Pubblicato il 07 Luglio 2025 da Redazione Italiaonline
Perplexity è motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale che sta rivoluzionando il modo di trovare informazioni. Scopri a cosa serve realmente e come si usa per ottenere risposte affidabili, veloci e aggiornate.

Negli ultimi mesi si parla sempre più spesso di Perplexity AI, una piattaforma che sta cambiando il modo in cui cerchiamo informazioni online. Ma come funziona Perplexity e perché così tante persone stanno iniziando a usarlo al posto di Google o ChatGPT?
Perplexity AI è un motore di ricerca conversazionale che sfrutta modelli avanzati di intelligenza artificiale per fornire risposte chiare, sintetiche e basate su fonti attendibili. A differenza dei motori tradizionali, che propongono solo link, Perplexity elabora i contenuti e ti restituisce direttamente una risposta, citando le fonti da cui ha preso le informazioni.
In questa guida vedremo a cosa serve Perplexity, come usare Perplexity al meglio, quali sono le sue funzioni principali e come si differenzia dagli altri motori di ricerca. Vedremo anche quali sono i costi e quando vale la pena passare alla versione Pro.
Che tu sia uno studente, un professionista o semplicemente curioso, imparare come funziona Perplexity AI può davvero migliorare il tuo modo di cercare e usare le informazioni online.
Come funziona Perplexity AI e perché è diverso da Google
Per capire come funziona Perplexity AI, bisogna prima considerare una grande differenza rispetto ai motori di ricerca tradizionali: Perplexity è un motore conversazionale basato su intelligenza artificiale che comprende la tua domanda, cerca le fonti più affidabili in tempo reale e ti restituisce una risposta già elaborata, sintetica, chiara e supportata da citazioni.
Quando inserisci una domanda, Perplexity analizza il contenuto con un modello AI avanzato (oggi basato su GPT-4 o Claude 3, a seconda delle versioni), consulta articoli, siti, documenti e database e ti fornisce una risposta completa e contestualizzata, seguita da link cliccabili alle fonti. Questo lo rende particolarmente utile per chi vuole trovare informazioni aggiornate e comprensibili, senza dover cliccare su dieci siti diversi.
Ma Perplexity come funziona, tecnicamente? Al centro c’è un sistema chiamato retrieval-augmented generation (RAG), ovvero un mix tra capacità di lettura dei contenuti in tempo reale e generazione di testo naturale. La piattaforma effettua una vera e propria “ricerca documentale” e poi compone una risposta come farebbe un assistente umano molto preparato.
Ecco alcuni esempi pratici di a cosa serve Perplexity:
- Riassumere articoli o documenti lunghi in pochi secondi
- Capire concetti complessi (dalla fisica alla politica) spiegati in modo chiaro
- Fare ricerche accademiche con fonti attendibili
- Scrivere testi o approfondire temi di attualità con dati aggiornati
- Trovare risposte a quesiti tecnici, scientifici o professionali
Quindi, come si differenzia Perplexity AI dagli altri motori di ricerca?
- Non mostra solo link, ma risposte ragionate;
- Cita sempre le fonti (quindi è verificabile);
- Comprende domande complesse anche scritte in linguaggio naturale;
- Permette di fare domande successive, creando un vero e proprio dialogo;
- Ha una versione Pro che integra l’accesso ai modelli più potenti (come GPT-4o).
Usarlo è semplice, basta scrivere una domanda nella barra di ricerca. L’interfaccia è pulita, intuitiva e completamente gratuita nella versione base. È proprio questa facilità d’uso, unita alla potenza del motore AI, a rendere Perplexity uno strumento innovativo e apprezzato.
Come si usa Perplexity: guida pratica passo passo
Ora che sai come funziona Perplexity è il momento di capire come si usa Perplexity AI nella vita di tutti i giorni. Il bello di questa piattaforma è che non richiede competenze tecniche. È pensata per essere intuitiva e veloce, anche per chi non ha mai usato un assistente AI. Ecco i passi da seguire per usarla al meglio.
1. Accedi al sito
Puoi usare Perplexity da desktop o da mobile all’indirizzo www.perplexity.ai. Non è obbligatorio registrarsi per fare ricerche, ma creando un account gratuito potrai salvare le conversazioni, accedere alla cronologia e personalizzare l’esperienza.
2. Scrivi la tua domanda
La barra di ricerca ti invita a scrivere in linguaggio naturale. Puoi chiedere qualunque cosa, come faresti con un esperto:
- “Come funziona il motore ibrido di una Toyota?”
- “Quali sono le differenze tra capitalismo e socialismo?”
- “Cosa dice il nuovo regolamento europeo sull’AI?”
