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Puoi rifiutare un link al tuo sito aziendale: ecco perché e come farlo

Pubblicato il 30 Marzo 2021

Link al sito aziendale, sì o no? Meglio nessun backlink che uno cattivo per la strategia SEO. Ecco perché rifiutarlo e come fare

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Non sempre avere un link di una pagina web esterna che rimanda al proprio sito aziendale è un fattore a favore nell’indicizzazione SEO. Esistono, infatti, fare una differenza link graditi e sgraditi a Google.

I cosiddetti backlink “buoni” sono quelli che che piacciono al motore di ricerca e possono far risalire un sito web tra i risultati della SERP: fanno parte di questa categoria i link organici, che portano recensioni e contenuti affidabili, così da conferire credibilità e autorevolezza anche al sito web che li riceve. Ci sono poi i backlink “cattivi” che potrebbero risultare innaturali per Google e penalizzare il sito aziendale. Ad esempio, questo accade quando si riceve un link da un sito ritenuto poco affidabile e dai contenuti che potrebbero sembrare di spam. In poche parole, può capitare che un sito aziendale venga linkato da un sito poco affidabile, e senza che il primo venga a saperlo: il risultato è una penalizzazione inaspettata da parte del colosso di Mountain View e del suo motore di ricerca. Per questo motivo è importante che le aziende imparino a controllare i link in entrata, tramite appositi tool, e soprattutto sappiano che è sempre possibile rifiutare un link al proprio sito, ma soprattutto come rifiutare un backlink che potrebbe essere dannoso per la loro reputazione e per il posizionamento nei motori di ricerca.

Link al sito aziendale: perché rifiutarlo

Le strategie di backlink per aumentare l’affidabilità e migliorare la reputazione di un sito web sono importanti nell’ottica di una ben pianificata strategia SEO, perché consentono di ottenere una migliore indicizzazione di un sito aziendale. Essere indicizzati rispetto ai propri competitor significa avere più possibilità di essere tra i primi risultati di una ricerca online e quindi di consolidare la propria presenza tra i potenziali clienti del proprio prodotto o servizio.

In alcuni casi, però, ottenere un link al proprio sito aziendale può essere dannoso. Se il backlink è “cattivo”, può provocare molti danni all’indicizzazione, poiché il sito aziendale verrà penalizzato dall’algoritmo di ricerca, uscendo eventualmente dalla prima pagina di risultati.

Di conseguenza, diventerà sempre più “invisibile” per gli utenti, ossia avrà meno possibilità di essere trovato dai potenziali utenti e, nel caso di e-commerce, acquirenti. Fortunatamente esistono delle strategie per scovare i link in entrata. Esistono davvero tanti strumenti online gratuiti per fare un controllo di questo tipo. Ma cosa succede se troviamo un link non gradito al motore di ricerca?

Come rifiutare un link al sito aziendale

Non sempre è facile accorgersi dei backlink cattivi che rimandano al proprio sito aziendale, ma una volta individuati c’è un modo per rifiutarli. L’azienda dovrà inviare a Google una richiesta di ignorare il link che rimanda al suo dominio, cioè un “disavow file”. Poi spetterà a Google decidere: se il disconoscimento ha esito positivo, non avrà più effetti sul posizionamento del sito aziendale nei motori di ricerca. Altrimenti, potrebbe non approvare il rifiuto, situazione che quasi mai si verifica dato che proprio Google invia attraverso i tool per webmaster degli avvisi quando un backlink appare dannoso per la SEO.

Come rifiutare un link con Search Console

Chi utilizza un tag di monitoraggio di Google Analytics sul proprio sito aziendale, potrà contare su un valido strumento per controllare i backlink al proprio dominio: la Search Console di Google. Questo strumento contiene informazioni sulla struttura dei link del sito e ne permette il controllo attraverso la funzione Rapporto link. In questo modo, si potrà accedere a tutti i link al proprio sito e creare una lista in un file di testo con tutti quelli che vanno rifiutati.

Verrà creata una lista nera dei backlink da inviare direttamente allo Strumento di rifiuto di Google. Dopo il caricamento sull’apposito tool, entro circa 24 ore il link al tuo sito aziendale sarà rimosso e il backlink dannoso non sarà più utilizzato per determinare il posizionamento del sito aziendale online.

Insomma, anche se un semplice link può sembrare un dettaglio, in realtà ha un peso importante nella Strategia SEO. Occorre quindi portare molta attenzione, aggiornare il sito e svolgere periodicamente tutte le attività mirate a migliorare il posizionamento e quindi la visibilità online del sito web.

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