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Scopri sul blog di Italiaonline cos’è una strategia di email marketing

Pubblicato il 12 Settembre 2022

Scopri sul blog di Italiaonline cos'è una strategia di email marketing, quali sono i suoi vantaggi e come poter creare una campagna di email marketing.

Contenuto:

La tecnologia che consente l’invio di messaggi di posta elettronica risale al lontano 1971 e da allora questo strumento di comunicazione ha conosciuto un successo sorprendente che, ancora oggi, non dà segni di affievolirsi. Chi pensa che “l’email sia morta” come marketing tool, dovrebbe assolutamente ricredersi, perché l’invio di messaggi di posta ai propri contatti è tutt’oggi uno dei più validi ed efficaci canali di comunicazione.

All’interno di un buon marketing mix è indispensabile prevedere anche una strategica raccolta di contatti, per la creazione di una mailing list e l’invio di messaggi di posta diretti ai propri utenti. Cerchiamo quindi di capire cosa si intende esattamente per email marketing e come funziona la creazione di una digital strategy che implichi l’uso delle email per gestire i propri lead, nutrirli e accompagnarli in un viaggio stimolante verso la conversione.

Cos’è l’email marketing?

L’email marketing è uno dei canali di marketing diretto che consiste sostanzialmente nell’invio di messaggi di posta elettronica ai contatti che si sono iscritti alla propria mailing list, dando il loro consenso a ricevere comunicazioni dall’azienda o dal professionista che ha avviato la campagna di marketing via email.

Le finalità di questa efficiente tattica di comunicazione possono essere molteplici: le email possono informare il pubblico, intrattenerlo con news di valore, inviare aggiornamenti di tipo commerciale, incrementare la brand awareness, coltivare le relazioni con il proprio pubblico di riferimento e costruire relazione solide e dirette tra l’azienda e i suoi consumatori.

Il punto di forza dell’email è il suo essere personalizzabile e inviabile a gruppi ben segmentati di utenti: due elementi che fanno di questo strumento un metodo coinvolgente e profittevole di comunicazione one-to-one. Esistono principalmente due tipologie di email che si possono decidere di inviare alla propria lista di contatti, ovvero le DEM e le newsletter.

A distinguerle sono diversi fattori, ma essenzialmente il Direct Email Marketing si contraddistingue per avere principalmente fini pubblicitari e commerciali, mentre le newsletters sono messaggi di posta di tipo informativo, inviati come appuntamento periodico ai propri iscritti. Diversi per periodicità d’invio, layout grafico, finalità, tipo di database utilizzati e possibilità di interazione, si rivelano entrambi ottimi supporti per una fruttuosa attività di marketing omnichannel.

I vantaggi dell’email marketing

È innegabile che la potenzialità dell’email come anale di comunicazione sia costantemente messo alla prova dall’evoluzione di altri strumenti, uno su tutti i social media, ma il suo ruolo per chi si occupa di creare strategie di marketing resta ancora centrale e assolutamente efficiente.

Basti pensare che gli utilizzatori di email nel mondo si aggirano attorno ai 4 miliardi e che il ROI (Return On Investment) di questo canale si posiziona tra i più performanti rispetto a tutti gli altri strumenti di web marketing. La ricezione di un’email customizzata offre ai destinatari un senso di esclusività nella conversazione con le aziende e con i loro brand preferiti e, lato imprese, un messaggio di posta resta il metodo più rapido e concreto per veicolare novità, informazioni importanti, offerte e aggiornamenti.

I softwares di email marketing consentono oggi un grado di segmentazione degli utenti particolarmente elevato, in base alle caratteristiche socio demografiche degli iscritti, ai loro interessi, alle loro abitudini, agli acquisti che fanno in rete, al punto di contatto attraverso cui sono entrati nel database, alla fase della customer journey in cui si trovano e molto altro. Di conseguenza, la personalizzazione degli invii fa della posta elettronica un perfetto strumento di lead nurturing, che può trasformare con facilità un semplice contatto in un cliente acquisito.

Come fare email marketing?

Per creare delle campagne di email marketing è indispensabile dotarsi di alcuni elementi chiave, come un software per la gestione degli invii, competenze specializzate su questo strumento digitale, un metodo di raccolta contatti e buone capacità di analisi dei risultati ottenuti.

Le piattaforme di email marketing

Prima di pensare a come costruire email accattivanti, è indispensabile premurarsi di preparare gli strumenti che consentiranno un invio di email preciso, puntuale e di semplice gestione. Dotarsi di un valido software di email marketing è il primo passo per la creazione di una email marketing strategy funzionale. Gli Email Marketing Softwares a disposizione sono ormai centinaia e non è semplice orientarsi nel settore e compiere una scelta ideale per il proprio business. Tra i più gettonati ci sono Mailup, Sendinblue, Mailchimp, Mailerlite, Convertkit, GetResponse, Omnisend, Aweber, HubSpot, ma sono molti di più quelli che potrebbero costituire la soluzione perfetta per una specifica realtà aziendale. Per scegliere, è fondamentale capire le proprie esigenze, in termini ad esempio di budget, numero di utenti nella mailing list, frequenza di invio, skills specifiche e semplicità d’uso del tool, possibilità di automazione, esigenze di espansione futura del progetto.

