7 strategie vincenti di growth hacking

Processo necessario per le piccole e medie imprese al fine di crescere velocemente, il growth hacking merita d’essere approfondito. Vediamo insieme qualche strategia provata.

Pubblicato il 29 dicembre 2021
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Nel mondo del marketing c’è una figura che riveste, e continuerà a rivestire, un ruolo chiave: il growth hacker. Professionista esperto di programmazione e digital marketing, capace di pensare fuori dagli schemi e di ottenere risultati in breve tempo, il growth hacker mira ad aumentare il traffico e le conversioni così da convertire in utenti i visitatori.

Ma cos’è il growth hacking e come applicarlo con successo? Scopriamolo insieme.

Che cos’è il growth hacking

Una definizione univoca di growth hacking non esiste. In termini generali, lo si può descrivere come un insieme di tecniche intelligenti per consentire ad un’azienda (in genere una start-up o una PMI) di crescere in tempi brevi.

Il growth hacker è dunque un professionista particolarmente abile, in possesso di un “segreto” per il successo (dall’aumento delle vendite on-line alla crescita di un profilo Instagram). Ecco perché il suo ruolo è tanto importante, soprattutto per quelle aziende che hanno poco budget per il marketing e non possono permettersi di fare esperimenti costosi.

7 strategie di growth hacking

Il growth hacking richiede dedizione e molti tentativi. Tuttavia, esistono strategie che puoi applicare per raggiungere i tuoi obiettivi di crescita.

Riutilizza i contenuti

Riutilizzare i contenuti significa prendere un vecchio contenuto e riutilizzarlo per un nuovo scopo. Se il marketer realizza un podcast, un post per il blog e un video per i social, il growth hacker ascolta il vecchio podcast, lo taglia per farci un video social e trascrive quanto detto per farne un blog post. Non solo: quel vecchio podcast può utilizzarlo per newsletter, e-book e nuovi post, senza i costi che la creazione di un nuovo contenuto comporta.

Ottimizza la tua presenza online

Quando un’azienda cresce? Quando la sua presenza online ben spiega la sua mission, e quando quella mission è chiara agli occhi dell’utente quanto lo è agli occhi dell’azienda stessa. L’ottimizzazione della presenza online è parte delle attività di un growth hacker, e comprende azioni come l’aggiornamento della SEO di un sito web o la sua ottimizzazione per i dispositivi mobili. Un sito web veloce e intuitivo aumenta le probabilità che un utente si trasformi in acquirente.

Usa il referral marketing

Tecnica che consiste nello spingere i clienti esistenti a fare pubblicità all’azienda, così da portare nuovi clienti, il referral marketing è importantissimo per la crescita di un’azienda. Crea una landing page che spieghi il tuo programma di referral, condividila via mail coi tuoi contatti, e invogliali a invitare amici e conoscenti. Ovviamente, dovrai offrire ai tuoi clienti un “bonus”, come un codice sconto per ogni contatto portato.

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Connettiti con la tua community

Creare una community è tra le strategie di growth hacking più vincenti. Oggi come oggi le persone vogliono un feedback in tempo reale dalle aziende con cui interagiscono e da cui acquistano. Più riesci ad indirizzare il tuo cliente ideale nel suo habitat naturale “online”, più diventa facile entrare in contatto con lui e rispondere alle sue domande.

Vai oltre i classici social media

Se i tuoi competitors “esistono” solo su Instagram e Facebook, tu conquista altri social come Twitter, TikTok, Pinterest. Ritagliarti uno spazio di primo piano su una piattaforma in cui la competizione è bassa può regalarti un vero e proprio vantaggio.

A prescindere dal social media che utilizzerai, una tra le strategia di growth hacking più vincenti è rappresentata dalle challenge. Sfida i tuoi clienti a utilizzare un tuo prodotto o servizio, condividendolo sul suo profilo. Stimolerai l’interazione e ti farai ricordare.

Progetta contenuti interattivi

Contenuti interattivi come quiz, webinar e video sono sempre più popolari nelle campagne marketing. Fare in modo che qualcuno si fermi e si prenda il tempo di interagire con i tuoi contenuti, rispetto a quelli dei tuoi concorrenti, nel growth hacking è considerato infatti una grande vittoria. I contenuti interattivi, rispetto ai contenuti “statici”, sono molto più coinvolgenti. E aumentano le probabilità che un utente diventi cliente.

Crea un tool gratuito

Tra le strategie di growth hacking che più portano risultati vi è la creazione di tool gratuiti (a patto che siano straordinariamente utili). Metti quel tool a disposizione di chi si iscrive alla tua newsletter. Qualche esempio di tool gratuiti di grande successo? Headline Analyzer, offerto da CoSchedule, consente di inserire il titolo di un post che si intende scrivere per analizzare il suo potenziale d’attrarre traffico.

Sono strategie, queste, che possono essere facilmente applicate e testate, così da individuare quella più funzionale per il proprio business.

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