Che cosa è Invitalia e come partecipare ai bandi

Pubblicato il 08 marzo 2020
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Una delle difficoltà maggiori per un giovane ragazzo o ragazza che vuole aprire una nuova azienda innovativa o una startup è trovare capitali a fondo perduto o con un basso tasso d’interesse. Per questo motivo è stata creata Invitalia, “l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa” di proprietà del Ministero dell’Economia. Come si può intuire dal nome, l’obiettivo di Invitalia è favorire la nascita di nuove aziende innovative e attrare gli investimenti da parte di imprese estere. Nata nel 2008 dalle ceneri di Sviluppo Italia, in questi anni Invitalia ha permesso la nascita di molte piccole imprese gestite soprattutto da ragazzi under 35 e da donne.

Il focus principale di Invitalia è la crescita economica del “sistema Paese”. Invitalia gestisce gli incentivi nazionali per favorire la nascita di nuove imprese e startup innovative, aiuta le aziende presenti in aree in crisi, permette alla Pubblica Amministrazione di spendere i fondi comunitari e nazionali ed è anche Centrale di Committenza e Stazione Appaltante per realizzare progetti fondamentali per il territorio nazionale. Compiti che fanno capire l’importanza e il ruolo centrale di Invitalia, ma in molti non conoscono l’Agenzia né le sue funzioni. Ecco cosa fa nel concreto Invitalia e quali sono i bandi per le PMI.

Che cosa è e che cosa fa Invitalia

L’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa è una società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia che si dedica alla crescita economica dell’Italia attraverso finanziamenti a nuove imprese e all’attrazione di investimenti dall’estero. Invitalia gestisce fondi nazionali che mette a disposizione delle aziende che ne fanno richiesta. Nella maggior parte dei casi si tratta di bandi per la nascita di nuove aziende e per favorire la ripresa economica in zone depresse. Tra gli obiettivi di Invitalia c’è il sostegno all’occupazione, promozione dell’innovazione e sostegno alle piccole e medie imprese, soprattutto quelle gestite da giovani e donne.

Invitalia: come funzionano e chi può richiedere gli incentivi

Nel periodo di crisi economica vissuto agli inizi degli anni Dieci il ruolo di Invitalia è stato importante per aiutare giovani imprenditori a ottenere finanziamenti e incentivi a fondo perduto oppure con tasso d’interesse molto basso. Invitalia gestisce decine di bandi che si rivolgono a un pubblico differente: nuove imprese innovative, investimenti per l’efficienza energetica, autoimprenditorialità, incentivi per aprire aziende nel Mezzogiorno.

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Di solito i bandi sono rivolti a tutti coloro che hanno una piccola e media impresa sul territorio italiano o che hanno intenzione di crearla. Per alcuni bandi, però, ci sono delle limitazioni: ad esempio l’incentivo “Resto al Sud” è dedicato solamente a persone che vogliono aprire una nuova impresa nelle regioni del Sud Italia.

Invitalia: i bandi

Per ottenere gli incentivi da parte dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa è necessario conoscere i bandi gestiti da Invitalia. I finanziamenti si dividono in macro-categorie pensate appositamente per la creazione di nuove aziende o per il rafforzamento di quelle già esistenti.

Nella categoria “Creiamo nuove aziende” i cittadini interessati a creare un’impresa possono scegliere l’incentivo che meglio si adatta alle proprie necessità. Ecco i bandi Invitalia principali:

