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Analisi della concorrenza: cos’è, come farla e perché è fondamentale

Pubblicato il 17 Maggio 2024

L’analisi della concorrenza è uno strumento utilissimo per studiare i competitor e creare una strategia aziendale aggiornata ed efficace. Questo permette investimenti di budget mirati e una forza lavoro ben ottimizzata. Scopriamo di più in questo articolo.

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Creare una strategia aziendale efficace, richiede lo svolgimento di una serie di azioni precise, portate avanti in modo chiaro e senza mai pensare di potersi affidare al caso. Una di queste è l’analisi della concorrenza che consiste nel valutare i punti di forza e i punti di debolezza dei competitor attuali e potenziali.

Passiamo subito a spiegare come fare l’analisi della concorrenza nel modo giusto e quali sono i vantaggi che può portare ad un business.

Analisi della concorrenza cos’è e quali sono i vantaggi

Nel marketing l’analisi della concorrenza consiste nell’osservazione delle scelte e delle strategie delle imprese dei competitor in un determinato segmento di mercato.

Analizzare questi dati dei concorrenti è fondamentale per migliorare la strategia aziendale perché, se attuata correttamente, permette di evitare errori che possono rivelarsi fatali per un’attività e lasciarsi ispirare da buone pratiche che possono essere adottate e personalizzate.

Purtroppo alcune aziende, per mancanza di tempo o di un budget economico dedicato, non riescono a sviluppare l’analisi della concorrenza e questa decisione può portare a dei danni concreti al business.

Tra i vantaggi dell’analisi della concorrenza spiccano: maggiore conoscenza del settore e del target o della nicchia di riferimento, studio delle best practices e una consapevolezza di quali sono gli errori più gravi che si possono commettere a livello strategico. Ma nel mondo del marketing, come viene fatta un’analisi della concorrenza? Scopriamolo!

Come fare l’analisi della concorrenza

Sono numerosi i professionisti e le agenzie che si occupano di realizzare analisi della concorrenza per le aziende, ma non sempre si dispone di un budget sufficiente per iniziare tale attività.

Per questo motivo, è possibile procedere con un’analisi realizzata sul web, identificando alcuni step di base:

  • Individuare il segmento di mercato in cui si opera e il tipo di prodotto o servizio che si propone;
  • Sulla base del primo passaggio, si può iniziare a selezionare quali sono i principali competitor in azione;
  • Poi si esaminano le strategie portate avanti dai competitor, individuando i loro punti di debolezza e i loro punti di forza.

Dopo aver individuato quali sono i tre passaggi principali dell’analisi della concorrenza da seguire, si può iniziare il lavoro.

Prima di tutto, è consigliabile considerare competitor non solo coloro che producono lo stesso identico prodotto o erogano il medesimo servizio, ma anche chi riesce a soddisfare le esigenze del cliente con prodotti e servizi differenti dai propri.

Si deve creare poi una lista dei nomi di aziende/attività commerciali o liberi professionisti che escono sui motori di ricerca e iniziare a raccogliere informazioni su ciascuno tra cui: nome azienda, prodotti e servizi offerti, tipologia di clientela, punti di forza, punti di debolezza, tipo di comunicazione, traffico stimato sul sito web, presenza sulla ricerca organica e a pagamento e backlink activity, compresi i link interni al sito.

Questo tipo di ricerca può essere realizzata attraverso l’ausilio di alcuni tool a pagamento e gratuiti come Google Alert, Mention e SeoZoom. Cavalli di battaglia per chi opera attivamente nel settore dell’analisi della concorrenza.

Un altro consiglio importante è quello di navigare sui siti dei competitor e studiare i loro canali di comunicazione social, per vedere che tipo di user experience offrono ai clienti e com’è il servizio di customer care offerto e il copywriting veicolato dai social network.

Dopo aver raccolto tutte le informazioni, è consigliabile creare delle schede riepilogative dove, per ciascun competitor, vengono esaminate le strategie attuali e future con evidenza degli impatti sul mercato rispetto alle proprie strategie. Questo tipo di esercizio può essere fondamentale per verificare possibili scenari di attacco e difesa rispetto alla concorrenza. Passiamo ora a vedere quali sono i tools maggiormente consigliati per l’analisi dei competitors.

