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Contributi a fondo perduto: arrivano i primi pagamenti

Pubblicato il 30 Giugno 2020

Arrivano i primi pagamenti per tutte le aziende beneficiarie del contributo a fondo perduto introdotto dal DL Rilancio

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Negli ultimi mesi le amministrazioni italiane si sono impegnate a pubblicare bandi di diverso tipo per sostenere le aziende e aiutarle a riprendersi dalla crisi sanitaria ed economica causata dal Covid-19. Tra le iniziative spicca il contributo a fondo perduto inserito nel Decreto Rilancio.

Le imprese, e soprattutto le PMI, hanno risposto con entusiasmo: l’Agenzia delle Entrate ha ricevuto più di 900 mila domande di contributo inviate tramite la procedura telematica fornita da Sogei. Più di 200mila istanze sono state gestite e messe in pagamento a partire dal 24 giugno. L’importo complessivo supera i 700 milioni di euro, che vengono direttamente accreditati nei conti correnti delle imprese, commercianti ed artigiani che hanno dimostrato di avere una riduzione di fatturato a causa della diffusione del virus. Si tratta di un provvedimento importante che vede l’impegno di diverse istituzioni: dal Ministro dell’Economia all’Agenzia delle Entrate.

Contributi fondo perduto 2020: boom di richieste

A partire dal 15 giugno le imprese potevano inviare la propria domanda per ottenere un contributo a fondo perduto utile per sostenere le spese aziendali e superare così la difficile crisi sanitaria ed economica. Tra i settori più attivi, spicca il commercio al dettaglio da cui sono arrivate più di 145 mila domande, mentre il comparto ristorazione ne ha trasmesse circa 107 mila.

Numeri importanti che danno un chiaro segnale: è necessario iniettare nel tessuto imprenditoriale italiano liquidità. Questo è un requisito fondamentale per far ripartire ogni comparto dopo l’emergenza da Covid-19. Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, aveva spiegato in un’intervista che l’erogazione dei contributi sarebbe avvenuta dopo l’invio della domanda. Ma tutto è avvenuto in anticipo: le transazioni sono iniziate il 24 giugno.

Pagamenti con un giorno di anticipo

Il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri sulla sua pagina Facebook ha sottolineato che i pagamenti dei contributi sono iniziati prima del previsto: “Con un giorno di anticipo sulla tabella di marcia oggi sono partiti i primi bonifici dei contributi a fondo perduto per imprese, commercianti, artigiani e agricoltori danneggiati dal #covid19. Già versati 730 milioni.”

Si è poi congratulato per la procedura semplice ed efficiente messa in piedi grazie alla collaborazione tra Agenzia delle Entrate e Sogei. Il Ministro ha proseguito su Facebook scrivendo “Continuiamo a lavorare per la ripresa al fianco di lavoratori e imprese” ricordando che la procedura telematica è aperta fino al 13 agosto.

L’Agenzia ha chiarito che tutti i beneficiari verranno sottoposti a diversi controlli e se qualcuno ha ricevuto un contributo indebito dovrà pagare una penale oltre a restituire l’intero importo. Le sanzioni partono dal totale complessivo al doppio dell’importo incassato.

Pagamenti contributi a fondo perduto: a che punto siamo

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un bilancio iniziale legato alle somme erogate a tutti gli aventi diritto, secondo quanto descritto nel DL Rilancio. Nei primi 10 giorni sono pervenute più di 900 mila domande e proprio grazie a questa enorme mole di istanze l’ente ha potuto tracciare il profilo tipo dei candidati.

Ricordiamo che il contributo viene descritto all’interno del DL Rilancio e si rivolge a tutti i titolari di impresa, imprese agricole e lavoratori autonomi. Il bonus dipende dalla riduzione di fatturato registrata ad aprile 2020, cioè in concomitanza con la diffusione del Coronavirus e l’emergenza che ha causato. La prima fase di pagamenti (circa 200 mila domande) riguardano soprattutto imprese con volume d’affari minore di 400 mila euro (167 mila istanze). I beneficiari fanno parte soprattutto del commercio al dettaglio (145 mila) seguiti dalla ristorazione (107 mila) e dal settore delle costruzioni (88 mila). Le agenzie di viaggio sono nel fanalino di coda: da questo tipo di attività sono arrivate finora 5 mila domande.

Non sono dati definitivi, le imprese con i requisiti idonei hanno ancora più di un mese di tempo per richiedere il contributo a fondo perduto.

Contributi a fondo perduto: quali sono i requisiti?

Per chi ancora non avesse trasmesso la domanda, può farlo fino al 13 agosto (per gli eredi dell’impresa la scadenza è prolungata al 24 agosto). L’Agenzia delle Entrate ha creato un’apposita sezione del sito che raccoglie tutti i moduli e le informazioni per richiedere il contributo a fondo perduto.

La richiesta può essere inviata dalle aziende che nel 2019 hanno avuto un totale di compensi e ricavi inferiore a 5 milioni di euro e che ad aprile 2020 hanno avuto una riduzione del fatturato di almeno due terzi.

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