  • Resto al Sud. Come si può intuire dal nome, Resto al Sud è l’incentivo di Invitalia destinato a chi vuole avviare nuove iniziative imprenditoriali (escluse attività agricoli o commerciali) nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e del 2017. Il bando è rivolto ai liberi professionisti e agli under 46. In totale la dotazione finanziaria dell’incentivo è di 1,25 miliardi di euro. Resto al Sud copre il 100% delle spese ammissibili: 35% contributo a fondo perduto e 65% tramite finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI.
  • Cultura Crea. Favorire la nascita e la crescita di attività imprenditoriali e no profit nel settore dell’industria culturale e turistica. Questo l’obiettivo di Cultura Crea, bando gestito da Invitalia e dedicato alle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. La dotazione finanziaria è di 114 milioni di euro. Le aziende possono richiedere un contributo a fondo perduto o un finanziamento agevolato che copre fino al 90% delle spese totali. Per donne, giovani e imprese con rating di legalità sono previsti premi aggiuntivi.
  • Smart&Start Italia. Smart&Start Italia è l’incentivo dedicato alle startup innovative italiane. È possibile finanziare nuovi progetti con spese comprese tra i 100.000 e 1,5 milioni di euro. I progetti presentati devono essere orientati allo sviluppo di prodotti e servizi pensati per l’economia digitale.
  • Nuove imprese a tasso zero. Per i giovani e le donne che non riescono a trovare finanziamenti per la loro nuova attività imprenditoriale, Invitalia ha lanciato l’incentivo “Nuove imprese a tasso zero”. Il bando è rivolto a giovani under 35 e donne che vogliano creare una micro, piccola e media azienda che produce beni per l’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli o che fornisce servizi alle imprese. Il finanziamento può coprire al massimo il 75% delle spese ammissibili, mentre il restante 25% è a carico della persona.
  • Far diventare i giovani imprenditori di sé stessi: questo l’obiettivo di SELFIEmployment, incentivo che finanzia con prestito a tasso zero piccole iniziative imprenditoriale dei NEET (Neither in Employment nor in Education or Training). I prestiti vanno da un minimo di 5.000 euro a un massimo di 50.000 euro.
  • Programma Best. Sei mesi nella Silicon Valley per imparare dai migliori e diventare imprenditori hi-tech. BEST (Business Exchange and Student Training) è un programma che permette a giovani italiani di andare negli USA per uno scambio culturale e apprendere nuove idee di business. Per inviare la domanda bisogna avere meno di 35 anni.
  • Sistema Invitalia Startup. Invitalia dispone anche di una rete di incubatori, acceleratori e di business angels che aiutano giovani talenti nel dar forma alla propria azienda. Il network prende il nome di Sistema Invitalia Startup e dispone di una serie di strumenti finanziari e di servizi ad hoc per le imprese innovative.

Le aziende, invece, che sono alla ricerca di finanziamenti agevolati per rilanciarsi possono far riferimento a tutti gli incentivi presenti nella sezione “Rafforziamo le imprese”.

  • Legge 181 – Rilancio aree industriali. La crisi economica e la globalizzazione hanno colpito soprattutto alcune aree dell’Italia e la Legge 181/89 è un incentivo per rilanciare l’economia nelle zone più depresse dell’Italia. L’obiettivo è logicamente creare nuova occupazione e aumentare il PIL delle aree colpite. Il tetto per le spese ammissibili è fino a 1 milione di euro e i soldi possono essere utilizzati sia per l’acquisto di nuovi macchinari sia per la formazione del personale. L’agevolazione copre il 75% di tutte le spese ammissibili.
  • Fondo Nazionale per l’Efficienza Nazionale. Incentivo finalizzato alla realizzazione di interventi per migliorare l’efficienza energetica delle imprese italiane. Il fondo è rivolto a tutte le imprese, le ESCO e le Pubbliche Amministrazioni presenti sul suolo italiano. L’incentivo può coprire fino a un massimo dell’80% delle spese ammissibili. Il tetto per la spesa è di massimo 4 milioni di euro.
  • Italia Economia Sociale. Incentivo del Ministero dello Sviluppo economico gestito da Invitalia è pensato per tutti coloro che vogliono far crescere la propria azienda che opera per l’utilità sociale e l’interesse generale. I programmi di investimento possono arrivare fino a un massimo di 10 milioni di euro (tasso agevolato dello 0,5%). Il fondo è di 223 milioni di euro.
  • Investimenti Innovativi. Oltre al programma Impresa 4.0, le aziende della regione Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia possono richiedere i fondi dell’incentivo di Invitalia “Investimenti Innovativi” per acquistare macchinari intelligenti. L’agevolazione si rivolge a tutte le micro, piccole e medie imprese della cinque regione citate in precedenza. La dotazione finanziaria supera i 340 milioni di euro.
  • Brevetti+. Proteggere le idee del Made in Italy è l’obiettivo dell’agevolazione Brevetti+, fondo del MiSE gestito da Invitalia rivolto alle MPMI (comprese le startup innovative) per proteggere le proprietà intellettuali delle aziende italiane nei mercati esteri. Il fondo ha una dotazione di 21,8 milioni.

Come partecipare ai bandi Invitalia

Per poter richiedere i fondi dei vari bandi Invitalia è necessario in primis registrarsi all’area riservata “Invitalia per te”. Area riservata che serve anche per chiedere chiarimenti sulle varie agevolazioni gestite dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa.

Tramite l’area riservata è possibile scaricare i moduli per richiedere i fondi e inviarli direttamente a Invitalia. Inoltre, è possibile partecipare anche ai webinair e vedere le video pillole che spiegano il funzionamento delle agevolazioni.

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