Analisi della concorrenza: quali tool usare

Per realizzare un’analisi della concorrenza più completa e precisa possibile, non si può ricorrere esclusivamente alle ricerche sui motori come Google, ma è consigliabile affidarsi a dei tool gratuiti e a pagamento.

Ecco una breve top list per l’analisi dei concorrenti:

  • Seozoom e Semrush: offrono molte informazioni utili come il traffico stimato sul sito, la presenza su PPC, le migliori parole chiave usate, presenza sulla ricerca organica, l’analisi dei backlink, etc.
  • Trackmaven: ottimo per le analisi social e content, e mette a disposizione alcuni report, case study e template per l’analisi della concorrenza. Wayback Machine permette di vedere com’era il sito web dei competitor negli anni passati e quindi quali cambiamenti hanno scelto di adottare per migliorare la user experience degli utenti;
  • Likealyzer: per analizzare le pagine social dei competitor, avendo a disposizione il numero dei followers, l’engagement rate e altre informazioni è consigliabile:
  • ADespresso: per studiare le campagne di sponsorizzazione dei competitor;
  • Gestionali CRM: permettono di analizzare il sentiment degli utenti e sviluppare intelligence competitiva.

L’utilizzo di questi tool è molto importante per la social listening: è determinante saper ascoltare i consumatori dei competitor e per farlo è possibile diventare consumatori a propria volta. Per farlo basta creare un account per testare i servizi altrui, iscriversi alla newsletter per valutare il tipo di comunicazione proposto, studiare le recensioni e valutare come svolgono il problem solving in caso di critica negativa.

Dopo aver raccolto informazioni sui competitor, grazie ai tool sopra indicati, è importante per ciascuno creare una scheda riepilogativa con tutti i fattori e le variabili individuate, distinguendo i dati quantitativi dalle considerazioni personali.

Analisi della concorrenza: come usare i dati

Terminata la fase di analisi dei competitor, è importante iniziare a riflettere sulle differenze con gli altri competitor e capire quali sono i gap che devono essere colmati. Individuare degli obiettivi chiari e verosimili, come l’acquisto di nuovi macchinari, un investimento nel settore della comunicazione e l’aggiunta di nuovi servizi, può trasformare i propri punti di debolezza in nuovi punti di forza.

Per farlo ci si può affidare ad uno strumento molto utile che è l’analisi SWOT che evidenzia i punti di debolezza, i punti di forza, le minacce e le opportunità in un grafico in 4 parti: tutti elementi alla base di un business plan efficiente.

Terminata questa analisi dei competitor, è consigliabile procedere con il modello delle 5 forze di Porter che analizza 5 variabili:

  1. I clienti, che sono i destinatari degli output dell’azienda;
  2. I fornitori che forniscono i materiali all’azienda;
  3. I concorrenti diretti, che sono i principali competitor che vantano buone capacità produttive, struttura di costo e differenziazione dell’offerta;
  4. I potenziali concorrenti;
  5. I produttori di beni sostitutivi che, pur non producendo lo stesso prodotto o erogando lo stesso servizio, possono soddisfare i bisogni del cliente.

L’analisi SWOT, combinata insieme al modello delle 5 forze di Porter permette all’impresa di ottenere un quadro completo sulla sua posizione competitiva, stabilire i comportamenti e migliorare le strategie da adottare, senza il rischio di incappare in errori.

Dopo aver analizzato il modus operandi migliore per effettuare una analisi della concorrenza attraverso l’uso di strumenti online, è importante sottolineare che ci sono numerose agenzie e molti liberi professionisti che si dedicano a tempo pieno a questo tipo di attività, fornendo un servizio altamente specializzato e dedicato anche allo studio della parte finanziaria, aiutando le imprese a ripartire il budget tra SEO, social e strumenti di advertising. Se necessiti di un supporto di questo tipo, affidati al team di Italiaonline.

Come si fa l'analisi dei competitor?

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