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Content marketing per il turismo: le basi della strategia

Pubblicato il 11 Aprile 2022

Come fare content marketing di successo per il settore turistico? Dal PED alle strategie più immediate, ecco alcuni suggerimenti utili per far decollare la tua attività!

Contenuto:

Per una strategia di successo di content marketing per il turismo è necessario avere un piano. In esso saranno dettagliati quali contenuti preparare, dove pubblicarli e quando distribuirli.

Si tratta quindi di progettare un sistema di pubblicazione multi media per acquisire visibilità online, generare nuovi contatti e crearsi una nicchia di mercato nel quale il tuo marchio e la tua ‘voce’ dovranno essere ben riconoscibili. Un processo che richiede tempo e impegno. Vediamo subito come fare per iniziare.

Creazione del blog

Il primo strumento dal quale ti consigliamo di partire è il blog di viaggio. Che tu sia un tour operator, il proprietario di un albergo, oppure una guida turistica, per promuovere la tua struttura e la tua attività il blog è fondamentale. Trattandosi di uno strumento versatile che può integrarsi con le altre tecniche di marketing online, dalla SEO al social media marketing, prima di realizzarlo serve una precisa roadmap.

Per prima cosa rispondi alla seguente domanda: “A cosa mi serve?”. Dalla risposta dipendono le funzionalità che il sito/blog deve avere, per esempio potrebbe servire un’integrazione con il programma di prenotazione online.

Dopodiché procedi con la parte di design facendo attenzione alla coerenza con gli altri elementi che contraddistinguono il tuo brand, come nome, logo e colori aziendali. Ulteriori passaggi nella fase di progettazione del blog/sito per attività turistica sono:

  • Analisi della tipologia di tour e servizi offerti: utile per trarre indicazioni per la segmentazione del target.
  • Esame della concorrenza: dare un’occhiata a cosa stanno facendo bene i competitors nel loro content marketing turistico è un ottimo punto di partenza.

Calendario editoriale

Il PED (Piano Editoriale) è un calendario che serve come guida di riferimento, in esso sono programmati quali contenuti pubblicare, su quale medium distribuirli e quando procedere con il rilascio.

L’elaborazione di un calendario editoriale è essenziale per dare coerenza alla produzione a venire e per tenere traccia di quanto pubblicato. In questo modo potrai più facilmente procedere a identificare delle metriche di misurazione utili per verificare:

  • cosa sta funzionando meglio;
  • dove stai performando, cioè su quale mezzo (per esempio blog o social);
  • quando conviene pubblicare, ovvero se ci sono giorni/orari nei quali è più facile intercettare il tuo pubblico.

Cluster di parole chiave

I contenuti, come detto, devono essere pianificati: bisogna avere ben chiaro cosa pubblicare (post/foto/video) e dove pubblicarlo (sito/social). I topic che affronterai rappresentano la tua linea editoriale e come li affronti è la tua voce sul Web. Se per esempio sei un agente di viaggio specializzato nel turismo per famiglie, i contenuti, lo stile e gli strumenti che userai per promuoverli saranno ben diversi da quelli usati da un tour operator come Avventure nel Mondo.

Da questa premessa, ne consegue che anche la strategia SEO e le parole chiave da scegliere dovranno essere in linea con i topic portanti della tua attività. Per individuarli, inizia vestendo i panni del tuo pubblico di riferimento: cosa sono interessati a leggere maggiormente? Ciò fatto, è possibile iniziare a lavorare sulla ricerca delle keywords per fare indicizzare i contenuti dal motore di ricerca.

Dal momento che Google è ormai diventato molto esigente, è importante trovare dei ‘cluster di parole chiave’, ovvero dei set di keywords afferenti allo stesso argomento e alla medesima query. Usare termini simili, che riguardano un determinato topic, piuttosto che riempire il testo della stessa keyword (rischiando di essere penalizzati per il keyword stuffing), rende i contenuti più naturali e quindi più attraenti per il motore di ricerca.

Storytelling

I contenuti di tipo travel and tourism sono perfetti per la narrazione. Per tale motivo il content marketing turistico è strettamente connesso con la tecnica dello storytelling: uno strumento potente ed efficace per promuovere la tua attività turistica, qualunque essa sia.

Ogni luogo ha una storia che può incuriosire, emozionare, interessare il pubblico. Sono necessarie delle ricerche sia sui luoghi di destinazione, che sulle motivazioni che spingono le persone a scegliere una località piuttosto che un’altra. I dati risultanti da queste analisi possono giocare a vantaggio della tua strategia di content marketing turistico. Facciamo qualche esempio di come le storie potrebbero intercettare pubblici segmentati per interesse.

