E-commerce internazionale: guida per spedire all'estero

Vuoi sviluppare o hai già un e-commerce e vuoi spedire con successo all'estero? Attenzione a normativa e burocrazia: ecco cosa c'è da sapere

Pubblicato il 23 luglio 2021
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Che si abbia un e-commerce, si lavori coi marketplace o semplicemente si gestisca un punto vendita che voglia allargare i propri confini, spedire all’estero è un’operazione complicata, anche a causa delle Leggi diverse tra i singoli Paesi. Gestire spedizioni internazionali è però possibile e si può fare con successo, contribuendo alla crescita del proprio brand.

Chi ha un e-commerce e vuol farlo crescere senza dubbio si deve dedicare alle spedizioni internazionali, che si differenziano con quelle nazionali, perchè cambiano procedure, spese di spedizione e normative. A parte questi dettagli, lato pratico non cambia molto: dopo l’acquisto, chi gestisce la logistica prepara il pacco, si stampa la lettera di vettura e si affida l’ordine al corriere che provvede a recapitarlo al destinatario. Ciò che cambia è la documentazione da allegare alla spedizione e le regole legate al transito di un particolare prodotto o sostanza in un territorio estero. Questi elementi influenzano a loro volta i costi di spedizione. Ed è anche per questo che bisogna scegliere con attenzione un servizio di trasporto specializzato anche in consegne internazionali.

Spedizioni internazionali: cosa bisogna sapere

Innanzitutto, quando si vuole vendere all’estero bisogna sapere che i costi di spedizione variano in base al Paese di destinazione. Inoltre, alcuni prodotti sono vietati in particolari Nazioni del mondo, quindi è meglio informarsi prima perchè – in caso di problemi – la merce rimarrà bloccata alla dogana. Per capire cosa inviare e cosa no è consigliabile leggere il Dangerous Goods Regulation (GDR) di IATA, International Air Transport Association che ha pubblicato la lista di articoli che non possono viaggiare in aereo: animali o oggetti organici, merci infiammabili, beni culturali e opere d’arte, prodotti contraffatti e monete. Infine, quando si spedisce all’estero è molto importante curare il packaging: oltre ad essere resistente deve avere in vista tutti i documenti richiesti debitamente compilati.

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E-commerce: come spedire all’estero

Quando si parla di e-commerce internazionale e quindi di spedizioni all’estero si deve fare una importante differenza tra spedire all’interno dell’Unione Europea o nei Paesi extra-europei. Nel primo caso non ci sono particolari differenze rispetto all’Italia perchè non servono documenti rilasciati dalla dogana: basta stampare la lettera di vettura come si fa solitamente.

Quando si spedisce fuori dall’Europa bisogna aggiungere una serie di documenti: fattura o nota pro-forma e Dichiarazione di Libera Esportazione, che contiene tutti i dati del mittente, del destinatario e del contenuto, necessario per il passaggio alla dogana. Si tratta di un documento fondamentale perchè certifica che la spedizione ha specifici requisiti, per esempio che non viola normative ambientali secondo la Convenzione di Washington; non contiene sostanze proibite in particolari Paesi; non viola eventuali embarghi ed è un prodotto di uso civile e non militare.

Codice Doganale dell’Unione Europea: di cosa si tratta

Dal 2016 è entrato in vigore il Codice Doganale dell’Unione Europea, contiene le regole applicate alla dogana dai Paesi dell’UE. Include anche la cosiddetta “origine preferenziale” che nasce da accordi che vengono stipulati tra due Paesi. Se un prodotto proviene da un particolare Paese può addirittura avere delle agevolazioni, come una riduzione dei dazi. Ma rapporti preferenziali possono esistere anche tra Italia e altri Paesi Extra-UE.

Per inviare prodotti a queste Nazioni “amiche” occorre il certificato EUR1, che ne segnala l’origine preferenziale. Infine, se il produttore è diverso dalla società che vende ed esporta il bene, quest’ultima dovrà anche compilare una dichiarazione che attesta che il prodotto a tutti i requisiti richiesti e può viaggiare da una Nazione all’altra. Queste sono le principali documentazioni richieste per gestire un e-commerce internazionale, un’attività che nell’era post-Covid offrirà enormi opportunità anche alle PMI. Infatti, secondo recenti dati l’export digitale è la chiave di ripresa dalla profonda crisi sanitaria ed economica. Anche tu vuoi avviare il tuo negozio online? Con Italiaonline puoi sviluppare il tuo e-commerce e vederlo crescere giorno dopo giorno!

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