Sitemap: cos'è, come crearla e come inviarla a Google

Una sitemap è un file XML o HTML che elenca tutte le pagine di un sito web, aiutando i motori di ricerca a comprendere la sua struttura e indicizzarle più efficacemente. In questa guida scopriremo, tra le altre cose, come crearla e inviarla a Google.

Pubblicato il 15 settembre 2023
Alt text

Creare sitemap permette di facilitare la navigazione agli utenti che utilizzano Google. Se ti stai domandando, infatti, una sitemap cos’è, sappi che non è altro che un file avente il fine di migliorare la visibilità online di un sito web, favorendo il suo posizionamento nelle ricerche web.

Sappi però, che creare una sitemap non è solo utile per i motori di ricerca, ma aiuta anche gli utenti a trovare in maniera rapida le informazioni desiderate. In breve, una sitemap è un importante strumento di ottimizzazione del sito, strettamente collegato ai servizi SEO, che favorisce una migliore user experience. Ecco il motivo per il quale molte aziende che hanno un proprio sito internet o un e-commerce, sono interessate ad aggiungere la sitemap Google o a curarne la sua creazione.

In questa guida andremo a vedere come creare una sitemap SEO in maniera professionale e come inviarla a Google in maniera efficace. Ovviamente, non deve mai mancare il supporto attento di un professionista del settore, specializzato proprio nella generazione di sitemap.

Come creare sitemap Google e come inviarla a Google

Partiamo, quindi, dalla questione più importante: come creare e inviare una sitemap a Google.

Per creare una sitemap per Google in maniera professionale, è importante prima di tutto identificare tutte le pagine del sito web che desideri includere nella stessa. Successivamente, puoi provvedere a generare una sitemap utilizzando strumenti online o software dedicati. Alcuni CMS (Content Management System) come WordPress offrono plugin che semplificano questo processo. Provvedi poi a configurare tutte le opzioni, che possono includere la frequenza di aggiornamento delle pagine, la priorità delle pagine e altro ancora.

Crea il file sitemap nel formato XML, assicurati che il file sia ben strutturato e che rispetti le specifiche di Google. Verifica l’accuratezza, ovvero che contenga tutte le pagine desiderate e che i collegamenti siano corretti.

Accedi a Google Search Console e aggiungi il tuo sito, verificalo e vai alla sezione “Sitemaps” e inserisci l’URL della tua sitemap XML. Successivamente, fai clic su “Invia”. Google Search Console ti permette di monitorare l’indicizzazione delle tue pagine e di rilevare eventuali errori o problemi. Assicurati di aggiornare la sitemap ogni volta che apporti modifiche significative al tuo sito.

Infine, non dimenticare di verificare periodicamente che la sitemap Google sia conforme alle linee guida dello stesso motore di ricerca. Questo assicura che il tuo sito venga indicizzato in modo efficace. In alternativa provvedi ad aggiornare la sitemap.

Inviare una sitemap a Google è un passo importante per ottimizzare l’indicizzazione del tuo sito web. Seguendo questi passaggi e utilizzando Google Search Console, sarai in grado di garantire che il tuo sito sia ben posizionato sui motori di ricerca e che le tue pagine siano facilmente reperibili dagli utenti online. Ricorda che l’ottimizzazione SEO è un processo continuo, quindi continua a monitorare e migliorare la tua presenza online per ottenere risultati migliori nel tempo.

Ora che abbiamo visto come caricare e come inviare sitemap a Google, andiamo a vedere gli errori da non commettere quando si provvede a creare una sitemap per un sito.

Dove appare il tuo sito?
Ottimizzalo in chiave SEO con i nostri esperti!

Scopri come

Come fare sitemap: gli errori da non commettere

Una volta compreso cos’è la sitemap è bene fare luce su quelli che sono gli errori più frequenti, così da evitarli in tempo. Gli errori più comuni che si commettono quando si crea una sitemap sono i seguenti:

  • Sitemap incompleta o obsoleta: uno dei principali errori è inviare una sitemap che non include tutte le pagine rilevanti del tuo sito web o che non viene aggiornata regolarmente;
  • URL errati: verifica attentamente gli URL inclusi nella sitemap. Gli errori tipici includono URL non canonici (con o senza www), URL con errori di battitura, o URL che puntano a pagine non esistenti. Usa URL corretti e coerenti per evitare problemi di indicizzazione;
  • Dimensione eccessiva: una sitemap deve essere gestibile sia per i motori di ricerca che per gli utenti, pertanto non deve includere migliaia di URL in una singola sitemap. Se hai un sito con molte pagine, suddividila in sitemaps più piccole o utilizza la sitemap index per raggrupparle;
  • Struttura confusionaria: organizza la sitemap in modo logico e gerarchico. Questo aiuta i motori di ricerca a comprendere la struttura del tuo sito;
  • Contenuti duplicati: assicurati che gli URL nella sitemap non conducano a contenuti duplicati. La duplicazione di contenuti può confondere i motori di ricerca e danneggiare il posizionamento del tuo sito;
  • URL dinamici complessi: se il tuo sito utilizza URL dinamici con una serie di parametri, cerca di semplificarli nella sitemap. Utilizza URL leggibili e ottimizzati per i motori di ricerca, se possibile;
  • URL bloccati da Robots.txt: verifica che gli URL inclusi nella sitemap non siano bloccati dal file robots.txt del tuo sito. Se impedisci ai motori di ricerca di accedere alle pagine tramite il robots.txt, non avranno modo di indicizzarle;
  • Mancanza di verifica e validazione: prima di inviare la sitemap a Google o altri motori di ricerca, verifica sempre la sua validità utilizzando strumenti come il “Validatore Sitemap” di Google Search Console. Gli errori nella sitemap possono causare problemi di indicizzazione.