Come raccogliere indirizzi email?

Non può esistere email marketing senza un nutrito database di contatti a cui inviare le proprie comunicazioni. Raccogliere lead a cui proporre i propri contenuti email è essenziale e sono molti i metodi per riuscire a farlo, sfruttando i più diversi punti di contatto online e offline.

Il modo più semplice per invitare gli utenti a iscriversi alla propria mailing list è quello di creare e inserire moduli di opt-in all’interno del proprio sito web o delle proprie landing pages, specificando che tipo di offerta l’utente riceverà se decide di entrare a far parte del database di contatti. Generalmente i software di email marketing consentono di creare facilmente questo tipo di form, in modo da incorporarli velocemente ovunque serva e incrementare di giorno in giorno la lista di lead.

Il modulo di iscrizione, o un link ad esso, può essere inserito all’interno di portali web, ma anche degli articoli di un blog, dei post o della bio sui social media, persino nel QR code di un biglietto da visita o di una brochure cartacea. Un lead magnet è invece la tattica più convincente per spingere i potenziali prospect a lasciare il loro indirizzo email: guide, PDF gratuiti, infografiche, report, eBooks e simili contenuti sono il gancio perfetto per invogliare un utente in navigazione a dare fiducia all’autore e fornire la propria mail per ricevere un premio in esclusiva.

Una volta che un contatto si iscrive alla lista, è fondamentale non tradire la sua fiducia, fornendogli il contenuto di valore che si aspetta e intrattenendolo con successivi contenuti che rispettino il tema e la frequenza di invio promessa in fase di iscrizione. L’esplicito rilascio del consenso all’invio di messaggi di posta è essenziale perché ogni campagna di email marketing sia in linea con le attuali leggi sulla protezione dei dati personali e con gli aggiornamenti del DPR.

Qual è l’obiettivo della campagna di email marketing?

Perché una campagna di invio mail abbia il successo sperato, deve avere un chiaro scopo e altrettanto chiare dovrebbero essere le metriche che ne decreteranno il successo o l’insuccesso. Cosa si desidera ottenere da una specifica campagna email? Scopi possibili sono la veicolazione di un’offerta commerciale, l’incremento dei download di un infoprodotto, la promozione di un servizio da poco lanciato sul mercato, l’invio di coupon sconto da utilizzare online o nei punti vendita del brand e così via.

Solo con obiettivi SMART e definiti a monte è possibile creare una campagna email che sia centrata sul traguardo da raggiungere e che porti a risultati davvero ottimali per il brand.

Il contenuto delle email

Per creare contenuti che abbiano un forte appeal sui destinatari è importante studiare il proprio target e capire quali sono le sue peculiarità e le sue reali necessità. Solo con in mente un cliente-tipo ben definito sarà possibile dar vita a messaggi di posta elettronica con un copy, un layout grafico e delle CTA davvero incisive e produttive di risultati.

Per scrivere un’email dal testo coinvolgente, è indispensabile tenere sempre a mente il soggetto con cui si sta cercando di interagire, immedesimandosi nel suo punto di vista e nel suo linguaggio e stuzzicando le leve chiave che possono spingerlo all’azione. Sintesi, chiarezza, personalità e una formattazione del testo facilmente leggibile sono tutti parametri chiave per un’email di successo.

Anche il design della mail deve tenere a mente il destinatario finale del messaggio, nonché l’obiettivo della comunicazione. Anche in questo caso una grafica pulita e leggibile è d’obbligo, perché il contenuto dell’invio arrivi forte e chiaro a chi aprirà l’email.

Esistono numerosi trucchi da imparare poi per ottimizzare open rate e interazioni: dall’uso di un nome del mittente riconoscibile, alla scrittura di un oggetto che spinga all’apertura, fino all’uso sapiente del preheader o alla scelta dell’orario migliore per inviare il messaggio alla propria audience.

Definizione e analisi dei KPI

Per capire se una campagna di email marketing ha avuto davvero il successo che si era previsto in fase strategica, è necessario analizzare i principali KPI che possono svelare il suo apprezzamento da parte del pubblico.

Tra le metriche per l’email marketing si trova ad esempio il tasso di apertura, ovvero il rapporto tra il numero di persone che hanno aperto la mail e quello totale dei destinatari. Anche il Click Through Rate (CTR) è essenziale e rappresenta il rapporto tra il numero di persone che hanno scelto di cliccare su un link all’interno dell’email, diviso sempre per il numero complessivo di mail recapitate. Altri fondamentali KPI per l’email marketing sono il tasso di disiscrizione dalla mailing list o il tasso di rimbalzo, ovvero la quantità di email che non è stato possibile recapitare, diviso per il numero totale di messaggi inviati.

Un check di questi e altri risultati essenziali può aiutare a evidenziale le campagne più performanti e a correggere il tiro per quelle che, invece, non hanno condotto ai traguardi che si erano ipotizzati.

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