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Marketing sportivo: cos’è, come funziona ed esempi celebri

Pubblicato il 23 Maggio 2025 da Redazione Italiaonline

Il marketing sportivo unisce passione e strategia per promuovere brand attraverso eventi, atleti e squadre. Dalle sponsorizzazioni ai social, lo sport diventa un potente strumento di comunicazione e coinvolgimento. In questo articolo scoprirai cos'è, come funziona e quali sono i casi di successo più iconici.

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Il marketing dello sport, spesso associato a loghi stampati sulle maglie e spot pubblicitari durante le partite, è in realtà un universo affascinante dove emozioni, performance e strategia si intrecciano per creare connessioni di valore tra brand e pubblico.

Dobbiamo avere ben chiaro, infatti, che lo sport è molto più di una competizione, è spettacolo, identità, comunità. Pertanto il marketing nello sport diventa una strategia vincente per raggiungere obiettivi di visibilità, fidelizzazione e posizionamento.

Che si tratti di sponsorizzare un team di calcio, attivare una campagna con un influencer sportivo o creare esperienze immersive durante un evento live, lo sportmarketing si muove su più fasi: fisico, digitale, esperienziale. E non riguarda solo i grandi marchi o le squadre blasonate. Anche le piccole realtà possono trarre vantaggio da questo approccio, dialogando con un pubblico già coinvolto e appassionato.

In questo articolo esploreremo cos’è il marketing sportivo, come funziona dal punto di vista della pubblicità online e analizzeremo alcuni esempi celebri che hanno fatto scuola. Scoprirai perché oggi lo sport è considerato uno dei contesti più efficaci per costruire relazioni forti e durature tra aziende e consumatori. Una sfida a colpi di branding, emozioni e storytelling.

Fasi del marketing sportivo: fisica, digitale ed esperienziale

Il marketing nello sport non vive più solo negli stadi. Oggi si articola su tre livelli/fasi integrati: fisico, digitale ed esperienziale. La forza dello sportmarketing sta proprio nella capacità di toccare ogni dimensione della relazione con il pubblico, trasformando un semplice evento sportivo in una piattaforma di comunicazione a 360°.

Il livello fisico è il più tradizionale: cartellonistica negli impianti, sponsorizzazioni su maglie e materiali tecnici, presenza dei brand a bordo campo o durante le premiazioni. È qui che il marchio guadagna visibilità diretta e diventa parte della scena sportiva.

Il livello digitale, invece, è quello in cui la strategia si espande: video teaser sui social media, contenuti esclusivi su Instagram e TikTok, campagne sponsorizzate che sfruttano l’engagement di atleti e squadre. Il marketing dello sport, in versione digitale, punta sull’interazione: like, commenti, condivisioni e meme creano connessioni emotive che superano i confini geografici.

Infine, il livello esperienziale unisce fisico e digitale. Meet&greet virtuali, eventi dal vivo trasmessi in streaming, contest e gamification: il pubblico non è più spettatore, ma protagonista. Il brand accompagna il tifoso in un viaggio fatto di emozione, partecipazione e memoria condivisa. Ed è qui che il legame diventa duraturo.

Alcune campagne di marketing sportivo sono diventate veri e propri casi di studio, capaci di fondere creatività, emozione e impatto mediatico. Un esempio iconico è Nike con “Just Do It”, che negli anni ha saputo trasformare gli atleti in simboli di resilienza e cambiamento sociale.

Anche Red Bull ha riscritto le regole del marketing nello sport, non limitandosi a sponsorizzare eventi ma creandoli da zero. Dalla Red Bull Cliff Diving World Series alla Red Bull Rampage, l’azienda ha costruito un universo narrativo dove sport estremi, performance e contenuti ad alto impatto emozionale si fondono in una strategia vincente.

Tipologie di marketing sportivo

Il marketing sportivo si può declinare in varie forme, ognuna con caratteristiche e obiettivi specifici:

  • Sponsorizzazione sportiva: è la forma più visibile e diffusa. Aziende investono per associare il proprio nome a squadre, eventi o atleti, ottenendo in cambio visibilità e reputazione. È una strategia efficace per rafforzare la brand awareness;
  • Licensing e merchandising: qui il brand diventa prodotto. Maglie ufficiali, gadget, collezioni esclusive co-branded rappresentano un’opportunità economica, ma anche di fidelizzazione. Quando un tifoso acquista, porta con sé una parte del suo mondo;
  • Content marketing sportivo: storytelling, video dietro le quinte, rubriche settimanali con gli atleti. Questo tipo di marketing nello sport punta a costruire una narrazione coinvolgente, spesso condivisa su piattaforme social e canali digitali del brand. Non mancano anche pubblicità alla radio, al cinema e in TV;
  • Event marketing: eventi sportivi reali o digitali, sponsorizzati o creati ad hoc dal brand. La partecipazione diretta genera ricordo, legame e viralità. Un format efficace anche per aziende non direttamente legate al mondo dello sport;
  • Influencer/creator e ambassador sportivi: atleti e sportivi diventano testimonial, ma anche creator. Il pubblico si fida di loro, li segue, ne imita lo stile. La collaborazione strategica permette di veicolare valori ed emozioni autentiche.

Il digital marketing per lo sport è un mondo sfaccettato, che richiede strategia, visione e comprensione profonda del contesto emotivo in cui si muove. Ed è proprio questa combinazione di cuore e mente che può offrirti Italiaonline per renderlo così efficace.

Cosa si intende per marketing sportivo?

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