Scadenze Fiscali marzo 2021 per pmi e professionisti

Dopo le proroghe decise dal Decreto Ristori, arrivano ora le scadenze per diversi adempimenti e pagamenti: ecco quelli per aziende e professionisti

Pubblicato il 01 marzo 2021
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Le scadenze di marzo 2021 per pmi e professionisti sono diverse e molto importanti. Infatti, molte sono legate ad adempimenti del 2020 ma rimandate con il Decreto Ristori o altri provvedimenti del Governo. Ora però è il momento di riallineare la situazione. Quindi occorre fare attenzione e appuntare sulla propria agenda tutte le date.

Per alcune scadenze sarà necessario preparare specifici documenti e non semplicemente effettuare pagamenti. Già dal 1° marzo abbiamo ben 21 scadenze: tra queste la dichiarazione dell’IVA con Lipe. Mentre il 10 del mese è il termine ultimo per l’invio della dichiarazione dei redditi e Irap tardiva. In seguito all’emergenza Covid-19 alcune scadenze erano state rimandate e altri doveri annullati, proprio per aiutare le imprese in crisi. Ma già da alcuni mesi la situazione dei pagamenti sta tornando alla normalità. Vediamo nel dettaglio tutte le date da ricordare.

Scadenze fiscali marzo 2021: ecco le date da ricordare

  • 1° marzo – Dichiarazione IVA con Lipe relativa a ottobre, novembre e dicembre 2020: entro questa data occorre inviare online i dati della liquidazione periodica dell’IVA relativa agli ultimi tre mesi del 2020;
  • 1° marzo – Dichiarazione IVA tramite invio del modello telematico;
  • 1° marzo – Saldo e Stralcio versamento rate 2020: il Decreto Ristori ha rinviato al 1° marzo 2021 il pagamento delle rate relative allo scorso anno (precedentemente il pagamento doveva avvenire entro il 10 dicembre 2020);
  • 1° marzo – Regime fiscale agevolato per artigiani e commercianti che nel 2020 hanno avviato una nuova attività e che nel 2021 vogliono beneficiare del regime agevolato;
  • 1° marzo Denuncia Retribuzioni dei datori di lavoro all’INAIL;
  • 1°marzo – Rottamazione Ter: il Decreto Ristori ha rimandato a questa data il pagamento delle rate del 2020 (precedentemente fissato al 10 ottobre 2020);
  • 1° marzo – SPID, CIE e CNS per accedere ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate;
  • 1° marzo – Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche e relativi duplicati informatici
  • 10 marzo – Dichiarazione dei Redditi: questo è il termine per regolarizzare il mancato invio delle dichiarazioni da parte degli intermediari accreditati, ma anche per regolarizzare l’omissione tramite ravvedimento operoso, per gli eredi dei deceduti nel 2019 e 2020 e per chi non ha versato nella seconda o unica rata di acconto al 10 dicembre 2020;
  • 10 marzo – Conservazione digitale delle fatture del 2019;
  • 15 marzo – Fatturazione differita di febbraio 2021: entro questo termine chi ha Partita IVA deve emettere e registrare le fatture differite legate ai beni consegnati o spediti nel mese precedente;
  • 16 marzo – Saldo IVA: questa è l’ultima data utile per versare il Saldo IVA tramite F24 emerso dalla Dichiarazione annuale;
  • 16 marzo – Consegna del CU 2021 agli interessati, tra cui i lavoratori dipendenti;

Questi erano i principali adempimenti per le aziende e i liberi professionisti del nostro Paese.

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