Mettiamo ad esempio che ti stia rivolgendo a persone appassionate di outdoor e di giardinaggio. Potresti raccontare loro quali sono le più belle fioriture alle quali assistere al mondo: dalla fioritura di Castelluccio di Norcia, ai campi di tulipani in Olanda, per arrivare fino all’estremo oriente e ai ciliegi fioriti del Giappone.

Se invece il tuo pubblico è sensibile alle tematiche ambientali, perché non impostare un programma di content marketing per il turismo sostenibile? I social media si prestano come strumento di coinvolgimento diretto dell’audience, grazie all’importante componente visuale (basti pensare a Instagram).

Un’idea declinabile in vari modi potrebbe essere quella di pubblicare foto di impatto su come i comportamenti sbagliati possono nuocere all’ambiente e, per contro, dare un messaggio positivo e mostrare cosa ciascuno di noi può fare per fornire il proprio contributo.

Quali sono i vantaggi del content marketing turistico?

Con il blog ottimizzato, il PED impostato e delle belle storie (tematiche) da raccontare hai già un set di base per dare inizio alla tua strategia di content marketing per attività turistica. Quali sono i vantaggi che la tua attività potrà trarne? Li abbiamo così sintetizzati:

  • Lead generation: un aspetto di primaria importanza è che buoni contenuti generano contatti qualificati. L’obiettivo è che gli utenti vedendo le foto e i video e leggendo i post vogliano anche loro fare parte dell’esperienza che proponi. Per farlo darai loro modo di contattarti, sia attraverso il sito (per esempio con un contact form), che direttamente tramite social.
  • Aumento delle visite online: la pubblicazione regolare di nuovi contenuti è uno dei parametri valutati dal motore di ricerca per classificare un sito Web. I contenuti devono perciò essere frequenti, di qualità, unici e originali.
  • Creazione di una community per il tuo brand: i contenuti sono le fondamenta della casa dove la tua comunità si ritrova. Blog e canali social offrono alle persone ciò che stanno cercando, che siano informazioni interessanti, idee per mete da sogno, oppure consigli per viaggi naturalistici o culturali. La community sarà prima consumatrice e poi, perché no?, parte attiva nella produzione di contenuti, con commenti e condivisioni sui social e magari con invio di foto e di suggerimenti.

Cosa conta di più nel content marketing per il settore travel and tourism?

Prima di concludere, ecco qualche spunto di riflessione sui principi fondamentali del content marketing nel settore turistico. Prima di tutto, si tratta di una strategia a lungo termine e non di un’azione di marketing diretto: stai creando valore, lavorando sul marchio e sulla creazione di una community e questo richiede tempo.

Una volta entrati in questa prospettiva, sarà più facile capire come porsi nei confronti del pubblico di riferimento e diventare l’esperto di fiducia, il consulente, la persona che può aiutarli nella loro specifica esigenza. I clienti non aspetteranno altro che cercare risposte alle loro richieste attraverso i contenuti pertinenti, divertenti e accessibili da te forniti e le informazioni utili reperibili sui tuoi canali online.

Tutto questo non è possibile senza assimilare il concetto di marketing esperienziale, vitale nel settore viaggi e turismo: l’esperienza è un fattore chiave nel processo decisionale del viaggiatore. Un hotel, così come un tour operator non sta vendendo un prodotto/servizio, ma sta proponendo ai propri clienti un’esperienza unica, un mix irresistibile dato dalla location, dall’accoglienza e dai vari plus del soggiorno.

Due parole infine sull’importanza della sinergia fra la parte di copy (ovvero un testo basato anche, ma non soltanto, su parole chiave studiate e hashtag mirati e personalizzati) e la parte visuale (con foto di qualità). Un post che riesce a trovare il giusto equilibrio fra questi elementi ha molte più possibilità di restare impresso, di essere condiviso e in definitiva di fare centro sugli utenti del Web.

In conclusione, impostare una strategia di content marketing a lungo termine ti permetterà di segmentare la tua audience e le sue esigenze. Fornendo risposte adeguate e soluzioni soddisfacenti potrai creare una comunità fidelizzata all’interno della quale sarà più facile ‘pescare’ lead profilati.

Che tu sia una guida turistica, un host Airbnb, il sito web di una catena di hotel, un agente di viaggio o una qualsiasi altra tipologia di business che offra servizi turistici ai consumatori finali, gli obiettivi non cambieranno e resteranno sempre gli stessi: ottenere una maggiore visibilità, aumentare il coinvolgimento degli utenti e migliorare l’immagine del tuo marchio.

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