Sito web senza sitemap Google: tutti i rischi

Un sito web senza una sitemap può affrontare diversi rischi e sfide in termini di indicizzazione e visibilità sui motori di ricerca.

Prima di tutto senza una sitemap, i motori di ricerca possono avere difficoltà a scoprire tutte le pagine del tuo sito web. Ciò significa che alcune pagine potrebbero non essere indicizzate o richiedere più tempo per apparire nei risultati di ricerca.

Se aggiungi regolarmente nuovi contenuti al tuo sito, una sitemap aiuta i motori di ricerca a identificare rapidamente queste nuove pagine. Senza di essa, il processo di indicizzazione potrebbe ritardare e depotenziare il sito.

La sitemap aiuta anche a delineare la struttura del tuo sito web, consentendo ai motori di ricerca di comprendere meglio le relazioni tra le pagine. Senza di essa, i motori di ricerca potrebbero avere problemi a determinare la gerarchia delle pagine. Inoltre, le sitemaps non sono utili solo per i motori di ricerca, ma anche per gli utenti. Possono fornire un modo conveniente per esplorare il tuo sito, specialmente se è grande o complesso.

Importante anche il lato SEO, ovvero se incontri problemi di indicizzazione, una sitemap può aiutarti a identificarli più facilmente e a risolverli in modo mirato. Al contempo le sitemaps possono fornire dati utili sulle prestazioni delle pagine, come la frequenza di indicizzazione e l’ultima data di modifica. Senza di esse, potresti perdere queste informazioni utili.

A chi rivolgersi per la creazione della sitemap

Evitare il “fai da te” nella creazione di una sitemap è importante. Come abbiamo visto, generare la sitemap del proprio sito richiede una comprensione dettagliata della struttura del sito stesso, dei protocolli XML e dei requisiti specifici dei motori di ricerca. Se non sei un esperto tecnico, è facile commettere errori che potrebbero influire negativamente sull’indicizzazione del tuo sito da parte dei motori di ricerca.

Pertanto, se non hai competenze tecniche o tempo da dedicare alla creazione di una sitemap, è spesso consigliabile affidarsi a strumenti automatizzati, plugin CMS o esperti SEO che possono farlo correttamente e garantire che il tuo sito sia ben indicizzato sui motori di ricerca.

Nel dettaglio puoi avvalerti di:

  • Plugin CMS: se il tuo sito web è basato su un sistema di gestione dei contenuti (CMS) come WordPress, ci sono plugin disponibili che possono automatizzare la creazione e la gestione della sitemap. Ad esempio, il plugin “Yoast SEO” per WordPress può generare automaticamente una sitemap XML;
  • Strumenti online: ci sono numerosi strumenti online gratuiti e a pagamento che possono generare sitemaps in modo automatico. Alcuni esempi includono Slickplan, Dynomapper, Writemaps e molti altri ancora;
  • Sviluppatori web: se non hai competenze tecniche o il tempo per creare una sitemap da solo, puoi assumere uno sviluppatore web che possa farlo per te. Saranno in grado di creare una sitemap ottimizzata per il tuo sito e di integrarla correttamente;
  • Consultare un professionista SEO: un esperto in ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) può aiutarti a pianificare la strategia della sitemap, a identificare le priorità e a garantire che sia configurata correttamente per favorire l’indicizzazione da parte dei motori di ricerca.

Ecco, quindi, che creare e gestire una sitemap in maniera professionale è veramente complesso e i rischi a cui si può andare incontro in caso di esecuzione sbagliata non sono da sottovalutare.

Il sito web di un’azienda, dopotutto, permette di potenziare le vendite, avvicinare potenziali clienti e mantenere fedeli quelli già acquisiti. In questo senso rendere la navigazione del pubblico efficace e funzionale è un aspetto basilare per un business. Se pensi di necessitare di supporto per realizzare una sitemap efficace e utile alla tua attività, puoi fare affidamento sui servizi messi a disposizione da Italiaonline.

Dove appare il tuo sito?
Ottimizzalo in chiave SEO con i nostri esperti!

Scopri come

Caricamento contenuti...

Servizio gratuito

Nessun obbligo

Promo esclusive

Parla con noi

È gratuito e senza impegno

Nome e Cognome*
Partita iva*
Numero di telefono*
* Campo obbligatorio
Cliccando sul tasto “RICHIEDI CONTATTO” accetti di essere ricontattato e accetti l’informativa privacy.
Richiesta inviata correttamente

Verrai ricontattato al più presto