Contributi a fondo perduto per nuove attività: come richiederli

Quali sono le regole per ottenere il contributo a fondo perduto per imprese e P.IVA del Sostegni Bis? Ecco come fare e quali sono le novità

Pubblicato il 03 giugno 2021
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Il Governo di Mario Monti conferma l’attivazione di un nuovo contributo a fondo perduto per le aziende e i liberi professionisti. Ne avranno diritto le imprese che tra aprile 2020 e marzo 2021 hanno subito una perdita dei ricavi del 30%. Non è previsto l’aiuto per tutte le attività costituite dopo il 2020, come invece assicurava il precedente decreto. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste l’agevolazione.

Contributo a fondo perduto del Decreto Sostegni Bis: come funziona

Il Decreto Sostegni Bis ha dato il via a tre alternative per le aziende e le Partite IVA che vogliono richiedere il contributo a fondo perduto:

  • agevolazione uguale alla precedente per tutti coloro che hanno chiesto il ristoro col Decreto Sostegni (DL 41/2021)
  • nuovo contributo a fondo perduto per imprese e Partite Iva che vogliono prendere come riferimento il periodo tra aprile 2020 e marzo 2021
  • contributo a fondo perduto alternativo in base al risultato avuto nell’ultimo anno dall’azienda, non al fatturato ma al rapporto tra utili e perdite.

Le partite IVA e le aziende costituite dopo il 2020 non hanno direttamente accesso all’agevolazione, come invece succedeva col Decreto Sostegni, ma possono richiedere il nuovo contributo solo se hanno già fatto domanda col precedente Decreto sennò sono escluse. Chi ha già chiesto il contributo in seguito al Decreto Sostegni non deve neanche rifare la domanda, ma l’importo corrispondente viene accreditato direttamente sul conto corrente precedentemente rilasciato.

Quindi chi ha aperto la Partita IVA nel 2019 e ha già richiesto il contributo col Decreto Sostegni accede in automatico anche a quello del DL Sostegni Bis senza dover dimostrare cali di fatturato. Se non hanno subito cali di fatturato da quel momento accedono al contributo minimo che corrisponde a 1000 euro per le Partite IVA e 2000 euro per le aziende, somme analoghe a quelle percepite col DL Sostegni.

Contributo a fondo perduto: chi può fare richiesta

Le aziende che richiedono per la prima volta il contributo col DL Sostegni Bis (non si è beneficiato di quello del DL Sostegni) devono avere i seguenti requisiti:

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  • partita IVA attiva al 26 maggio 2021
  • fatturato entro i 10 milioni di euro
  • riduzione dei ricavi di almeno il 30% tra marzo 2020 e aprile 2021 rispetto all’anno precedente

Il contributo a fondo perduto avrà le seguenti aliquote:

  • 90% per i P. IVA e imprese con ricavi e compensi entro i 100.000 euro
  • 70% per i P. IVA e imprese con ricavi e compensi da 100.000 euro a 400.000 euro
  • 50% per i P. IVA e imprese con ricavi da 400.000 euro a 1 milione di euro
  • 40% per i P. IVA e imprese con ricavi da 1 milione di euro a 5 milioni di euro
  • 30% per i P. IVA e imprese con ricavi da 5 milioni di euro a 10 milioni di euro

L’importo massimo del contributo a fondo perduto è di 150 mila euro. Per capire come richiedere il Bonus e altri dettagli pratici bisognerà attendere il Decreto Ministeriale attuativo, ma sicuramente tutte le modalità saranno identiche a quelle del DL Sostegni.

Insomma, imprese e Partite IVA possono finalmente ripartire e avere anche un aiuto economico, che può essere usato per investimenti di vario tipo, come lo sviluppo di un sito web aziendale, una risorse cruciale per incrementare e fidelizzare la clientela.

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