Cos'è la Link Building e come va fatta

Cos'è la Link Building e come farla con le giuste tecniche e strategie per migliorare il posizionamento e la visibilità di una pagina o di un sito Web.

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La link building è una tecnica SEO che ha lo scopo di aumentare il numero di link in ingresso a un sito web. Con link di qualità, provenienti da siti web autorevoli, il sito web che beneficia di questi backlink, così si chiamano, eredita parte di questa autorevolezza (domain authority).

La qualità dei backlink sono un fattore di ranking importante, ovvero, un elemento capace di influenzare la SEO di un sito web determinandone il posizionamento nella SERP. C’è un modo giusto e un modo sbagliato, tuttavia, per creare link.

Per ragionare a lungo termine, la link building deve essere naturale. Il processo è quello di guadagnare link piuttosto che acquistarli o raggiungerli in altro modo attraverso tattiche manipolative (a volte conosciute come “SEO black hat”, una pratica che può portare alla cancellazione dal motore di ricerca).

La link building naturale e organica è un processo difficile, che richiede tempo. Non tutti i collegamenti sono uguali: un collegamento da un sito web autorevole avrà un impatto maggiore sulla SERP rispetto a un collegamento da un sito web di piccole dimensioni o di recente costruzione.

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Cos’è un link e come si fa a guadagnarli da altri siti web

I link in entrata o in ingresso sono collegamenti ipertestuali HTML, che puntano da un sito web a un altro. Sono la valuta di Internet, in quanto agiscono sulla reputazione nei confronti dei motori di ricerca. Infatti, dalla fine degli Anni ’90, i motori di ricerca hanno trattato i link come voti per popolarità e importanza sul web.

Un’elevata quantità di collegamenti interni che puntano a una determinata pagina del proprio sito fornirà a Google un segnale chiaro: quella pagina è importante.

Il concetto di EAT

Le linee guida per la valutazione della qualità della ricerca di Google attribuiscono grande importanza al concetto di EAT (acronimo di Esperto, Autorevole e Affidabile). I siti che non presentano queste caratteristiche tendono ad essere visti come di qualità inferiore agli occhi dei motori di ricerca, mentre quelli che le possono vantare vengono successivamente premiati.

EAT sta diventando sempre più importante man mano che la ricerca si evolve. La creazione di un sito considerato esperto, autorevole e affidabile fornisce un grande valore agli utenti, ed è ciò che Google stesso sta cercando di fare. Più un sito è popolare e importante, maggiore è il peso dei link di quel sito.

Un sito come Wikipedia, ad esempio, ha migliaia di siti diversi collegati ad esso. Ciò indica che fornisce molta esperienza, ha coltivato l’autorità ed è attendibile. Per guadagnare fiducia e autorità con i motori di ricerca, c’è bisogno dunque link da siti Web che mostrano le qualità di EAT.

Perché la link building è importante per la SEO

La link building è importante perché è un fattore fondamentale nel modo in cui Google classifica le pagine web. Google dichiara: “In generale, i webmaster possono migliorare il ranking dei loro siti aumentando il numero di siti di alta qualità che rimandano alle loro pagine”.

Il concetto più importante da capire è che, come dice Google, è più probabile che il proprio contenuto sia più alto per le parole chiave che si stanno tenendo in considerazione se si riescono a ottenere siti web esterni da collegare alle proprie pagine.

Strategie link building

Esistono diverse strategie di link building utilizzate per ottenere siti web esterni da collegare al tuo:

  • Creazione e promozione di contenuti: se i contenuti che proponi sono di qualità è più facile che le persone li riterranno delle fonti autorevoli a cui fare riferimento;
  • Recensioni e menzioni: l’influencer marketing, i blogger e i social media sono degli strumenti da non sottovalutare per ricevere recensioni e menzioni relative al tuo prodotto o servizio.

C’è poi un modo semplice e sottovalutato per fare link building alle pagine per cui si sta tentando di migliorare il posizionamento nei motori di ricerca. Ed è un metodo su cui si ha il controllo totale: la costruzione di link interni.

  • Anchor text: il testo di ancoraggio è quella porzione di testo a cui viene agganciato il collegamento ipertestuale. Dovrebbe essere composto da un minimo di 3 parole e un massimo di 5, essere “parlante”, quindi fa capire all’utente il contenuti che troverà una volta cliccato sul link, e contenere una parola chiave;
  • Qualità della pagina: i motori di ricerca attribuiscono un valore maggiore al link in entrata se proviene da una pagina con contenuto di qualità;
  • Pagina a cui è rivolto il link: molte volte, quando le persone parlano di un sito, si collegano alla home page. Ciò rende difficile per le singole pagine raggiungere classifiche elevate (perché è così difficile per loro generare il proprio patrimonio di link).

Costruire link esterni al sito è importante, ma concentrare maggiormente i propri sforzi sull’ottimizzazione dei link interni permette di costruire link inbound di qualità con un ricco testo di ancoraggio alle pagine appropriate, che forniranno un aumento nella classifica senza pari (e, soprattutto, gratuito).

Strumenti e suggerimenti per la costruzione di link interni

Come si fa a costruire ottimi link interni?

  • Ricerca delle parole chiave: scegliere keyword pertinenti e con un buon volume di ricerca;
  • Strutturare il contenuto: sviluppare in contenuto in modo che le parole chiave siano distribuite in modo naturale all’interno della pagina;
  • Collegare le pagine utilizzando il testo di ancoraggio mirato: il passaggio finale consiste nel creare un anchor text che contenga una delle parole chiave e che allo stesso tempo permetta la creazione di un link contestuale.

NoFollow e DoFollow Link

Ad alcuni link (ad esempio i collegamenti dai commenti del blog) può essere applicato l’attributo rel = “nofollow”.

Per rispettare le linee guida di Google, tutti i link a pagamento devono avere anche l’attributo rel = “nofollow”, che indica ai motori di ricerca di non seguire il link e – in teoria – i collegamenti con questo attributo non dovrebbero contribuire all’indicizzazione. Esiste anche l’attributo “dofollow”, che sottolinea l’alta qualità di un link e che può contribuire ad acquisire un buon posizionamento.

In linea di massima una combinazione di collegamenti “nofollow” e “dofollow” porterà ad avere un profilo di backlink più naturale e decisamente più accettabile per il crawler di Google.

Prima di creare collegamenti, è necessario avere però qualcosa di valore su cui contare. Spesso è la homepage del sito web, sebbene il più delle volte vengano creati collegamenti a risorse specializzate come un post sul blog, uno strumento, uno studio di ricerca o un grafico. A volte queste risorse esistono molto prima di iniziare la campagna di costruzione di link. Altre volte, si creano queste risorse specificatamente con l’obiettivo di creare collegamenti.

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