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European Accessibility Act: cos’è, chi interessa e da quando entra in vigore

Pubblicato il 01 Luglio 2025 da Redazione Italiaonline

European Accessibility Act 2025 è una direttiva europea che mira a garantire l’accessibilità di prodotti e servizi digitali a tutte le persone, incluse quelle con disabilità. Proviamo a capire come trasformare l’accessibilità in un’opportunità per il tuo business.

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Viviamo in una società sempre più digitale, ma non tutti riescono ad accedere ai contenuti online con la stessa facilità. Da questa esigenza nasce l’European Accessibility Act, una direttiva adottata dall’Unione Europea per abbattere le barriere digitali e garantire pari accesso a beni e servizi per tutte le persone, comprese quelle con disabilità visive, uditive, motorie o cognitive.

L’European Accessibility Act 2025 impone agli operatori economici – dalle aziende tecnologiche agli enti pubblici, dai produttori di dispositivi digitali agli ecommerce – di offrire esperienze accessibili, sia online che offline. Questo significa che siti web, app mobili, piattaforme di pagamento elettronico, e-reader, servizi bancari e molto altro dovranno rispettare requisiti chiari e misurabili.

L’obiettivo? Non è solo sociale, ma anche economico: rendere l’Unione Europea un mercato unico più competitivo, dove l’accessibilità diventa un valore aggiunto per brand e clienti. La direttiva, entrata in vigore nel 2019, è diventata pienamente obbligatoria dal 28 giugno 2025.

Se sei un’azienda o gestisci un sito web, questo è il momento di adeguarsi. Vediamo nel dettaglio cos’è l’European Accessibility Act, a chi si applica e cosa prevede.

European Accessibility Act: cos’è e perché è importante

Il European Accessibility Act cos’è? È una direttiva dell’Unione Europea (Direttiva UE 2019/882) che stabilisce requisiti minimi di accessibilità per determinati prodotti e servizi digitali.

L’obiettivo è duplice:

  • Favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità;
  • Armonizzare le normative nei vari Stati membri, riducendo la frammentazione del mercato interno.

Il testo riguarda molti aspetti della vita quotidiana, dai bancomat alle biglietterie automatiche, dagli e-book alle app di trasporto pubblico. Ma soprattutto, tocca il mondo digitale.

I siti web, le app e i servizi di social commerce, dovranno essere progettati in modo da poter essere utilizzati anche da persone con limitazioni sensoriali o motorie. Questo significa rispettare standard tecnici internazionali come le WCAG (Web Content Accessibility Guidelines).

L’European Accessibility Act 2025 rappresenta una svolta epocale per il design digitale, spingendo aziende e pubbliche amministrazioni a rivedere interfacce, contenuti e modalità di interazione con gli utenti. L’inclusività non è più una buona pratica: è legge. E investire oggi in accessibilità può significare anticipare la concorrenza, evitare sanzioni e raggiungere nuovi segmenti di mercato.

Chi è coinvolto: aziende, ecommerce, software house, PA

Il campo d’applicazione dell’European Accessibility Act 2025 è molto ampio. Le aziende coinvolte sono tutte quelle che forniscono prodotti o servizi digitali all’interno dell’UE.

In particolare:

  • Marketplace e ecommerce che vendono online beni e servizi al pubblico;
  • Banche e istituti finanziari per i loro sportelli virtuali e app;
  • Editor digitali che offrono e-book o e-reader;
  • Software house e sviluppatori di piattaforme digitali;
  • Enti pubblici e fornitori di servizi pubblici essenziali;
  • Aziende che producono hardware interattivo (bancomat, chioschi digitali ecc.).

Inoltre, tutti i siti web e le app che ricadono in questi ambiti dovranno essere riprogettati – o nativamente progettati – secondo criteri di accessibilità. L’esenzione riguarda solo le microimprese, ma anche loro sono comunque incoraggiate ad adeguarsi. In pratica, se hai un sito e vendi online, il European Accessibility Act 2025 ti interessa.

Quando entra in vigore: tempistiche e scadenze da conoscere

Anche se la direttiva è stata approvata nel 2019, gli Stati membri hanno avuto tempo fino al 28 giugno 2022 per recepirla nelle rispettive legislazioni. L’obbligatorietà è scattata dal 28 giugno 2025. Da questa data, tutti i nuovi prodotti e servizi rientranti nell’ambito della direttiva devono essere pienamente accessibili.

Le aziende che offrono servizi già esistenti prima di quella data avranno un periodo transitorio, che termina comunque nel 2025. Dopo questa scadenza, chi non si adegua rischia sanzioni e limitazioni nella possibilità di vendere e operare in Europa. È quindi fondamentale agire subito, valutare lo stato di accessibilità dei propri siti web, coinvolgere esperti e iniziare la progettazione di soluzioni inclusive.

La corsa all’adeguamento è già iniziata e le aziende più attente stanno trasformando questa sfida in un’occasione per rinnovare la propria immagine digitale e ampliare il pubblico.

Ecco che l’European Accessibility Act 2025 non è solo un obbligo normativo, ma un’opportunità per innovare. Adeguarsi significa aprirsi a un pubblico più vasto, migliorare la user experience (UX) per tutti e comunicare valori di inclusività e responsabilità.

Se vuoi capire come rendere il tuo sito web conforme all’European Accessibility Act, o se hai bisogno di un piano personalizzato per ecommerce o app, Italiaonline può aiutarti. Con il nostro servizio di accessibilità digitale, siamo al tuo fianco per progettare esperienze accessibili, moderne e performanti. Mettiti in contatto con i nostri esperti per una consulenza e trasforma l’accessibilità in un vantaggio competitivo.

Che cos'è la direttiva Accessibility Act e quando entra in vigore?

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