli intenti di ricerca permette di creare una struttura di keyword efficace: unita all’analisi dei trends e delle stagionalità, una semantica ben organizzata permette di far comparire il proprio sito web nella SERP degli utenti, come risposta alle loro domande o necessità.

Effettuare una keyword research mirata

Tra i principali consigli per posizionarsi sui motori di ricerca c’è quello di dedicare tempo ed energie allo studio delle parole chiave da utilizzare nei propri contenuti web. È necessario chiarire innanzitutto i punti chiave della propria attività, definire i prodotti ed i servizi offerti ed elaborare con cura la propria unique selling proposition, ossia l’insieme di quegli elementi che distinguono un’azienda dalla concorrenza. Solo così si potrà creare una lista di keyword efficaci, attorno alle quali incentrare la comunicazione sul web e la propria tattica SEO. Monitorare come si muovono i competitor può essere utile sia per valutare la competizione, sia per prendere utili spunti da usare a proprio vantaggio.

Dedicarsi all’ottimizzazione SEO on-page

La materia della SEO è ampia e particolarmente complessa e comprende diverse azioni da mettere in pratica per sperare di ottenere buoni risultati. La SEO on-page è uno degli elementi che compongono la search engine optimization. Comprende azioni quali l’ottimizzazione dei contenuti ed un puntuale lavoro su title, description, URL ed headings organizzati attorno a parole chiave rilevanti. Parte della SEO on-page sono anche la struttura dei link interni e l’user engagement, ossia la capacità del sito web di intercettare e mantenere agganciato l’interesse degli utenti, lavorando su metriche quali frequenza di rimbalzo, pagine per sessione e Click-Through Rate. Tra i fattori on-page da monitorare c’è anche la struttura tecnica del sito web: parametri quali la pulizia dei suoi link, la sua sicurezza ed il livello di crawlability, ossia la scansionabilità da parte dei crawler dei motori di ricerca.

Non trascurare la SEO off-Page

I numerosi vantaggi della SEO per le PMI non sarebbero del tutto raggiungibili senza un’attenzione anche al SEO off-page, tutte quelle azioni cioè realizzate fuori dalla pagina web di riferimento, ma sempre con l’obiettivo di incrementare la visibilità. Tra queste ad esempio il link building, ossia la creazione di una struttura di backlink efficace: collegamenti cioè presenti in siti web esterni che linkano a pagine del proprio sito web. Backlinks di qualità ricevuti da websites autorevoli offrono enormi vantaggi in termini SEO, unitamente alle menzioni ottenute sui social media.

Dal local al global

Una strategia SEO può essere utilizzata sia per posizionarsi al meglio in un contesto local, che per espandere i propri confini oltre i limiti geografici di appartenenza. Per ottenere il primo risultato è importante intercettare i bisogni degli utenti che effettuano ricerche locali, puntando su una buona geolocalizzazione e sulla presenza dei propri dati aziendali su Google My Business o directory complete come quella di Pagine Gialle. Le giuste parole chiave in questo senso possono fare tutta la differenza. Lo stesso discorso vale per quelle PMI che invece desiderano allargare il loro ambito operativo su territori esteri, che possono farlo individuando le giuste nicchie di mercato e presidiando correttamente le migliori parole chiave utili a colpire nuove audience globali.

Creare un blog aziendale

Sono ormai numerosi i brand che decidono di dare vita ad un blog aziendale, pubblicando blog post informativi, originali, freschi e dal forte appeal per il loro target. Non tutte le PMI italiane hanno capito l’importanza di attivare anche questo canale di comunicazione, indispensabile invece per instaurare un rapporto più diretto con l’audience e corteggiare ancora una volta parole chiave utili ad ottenere un eccellente ranking nella SERP.

Usare i social in maniera smart

Una presenza capillare in rete è sicuramente un obiettivo da perseguire, ma un consiglio è quello di non imporsi di essere presenti fin da subito su tutti i social esistenti. È meglio creare un profilo su uno o due social media adeguati alla propria nicchia di mercato ed al pubblico con il quale si vuole parlare, e concentrare gli sforzi nella creazione di community vivaci su quei network grazie anche al social copywriting. Una volta fatto ciò, è possibile attivare altri social media e crescere proporzionalmente alle risorse, al budget ed al tempo che si ha a disposizione. Usare sui social le keyword parte del propria strategia SEO è un’ottima idea, così come quella di pianificare il proprio piano editoriale e di non puntare solamente alla crescita delle cosiddette vanity metrics: pochi follower coinvolti sono meglio che migliaia di seguaci fuori target e inattivi.

Puntare sulla ricerca vocale

Oggigiorno risulta impensabile non dotare il proprio sito web di una versione responsive, nella quale il design e la fruibilità siano pensati appositamente per visualizzazioni da dispositivi mobili. L’uso sempre crescente di questo tipo di tecnologia ha portato a grossi cambiamenti anche nella gestione delle ricerche in rete: sono sempre più frequenti infatti le ricerche vocali, che sostituiscono la normale digitazione delle query nell’apposito campo dei motori di ricerca. Cresce così l’importanza delle long tail keywords, sempre più specifiche e mirate, e cambiano completamente le logiche di ricerca. Un consiglio SEO fondamentale? Padroneggiare queste novità.

Monitorare i progressi: l’importanza dei dati

Il marketing web viene guidato dai dati. Per valutare il successo di una campagna di digital marketing o gli errori commessi è indispensabile affidarsi a KPI e metriche specifiche che riportino in numeri, cifre e parametri comparabili i risultati raggiunti, pianificando le successive strategie di marketing data driven. La SEO può richiedere parecchio tempo e lunghi rodaggi prima di centrare gli obiettivi desiderati: munirsi di pazienza e costanza è cruciale, tanto quanto misurare l’andamento di una strategia basandosi su KPI ben definiti e non su sensazioni ed opinioni personali.

Formazione interna e risorse esterne

È meglio gestire le attività SEO internamente o esternalizzarle? Il connubio migliore sarebbe quello di avere un personale interno dotato di una forte formazione digitale ed affidarsi ad un esperto SEO o ad una digital agency esterna per la strutturazione di una strategia completa ed efficace. Il team interno sarà così in grado di comprendere le attività da mettere in atto e le terminologie utilizzate, nonché di produrre materiale adeguato e dare supporto costante al SEO specialist esterno. Quest’ultimo si occuperà invece delle macro-attività che richiedono un elevato livello di specializzazione, un aggiornamento costante ed un bagaglio di competenze conquistate sul campo.

Applicare i 10 consigli SEO elencati permetterà ad ogni PMI di godere di risultati soddisfacenti e di osservare tutti i vantaggi che una corretta ottimizzazione per i motori di ricerca può offrire.

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