Pubblicato il 29 Giugno 2021
Cambiano le regole della fattura elettronica per tutte le Partite IVA e imprese italiane: ecco quali sono le novità
A partire dal 1° luglio 2021 cambiano le regole legate alla fattura elettronica, elemento cruciale per il processo di digitalizzazione di imprese, professionisti e pubblica amministrazione. I cambiamenti nascono dal bisogno di aderire agli standard fatturazione elettronica europea EN 16931-1:2017 da adeguare alle procedure burocratiche del nostro Paese, in modo da semplificare procedure e ridurre i costi. Quindi si vuol passare dal mercato nazionale al mercato unico, usare tecnologie moderne, incentivare la partecipazione delle aziende e privati ai contratti pubblici di fornitura, che avranno regole omogenee e chiare.
Fatturazione elettronica in Italia: cosa cambia
Le nuove regole tecniche della fatturazione elettronica entreranno in vigore a partire dal 1° luglio 2021. Cambia il percorso legato al Sistema di Interscambio dove viene verificato il file a garanzia che sia adeguato agli standard e all’estensione italiana. La fattura, che deve essere emessa in formato UBL o CII, attraversa diverse fasi:
- il mittente completa la fattura seguendo le regole semantiche e sintattiche del Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 18 Aprile 2019
- il file viene inviato al SDI che procede alla verifica di ogni sua parte.
In particolare, viene verificata la conformità alla CIUS ( Specifiche di utilizzo della fattura principale) e all’Estensione italiana per le fatture Domestic. Si traduce poi il formato che passa da UBL o CII a XMLPA. Sul file viene inserita la firma in formato CAdES, corredata dall’apposito certificato dell’Agenzia delle Entrate. Il file tradotto a successivi controlli in base alle Specifiche SDI. Il mittente riceve un report del file e degli step.
Uno degli aspetti fondamentali per la nuova fattura, è che il file rispetti le nuove regole semantiche e sintattiche definite nel modello europeo, la EN 16931-1:2017+A1:2019/AC:2020. Il file fattura viene accettato e trasmesso solo se rispetta tali regole. Queste novità permettono quindi di adeguarsi alle regole europee senza però dimenticare i procedimenti fiscali e amministrativi esistenti nel nostro Paese.
Cosa cambia per Partite IVA e imprese
Praticamente, i cambiamenti saranno “impercettibili” perchè i principali software si aggiorneranno in modo da rispettare i nuovi standard e anche gli step necessari per la fatturazione. Quindi, ciò che si può fare è, appunto, assicurarsi che le applicazioni siano aggiornate e rispettino tutti i procedimenti richiesti. Il cambiamento interessa anche chi si occupa di vendita online all’estero.