Pubblicato il 11 Novembre 2020
Via libera al decreto ministeriale del Mef mirato all'incentivazione dei pagamenti elettronici. Prevede un rimborso del 10% sugli acquisti in base a specifici parametri. Ecco i dettagli
Il Consiglio di Stato è un organo ausiliare del Governo previsto dalla Costituzione e si occupa di offrire una consulenza giuridico-amministrativa sulle proposte dei Ministeri. Il suo ruolo è quindi fondamentale nella prosecuzione delle decisioni del Governo.
Nei giorni scorsi ha espresso parere positivo sul Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che include il Cashback, progetto nato per gestire i bonus e le agevolazioni da concedere a chi usa i pagamenti elettronici. Si tratta di un passo importante, anche perchè ormai la sperimentazione del piano è alle porte: si dovrebbe iniziare a dicembre, momento dell’anno in cui i consumatori spendono di più in vista delle festività natalizie. Inoltre, questo è un periodo delicato e l’incentivazione dei pagamenti elettronici potrebbe aiutare l’economia del Paese, danneggiata a causa del Covid-19. L’iniziativa è stata annunciata dal Presidente del Consiglio e ora, l’ok della Sezione consultiva per gli atti normativi è un’ulteriore passo verso la sua applicazione in via sperimentale.
Piano Cashback: in cosa consiste
Il Piano Cashback nasce per ridurre l’uso del contante e incentivare quello di strumenti innovativi, come le carte o le applicazioni varie.
Per sostenere la crescita dei metodi digitali, il piano permetterà ai consumatori di riavere il 10% dell’importo speso fino a un massimo di 1.500 euro per semestre. I consumatori per avere il rimborso dovranno effettuare una spesa presso un punto vendita e registrarsi ad una apposita app che conteggia gli importi e calcola il bonus. Per ottenere l’agevolazione occorre effettuare almeno 50 transazioni digitali.
Le attività inizieranno in via sperimentale a dicembre, in vista delle festività natalizie.
Approvazione del Consiglio di Stato
L’organo ausiliario nel dare l’approvazione ha preso come riferimento la posizione del Garante Privacy e ha specificato la necessità della ratifica da parte del Collegio del Garante, che dovrà arrivare entro 30 giorni.
Il sistema utilizzato per tracciare le spese e usare l’agevolazione sarà l’app IO che è già stata approvata dal Garante per la privacy il 13 ottobre 2020. A tal proposito, il Consiglio di Stato ha sottolineato che il parere è stato “formulato unicamente in relazione all’utilizzo dell’App Io e dell’insieme dei sistemi e delle componenti tecnologiche messe a disposizione da PagoPa, ai fini della realizzazione del Sistema Cashback”.
Il Consiglio di Stato ha chiesto che il ministero indichi qual è il soggetto che si occuperà di controllare la valenza degli acquisti e approvarli. Inoltre, ha chiesto di specificare alcuni punti del programma che appaiono oggi poco chiari. Per esempio, bisogna chiarire cosa si intende per “singolo acquisto”: uno scontrino unico o l’acquisto di un prodotto?
In ogni caso, i lavori sul piano sono ormai a buon punto e a dicembre si potrebbe trovare una soluzione definitiva per iniziare a concedere e gestire le agevolazioni.
Il programma fa parte di una strategia ancora più ampia del Governo, in cui troviamo anche la lotteria degli scontrini che inizierà il 21 gennaio 2021.