Che cosa è un fondo rotativo

Pubblicato il 07 marzo 2020
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Fin dalla sua nascita, l’Unione Europea si occupa di sostenere organizzazioni, aziende e tutti gli enti diffusi negli Stati Membri. Lo fa in tanti modi, inclusa la concessione di agevolazioni fiscali e finanziamenti che lo Stato e le Regioni possono utilizzare per favorire la nascita di aziende o investimenti in progetti innovativi. Uno degli strumenti più interessanti è il fondo rotativo, un particolare strumento finanziario che aiuta gli investimenti delle piccole e medie imprese che hanno difficoltà nell’accedere al credito.

Il fondo rotativo nasce con l’obiettivo di permettere a tutte le aziende di ottenere finanziamenti a tasso agevolato. Come si può intuire dal nome, la caratteristica principale del fondo è la “rotazione”: un’azienda chiede un finanziamento e dopo un tot di mesi comincia a pagare le rate per restituirlo. Questi soldi vengono utilizzati a loro volta per finanziare nuovi progetti. Per questo motivo e per la sua unicità, il fondo rotativo è molto utilizzato dalle Regioni che aiutano le aziende del territorio a crescere e diventare competitive sul mercato. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul fondo rotativo.

Fondo rotativo: di cosa si tratta?

Il fondo rotativo è dedicato soprattutto alle piccole e medie imprese che hanno difficoltà nell’accedere al credito e che sono alla ricerca di fondi da investire per continuare a crescere. È alimentato sia da risorse pubbliche, sia dai soldi restituiti dalle imprese che ne hanno già beneficiato.

Il funzionamento è molto semplice: l’azienda fa richiesta per accedere al fondo rotativo presentando un progetto; la domanda viene accettata se è ritenuto interessante e conseguentemente viene erogato il finanziamento a tasso d’interesse agevolato. Dopo alcuni mesi l’impresa comincia a pagare le rate del finanziamento restituendo i soldi al fondo rotativo. In poche parole, buona parte del fondo si rigenera grazie alle somme di ritorno: da qui la definizione di “rotativo”.

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Grazie a questi fondi è possibile soddisfare tanti obiettivi diversi. In alcuni casi permettono alle aziende e organizzazioni di ottenere dal fondo a tassi agevolati capaci di far uscire dalla crisi o evitare il completo fallimento. In altri casi, lo strumento del fondo rotativo viene utilizzato dalle aziende per richiedere soldi a un tasso d’interesse minimo per investirli in progetti innovativi. Nella maggior parte dei casi il fondo rotativo è istituito dallo Stato o dalle Regioni.

Le aziende che possono accedere al fondo rotativo appartengono ai settori più disparati: dall’innovazione tecnologica, all’industria, turismo ma anche artigianato, agricoltura e servizi.

Fondo rotativo: da chi è gestito e come funziona

Iniziamo col dire che per stanziare un fondo di questo tipo è necessaria un’azione politica che dia il via a tutto il processo. La politica di gestione del fondo di rotazione viene attuata attraverso due gruppi programmatici differenti:

  • Il primo gruppo è composto da due programmi: il POR (Programmi Operativi Europei Regionali) e PON (Programmi Operativi Europei Nazionali)
  • Il secondo gruppo è formato dal Piano d’Azione e Coesione (PAC) e programmi complementari.

Entrambi i programmi sono il frutto di decisioni europee ma poi sono gestiti direttamente a livello statale o regionale.

L’istituzione di un fondo rotativo è una decisione che viene presa a livello amministrativo. Un Ministero oppure l’Assessorato di una regione può creare un fondo rotativo per finanziare progetti d’innovazione tecnologica oppure per la sostenibilità e l’efficienza energetica. Una volta stanziati i fondi, le aziende (soprattutto PMI) possono presentare domanda allegando un business plan e un piano operativo. Se la richiesta viene accettata dall’ente statale o regionale, i fondi vengono erogati e l’impresa può iniziare a investire rispettando il business plan. Dopo un tot di mesi l’azienda comincia a pagare le rate del finanziamento ricevuto, andando a sostenere nuovi progetti di altre aziende.

Tra gli strumenti finanziari a disposizione degli enti pubblici, il fondo rotativo è sicuramente tra i più interessanti, perché permette il finanziamento a tassi agevolati di progetti innovativi e potenzialmente non ha mai fine, grazie alle somme di ritorno delle stesse aziende che hanno ricevuto il credito.

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