IMU 2020, quali aziende sono esenti dal pagamento

La super IMU 2020 nata con la Legge di Bilancio 2020 prevede l’esenzione per alcuni tipi di immobili destinati alle imprese: ecco quali sono

Pubblicato il 11 giugno 2020
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La Legge di Bilancio 2020, pubblicata ufficialmente in Gazzetta il 30 dicembre 2019, introduce diverse novità su temi come fiscalità, ambiente, sanità, famiglia o lavoro. La normativa è valida a partire da quest’anno ed è destinata sia ai privati che alle aziende. Tra le norme più importanti spicca la nuova Imposta Municipale Unica, comunemente conosciuta come IMU.

Questa tassa negli anni si è evoluta ed è stata oggetto di modifiche da parte dei diversi Governi. Nel 2020 la novità più importante è l’accorpamento della cosiddetta tassa sugli immobili con la TASI. Molti, erroneamente, hanno parlato di “addio alla TASI” ma vedremo che non è affatto così e che la base imponibile così come le aliquote sono sempre a discrezione dei Comuni, cioè gli enti a cui sono destinati la maggior parte delle risorse. In poche parole, le somme per i contribuenti saranno immutate ma ci saranno alcune esenzioni. Vediamo quindi cosa prevede l’IMU 2020 e quali sono le aziende esenti dal pagamento.

Super IMU: unione di IMU e TASI

A partire dal 1° gennaio 2020, la cosiddetta IUC (Imposta Unica Comunale) è stata sostituita da un’imposta che accorpa IMU e TASI. Per l’anno corrente rimane comunque l’esenzione per entrambe sulla prima casa, cioè l’abitazione principale, a meno che non faccia parte di particolari categorie catastali o non sia un immobile di lusso. Allo stesso tempo, la si continuerà a pagare su terreni agricoli, zone fabbricabili e fabbricati.

Non si hanno novità sulla scadenza. La super IMU è suddivisa in due rate: la prima si paga entro il 16 giugno mentre la seconda entro il 16 dicembre dell’anno di riferimento. Si potranno versare tramite PagoPA, bollettino postale e modello F24. A proposito di questa ultima modalità, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i Codici Tributo, anche quelli per le imprese, all’interno della Risoluzione 29/E. Alcuni comuni hanno autonomamente deciso di posticipare la scadenza dell’IMU per aiutare la ripresa di famiglie e imprese danneggiate dalla crisi sanitaria del 2020.

La nuova IMU prevede alcune novità legate alle esenzioni: si pagherà anche per i fabbricati rurali strumentali e per quelli costruiti da un’impresa e destinati alla vendita. Questi ultimi saranno esenti a partire dal 1° gennaio 2022, secondo l’ex art. 1, co. 751, L. 160/201.

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Nuova IMU 2020: aziende esenti dal pagamento

La nuova IMU 2020 prevede alcune esenzioni per le imprese. Innanzitutto, non dovranno pagarla gli enti non commerciali, perché la Legge di Bilancio 2020 non ha modificato l’agevolazione già esistente. Gli enti non commerciali per poter avere l’esenzione dell’IMU dovranno dimostrare di possedere e usare l’immobile. Quindi il proprietario dell’immobile deve essere anche il gestore dell’attività che si svolge al suo interno.

Inoltre, l’immobile deve essere destinato esclusivamente allo svolgimento di attività assistenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, ricettive, culturali, didattiche, previdenziali, sportive e ricreative. Tutte le attività ammesse all’esenzione sono state inserite nell’ art. 7, co1 lett. a) del D.lgs. 504/1992. L’esenzione vale anche per le attività del terzo settore non commerciali con esito positivo del test di prevalenza (art. 79, comma 5, D.Lgs. 117/2017).

Nel Decreto Rilancio 2020 (art.177) vengono inserite le attività esenti dal pagamento della prima rata dell’IMU 2020. Le principali categorie sono: alberghi e pensioni, bed and breakfast, agriturismi, ostelli della gioventù, rifugi, campeggi, residence e altri.

IMU 2020: immobili strumentali deducibili

La normativa prevede la deducibilità fino al 100% degli immobili strumentali dal reddito aziendale o del lavoro autonomo. Gli immobili strumentali sono quelli usati esclusivamente per esercizio dell’arte o della professione. Questo tipo di beni si distinguono in due tipi:

  • Immobili strumentali per destinazione dove il possessore è anche il titolare dell’impresa
  • Immobili per natura, cioè quelli che non possono essere usati per altro tipo di attività, se non facendo modifiche strutturali importanti alla sede.

Queste sono le principali novità legate al pagamento e all’esenzione della nuova IMU valide a partire dal 2020.

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