3. Leggi la risposta e consulta le fonti
In pochi secondi, Perplexity ti restituisce una risposta articolata, corredata da link alle fonti consultate. Questo è uno dei suoi punti di forza: puoi sempre verificare dove ha preso le informazioni, evitando le allucinazioni che a volte accadono nei chatbot.
4. Fai domande di follow-up
Se la risposta non ti basta, puoi cliccare su “Ask a follow-up” o semplicemente continuare la conversazione. In questo modo, Perplexity mantiene il contesto e ti aiuta ad approfondire il tema, un passaggio fondamentale nel marketing dei motori di ricerca conversazionali.
5. Usa le modalità speciali (Pro)
Chi sceglie la versione Pro ha accesso a modelli come GPT-4o o Claude 3 Opus. Questi modelli sono ideali per compiti più avanzati, come scrittura di testi lunghi, analisi complesse o brainstorming professionali. In più, puoi caricare file, fare domande su documenti PDF o Excel e ottenere sintesi automatiche.
6. Salva e condividi
Ogni ricerca può essere salvata e condivisa con un link pubblico. Perfetto per team, studenti o chi deve fare presentazioni. Un modo intelligente di usare la conoscenza in modo collaborativo.
In sintesi, come usare Perplexity? Come useresti un motore di ricerca, ma con il vantaggio di parlare con un’intelligenza artificiale che capisce, seleziona e ti restituisce solo ciò che ti serve davvero!
Perplexity AI: costi, versioni disponibili e confronto con altri motori di ricerca
Un’altra domanda importante circa Perplexity è: conviene usarlo rispetto ad altri strumenti e quanto costa? Partiamo da un aspetto chiave: Perplexity AI è gratuito, almeno nella sua versione base. Chiunque può accedere alla piattaforma, fare ricerche, ottenere risposte accurate e consultare fonti attendibili senza spendere nulla. Questo rende lo strumento particolarmente accessibile per studenti, freelance, insegnanti o curiosi digitali.
Tuttavia, esiste anche Perplexity Pro, la versione a pagamento, pensata per chi ha bisogno di prestazioni superiori. Vediamo i dettagli dei costi di Perplexity:
- Perplexity Pro costa 20 dollari al mese (oppure 200 dollari l’anno con un piccolo sconto);
- Include l’accesso ai modelli di AI più avanzati, come GPT-4o e Claude 3 Opus, non disponibili nella versione gratuita;
- Consente di caricare documenti per analisi, sintesi e domande personalizzate;
- Permette un numero maggiore di ricerche quotidiane e priorità di calcolo.
Per chi fa un uso intensivo dell’intelligenza artificiale — ricercatori, giornalisti, team marketing o studenti universitari — il passaggio al piano Pro può fare davvero la differenza.
Ma come si differenzia Perplexity AI dagli altri motori di ricerca come Google o Bing? Ecco alcuni punti chiave:
- Sintesi immediata: Perplexity non mostra solo link, ma risposte già elaborate, come un assistente personale;
- Cita sempre le fonti: la trasparenza è un tratto distintivo, fondamentale per chi deve redigere testi autorevoli;
- Conversazione naturale: puoi continuare a fare domande e ricevere risposte sempre più dettagliate, senza perdere il contesto;
- Zero pubblicità (nella versione attuale): l’esperienza è fluida e senza distrazioni;
- Multi-modello AI: la possibilità di usare diversi modelli (non solo GPT) è unica nel panorama attuale.
Google rimane il re per ricerche esplorative e indicizzazione su larga scala. Ma se hai bisogno di una risposta chiara, motivata e sintetica, Perplexity offre un’esperienza più efficace.
In poche parole, Perplexity ti fa risparmiare tempo, ti offre risposte complete e ti permette di lavorare con l’AI come se avessi un esperto sempre a disposizione. Un aiuto non di poco conto per chi lavora con ritmi frenetici.
Perplexity e il futuro della ricerca tra AI, SEO e social media
Capire come funziona Perplexity AI è il primo passo per restare al passo con una trasformazione a dir poco epocale, segnata dal passaggio dalla semplice ricerca per parole chiave a un’esperienza informativa conversazionale, fluida e ragionata.
Perplexity non è solo un motore di ricerca, è un vero e proprio assistente intelligente che semplifica il lavoro. Un cambiamento che impatta non solo gli utenti finali, ma anche chi lavora nel mondo digitale, dal content creator all’esperto SEO.
Per chi si occupa di SEO, infatti, strumenti come Perplexity spostano il focus dai contenuti ottimizzati per i motori, ai contenuti realmente utili, chiari e aggiornati, capaci di rispondere alle domande degli utenti in modo esaustivo. Allo stesso tempo, l’integrazione con i social media diventa importante, in quanto la capacità di essere citati, condivisi e linkati aumenta la visibilità e l’autorevolezza online.
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