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Startup, investiti 260 milioni di euro nei primi sei mesi del 2020

Pubblicato il 06 Luglio 2020

Le startup italiane nonostante il Covid-19 hanno continuato ad attrarre investitori nazionali e internazionali. Ecco tutti i dati del primo semestre del 2020

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Nonostante il Coronavirus e la profonda emergenza sanitaria ed economica, gli investimenti in startup nei primi sei mesi del 2020 ammontano a oltre 260 milioni di euro. L’importo comprende anche circa 38 milioni raccolti tramite campagne di crowdfunding.

La pandemia ha in parte frenato il settore e questo si osserva soprattutto osservando i primi sei mesi del 2019, quando gli investimenti in startup erano pari a 397 milioni di euro. Nonostante ciò, il 2020 ha dato alla luce diverse operazioni importanti, tra cui diverse exit che hanno visto l’entrata in gioco di player nazionali e internazionali: da Checkout Thecnologies a Tannico fino a Tate. Queste sono solo alcune delle startup italiane che hanno attirato i capitali di grandi imprese e che quindi potranno crescere lavorare sui nuovi progetti innovativi. Senza contare che sono in arrivo diversi aiuti pubblici per aiutare le startup a superare gli effetti dell’emergenza sanitaria.

Venture capital e startup: dati primo semestre 2020

In attesa che vengano approvate le misure per le startup del DL Rilancio, come il Fondo di Trasferimento Tecnologico, diverse organizzazioni hanno pubblicato i dati relativi al primo semestre del 2020.

Come riporta StartupItalia, leggendo tali informazioni emerge che nei primi sei mesi dell’anno l’emergenza sanitaria ha in parte frenato gli investimenti nelle startup. Si è infatti registrata una flessione pari al 23% rispetto agli stessi mesi del 2019.

Paradossalmente però la riduzione è stata maggiore fino a marzo 2020, ovvero quando la pandemia non era ancora entrata nel vivo, che ha visto un calo di investimenti del 33%. Secondo gli esperti, la diminuzione non deve preoccupare, soprattutto se si tiene conto degli effetti sull’economia e sui mercati provocati dal Coronavirus e soprattutto delle prospettive incerte legate alla fine di questo periodo buio. Insomma, poteva andare peggio e invece, nonostante la crisi, molti investitori italiani e stranieri hanno deciso di puntare sulle startup del nostro territorio.

Il mercato italiano quindi è sano per quanto riguarda le startup, ma fatica ancora a creare scaleup che possano aggiudicarsi investimenti da circa 10 milioni.

Un importante segnale di sostegno è stato con l’avvio del Fondo Nazionale Innovazione, che prevede 1 miliardo di euro di investimenti e ha già attivato 4 fondi mentre 3 sono in dirittura di arrivo. Queste risorse permetteranno di sostenere progetti di venture capital dedicati a tante imprese innovative nostrane.

Startup 2020: crescono grazie al crowdfunding

Dall’analisi effettuata da Crowdfundingbuzz è emerso che nel primo semestre 2020 le operazioni di crowdfunding sono aumentate, raggiungendo 38 milioni di euro, mentre a luglio 2019 raggiungevano solo 25 milioni. Tra le operazioni di maggior successo spicca quella della startup dedicata al mondo dei barbieri, Barberino’s che ha raccolto 1 milione di euro in meno di un mese, oppure Fin-Novia che ha ottenuto 7,6 milioni di investimenti proprio grazie al crowdfunding.

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