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Come aprire un e-commerce: quando farlo, requisiti e normative

Pubblicato il 19 Aprile 2023

L'e-commerce è alla base di tantissime strategie di marketing. Se non sai come iniziarne uno? Scopri di più su tempistiche, requisiti e normative.

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Ti piacerebbe aprire un sito di e-commerce ma non ne sai molto sul tema? Prima di fare un passo così importante dovresti informarti bene su tutte le implicazioni del caso. Dalla parte burocratica ai requisiti necessari, passando per il lancio e le strategie da seguire per ottimizzarlo: in questa guida proveremo a delineare tutti gli elementi di cui tenere conto prima di lanciare la tua piattaforma e-commerce.

Come aprire un sito e-commerce: le normative da seguire

Cominciamo dagli aspetti burocratici. Aprire un e-commerce online può nascondere delle insidie se non si conoscono bene le leggi da rispettare. Nell’aprire un sito e-commerce gli aspetti principali da tenere presenti riguardano la registrazione dell’attività come impresa, che va fatta seguendo le normative locali e nazionali in materia di imprenditoria. Tali passaggi dovrebbero essere fatti con il supporto di un professionista del settore fiscale.

Fondamentale, inoltre, rispettare la Privacy policy, ovvero la politica sulla privacy che rispetti le leggi sulla protezione dei dati personali, come il GDPR (General Data Protection Regulation). Quest’ultimo riguarda un regolamento europeo entrato in vigore il 25 maggio 2018 e che ha sostituito la precedente Direttiva sulla protezione dei dati del 1995. Esso si applica a tutte le aziende che trattano i dati personali dei cittadini europei, a prescindere dal luogo in cui si trovano.

Importantissime sono anche le Normative sul Commercio Elettronico, locali e nazionali, come ad esempio le normative sulle etichette dei prodotti, la conformità dei prodotti, e la pubblicità online. Non sono da meno i Diritti d’autore: bisogna prestare attenzione al copyright e a non utilizzare materiali protetti senza apposita richiesta di autorizzazione.

È importante, inoltre, avviare un e-commerce con delle condizioni di vendita già chiare, come anche le politiche di restituzione, le modalità di pagamento e le modalità di consegna. Dal punto di vista della fatturazione, infine, quando si crea un e-commerce da zero, devono essere valutate bene le tasse e le imposte locali e nazionali, incluse le normative sull’IVA.

Come si può notare dalle informazioni appena fornite, avviare un sito per e-commerce necessita di attenzioni non di poco conto. Motivo per il quale è d’obbligo in questi casi ingaggiare un professionista di e-commerce, per verificare il rispetto di tutte le normative in vigore e proteggere il proprio business.

Gli esperti in apertura di negozi e-commerce, infatti, oltre ad avere le competenze tecniche adatte per strutturare il sito, sanno anche indirizzare il cliente verso i giusti professionisti che si occupano della parte più burocratica. Quel che è chiaro, insomma, è che per creare un e-commerce da zero, non è possibile agire in autonomia.

Come aprire un sito di e-commerce: i requisiti obbligatori

Prima ancora di capire come aprire un e-commerce partendo da zero è necessario sapere anche se si è in possesso dei giusti requisiti per agire. Creare un e-commerce da zero non è possibile, ad esempio, per chi non ha ancora la maggiore età. Se sei minorenne, infatti, non puoi aprire un’attività commerciale senza l’autorizzazione dei genitori o dei tutori legali.

Altro aspetto importante è la residenza. Chi non è residente o cittadino del Paese in cui si vuol aprire il sito e-commerce, potrebbe incontrare alcune difficoltà, come la necessità di ottenere un permesso di lavoro o di avviare un’attività commerciale.

In difficoltà, ad aprire e fare un sito e-commerce, potrebbero ritrovarsi anche le persone con problemi legali. Se hai un precedente penale o sei coinvolto in controversie legali, potresti non avere diritto alle licenze necessarie per avviare un’attività commerciale. Esclusi dall’apertura di un e-commerce, sono anche i soggetti con limitazioni finanziarie. In ogni caso, se desideri aprire un e-commerce, è importante che prima ti confronti con un avvocato o un consulente per capire meglio le regole e le leggi che ne regolano l’apertura.

Perché conviene aprire un sito e-commerce oggi?

Fare un sito di e-commerce nel 2023 significa cavalcare il periodo post-pandemia, dove i consumatori sono fortemente motivati e abituati ad effettuare acquisti online. Dopo il periodo del Covid-19, infatti, sono tantissime le persone che hanno messo da parte il caro vecchio shopping negozio per negozio a favore di quello web.

Gli acquisti tramite e-commerce, dopotutto, permettono alle persone di ottimizzare i tempi e fare compere anche nei momenti morti, sul divano di casa o in pausa pranzo. Considerando, inoltre, le grandi oscillazioni di prezzo di luce e gas, aprire un sito e-commerce è conveniente anche per combattere il caro bollette. Un e-commerce, infatti, non richiede lo stesso impiego di luce e gas, come un negozio fisico.

Inoltre, avendo un’attività online, puoi ridurre i costi operativi, come ad esempio i costi di affitto e i costi per il personale. In questo modo, puoi investire maggiormente nella promozione del tuo e-commerce, aumentando le possibilità di raggiungere nuovi clienti.

