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Marketing online per l’impresa familiare 2.0: minacce e opportunità

Pubblicato il 10 Ottobre 2020

Parliamo di imprese familiari, struttura portante del tessuto economico del Bel Paese. Ecco quali sono le caratteristiche da sfruttare e gli errori da evitare per una strategia efficace di marketing nelle aziende di piccole dimensioni

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Quali sono le caratteristiche di un piano marketing su misura per l’impresa familiare? Per prima cosa impariamo a riconoscere e a superare gli ostacoli che si presentano nei business di dimensioni ridotte. Quindi scopriamo come comunicare online i valori peculiari delle piccole e micro aziende, creando e facendo emergere il proprio brand.

Impresa familiare: come si distingue e perché valorizzarla?

Il sistema economico italiano si fonda sulle cosiddette piccole-medie imprese, ovvero quelle PMI che costituiscono il 92% delle imprese attive sul territorio nazionale (fonte studio Prometeia pubblicato su “Il Sole 24 ore”) e impiegano l’82% della forza lavoro italiana. Si definisce piccola impresa quella che conta fino a 50 dipendenti, mentre è media se il numero di dipendenti arriva a 250 unità.

Ma il dato che maggiormente evidenzia l’importanza di questa tipologia di azienda è un altro: oltre il 90% delle PMI si configura come micro impresa, ovvero con dimensioni fino a 10 dipendenti. Quali sono le caratteristiche delle attività economiche a conduzione familiare? L’imprenditore è in prima linea nel business, solitamente altamente specializzato, coadiuvato dai familiari e con un organigramma poco gerarchizzato.

Marketing per le imprese familiari: quali sono i veri ostacoli?

Creare un piano di marketing e comunicazione in un’impresa familiare richiede il superamento di eventuali difficoltà connaturate alla specificità di questa tipologia di azienda, come ad esempio:

  • Errori di prospettiva: marketing e sales non sono sinonimi. Per quanto i due aspetti siano in stretta relazione, il marketing coinvolge al suo interno anche aspetti come il branding e la comunicazione, non direttamente correlati all’aumento delle vendite. Un concetto che nelle aziende medie e grandi è un assunto di base, ma che nelle micro imprese stenta ad essere assimilato.
  • Scarsa formazione nel marketing: chi si occupa delle scelte strategiche nelle imprese familiari corre il rischio di non porre la giusta attenzione sulla gestione dell’immagine aziendale e di trascurare la correlazione fra le leve di marketing e le dinamiche commerciali. Formazione professionale e consulenza specializzata sono gli antidoti a questa minaccia.
  • Budget ridotto: è una difficoltà rilevante che l’impresa familiare può trovarsi a fronteggiare nella realizzazione di un piano di marketing online. Studiare le mosse da compiere in un progetto – annuale, biennale o ancora più dilatato – permette di attuare azioni giuste al momento opportuno, ottimizzando le risorse tempo e denaro.

Impresa familiare: step pratici per un marketing efficace

Entriamo adesso nel merito di cosa fare per aumentare la visibilità online di un’azienda familiare e di una micro impresa.

  • Audit esterno: segmentare il pubblico di riferimento e identificare il comportamento della concorrenza, permette di definire il posizionamento della propria azienda e del proprio prodotto / servizio.
  • Progettazione strategica: lo studio di mercato – basato sull’analisi SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities, Threats) e 4P (Product, Placement, Price, Promotion) – permette di stimare le risorse umane ed economiche necessarie a mettere in atto le giuste leve e le corrette azioni, a seconda degli obiettivi impostati e del budget prefissato.
  • Branding e gadget: un logo, un motto, uno slogan sono l’impronta digitale e la carta d’identità di un’azienda, indipendentemente dal settore di riferimento e dalle dimensioni della stessa. Anche in questo caso, vale la regola d’oro di affidarsi a professionisti: meglio compiere un passo alla volta, ponderato e col budget adeguato, piuttosto che mettere in piedi una strategia di comunicazione improvvisata che non riflette la corporate identity, investendo denaro con un ritorno di immagine inadeguato nella migliore delle ipotesi. Un’altra azione di branding e di fidelizzazione è quella di offrire alla clientela gadget personalizzati con il nome della ditta e i recapiti, per rendersi riconoscibili e farsi trovare.
  • Marketing online diversificato: investire sui social, oppure sul sito web, o su entrambi? Dipende dagli obiettivi prefissati e dal target di riferimento. Vero è che Facebook, in certi casi Instagram e in certi altri ancora YouTube, sono canali di promozione e di contatto diretto con il pubblico che non devono essere trascurati. Così come, per altri aspetti, il sito web aziendale e il blog professionale. A condizione che all’investimento iniziale faccia seguito una gestione adeguata degli strumenti, che devono essere aggiornati costantemente con contenuti freschi e originali e, possibilmente, ‘spinti’ con campagne promozionali per le quali è consigliabile una consulenza specializzata.
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