Un altro vantaggio di un sito e-commerce è la possibilità di raccogliere e analizzare i dati dei tuoi clienti, grazie alla tracciabilità delle loro attività. Ciò ti consente di comprendere meglio le preferenze e migliorare l’esperienza di acquisto sul sito. Infine, l’apertura di un sito e-commerce può rappresentare un’opportunità di innovazione e di differenziazione rispetto ai competitor, soprattutto se il tuo prodotto o servizio è unico.

In sintesi, aprire un sito e-commerce oggi può essere una scelta conveniente in quanto ti permette di raggiungere un pubblico più ampio, ridurre i costi operativi, analizzare i dati dei tuoi clienti, migliorare l’esperienza di acquisto e distinguerti dalla concorrenza.

Negozio e-commerce o negozio fisico: cosa sapere

Creare un sito e-commerce da zero può prevedere un impegno iniziale non indifferente, per dimostrarsi però, con il tempo, l’alternativa migliore al negozio fisico. Dopo l’arrivo della pandemia Covid-19, le abitudini d’acquisto dei consumatori sono state rivoluzionate. Fare e-commerce, nei periodi di pandemia, era l’unica strada percorribile per continuare a commercializzare i propri beni/servizi.

Chi, ad oggi, ha un negozio fisico e si sta domandando se conviene aprire un negozio online da zero, deve sapere che le potenzialità di un e-commerce sono numerose. Al tempo stesso però non possono essere ignorate le cure che un sito del genere richiede.

Prima di aprire un negozio online conviene informarsi bene sugli impegni che comporta: aggiornamento delle promozioni, assortimento dei prodotti, produzione di contenuti e immagini di qualità per la pubblicizzazione dei prodotti stessi, etc. Un’adeguata analisi preliminare risulta sempre necessaria per capire se un e-commerce è davvero conveniente oppure potrebbe rappresentare, al contrario, un passo affrettato.

Come iniziare a fare e-commerce: lancio e posizionamento

Solo agenzie e aziende specializzate in e-commerce possono guidare il cliente verso il successo nella vendita online. Come iniziare un e-commerce, oggi, se non affiancati da persone competenti? Chi sa come lanciare un e-commerce in maniera vincente conosce bene l’importanza che hanno il lancio iniziale e la cura del posizionamento del sito. Due step delicatissimi che, se sbagliati, possono portare a passi falsi deleteri.

Il lancio di un e-commerce non è altro che il processo di avvio dell’attività sul web, un passo importante per qualsiasi imprenditore o azienda, poiché rappresenta il punto di partenza di una nuova avventura. Ogni fase del processo di lancio, dal design del sito alla definizione della strategia di marketing e delle politiche di consegna e di reso, deve essere calcolata in maniera minuziosa.

Tra i passi chiavi su come fare un e-commerce, vi è poi il posizionamento sui motori di ricerca, che influisce sulla visibilità e l’accessibilità del sito agli utenti che effettuano ricerche online. In generale, i siti web che si posizionano tra le prime posizioni della SERP (pagina dei risultati di ricerca dei motori di ricerca come Google), tendono ad avere un maggior numero di visite e di potenziali clienti.

I tecnici SEO che sanno bene come fare e-commerce online con strategie non a pagamento, sanno attuare una serie di tecniche e strategie di ottimizzazione che mirano a rendere il sito web più rilevante e utile per gli utenti che effettuano ricerche. Queste tecniche includono la scelta di parole chiave appropriate, l’ottimizzazione del contenuto e del codice del sito web, la costruzione di link su misura e l’implementazione di una struttura del sito web ben organizzata.

Come fare e-commerce senza SEO: possibilità o utopia?

Come la maggior parte delle operazioni di marketing online, fare e-commerce senza SEO è possibile, ma il posizionamento potrebbe essere di gran lunga compromesso. È giusto, quindi, domandarsi se è possibile o meno raggiungere il successo, con un sito e-commerce, senza un’adeguata strategia SEO. In questo caso la risposta è: molto probabilmente no.

La SEO e-commerce è un processo di ottimizzazione che mira a migliorare la visibilità e il posizionamento nelle pagine dei risultati di ricerca. Il tutto avviene basandosi su parole chiave pertinenti. C’è da considerare, inoltre, che il mondo delle tattiche SEO accoglie anche il settore della link building, che consiste nella creazione di link di qualità che puntano all’e-commerce, migliorando la sua autorità. Nella link building siti esterni ospitano guest post, con il fine di dirottare il pubblico al di fuori di esso (in questo caso, verso l’e-commerce).

Fare link building richiede tempo, dedizione e attenzione alla qualità dei link, motivo per cui non è possibile agire in autonomia. Ecco, quindi, che senza un’adeguata ottimizzazione SEO, l’e-commerce viene intercettato con molta difficoltà dai motori di ricerca, e ciò potrebbe portare ad una reazione a catena: meno visite, meno conversioni, fatturati più bassi del previsto.

La SEO rimane uno strumento importante per l’e-commerce e dovrebbe essere considerata come base di partenza per una strategia di marketing digitale globale, meglio ancora se accompagnata da campagne adv. Rivolgersi ad un’azienda specializzata in materia, insomma, rimane la scelta migliore per chi vuole ottenere sin da subito risultati importanti.

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