Pubblicato il 12 Dicembre 2025 da Redazione Italiaonline
Invitalia è un’agenzia del Ministero dell’Economia creata per dare impulso alla crescita economica del Paese. Ecco cosa fa e come partecipare ai bandi.
Una delle difficoltà maggiori per un giovane ragazzo o ragazza che vuole aprire una nuova azienda innovativa o una startup è trovare capitali a fondo perduto o con un basso tasso d’interesse. Per questo motivo è stata creata Invitalia, “l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa” di proprietà del Ministero dell’Economia.
Come si può intuire dal nome, l’obiettivo di Invitalia è favorire la nascita di nuove aziende innovative e attrarre gli investimenti da parte di imprese estere. Nata nel 2008 dalle ceneri di Sviluppo Italia, in questi anni Invitalia ha permesso la nascita di molte piccole imprese gestite soprattutto da ragazzi under 35 e da donne.
Il focus principale di Invitalia è la crescita economica del “sistema Paese”. Invitalia gestisce gli incentivi nazionali per favorire la nascita di nuove imprese e startup innovative, aiuta le aziende presenti in aree in crisi, permette alla Pubblica Amministrazione di spendere i fondi comunitari e nazionali ed è anche Centrale di Committenza e Stazione Appaltante per realizzare progetti fondamentali per il territorio nazionale. Compiti che fanno capire l’importanza e il ruolo centrale di Invitalia, ma in molti non conoscono l’Agenzia né le sue funzioni. Ecco cosa fa nel concreto Invitalia e quali sono i bandi per le PMI.
Che cosa è e che cosa fa Invitalia
L’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa è una società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia che si dedica alla crescita economica dell’Italia attraverso finanziamenti a nuove imprese e all’attrazione di investimenti dall’estero.
Invitalia gestisce fondi nazionali che mette a disposizione delle aziende che ne fanno richiesta. Nella maggior parte dei casi si tratta di bandi per la nascita di nuove aziende e per favorire la ripresa economica in zone depresse. Tra gli obiettivi di Invitalia c’è il sostegno all’occupazione, promozione dell’innovazione e sostegno alle piccole e medie imprese, soprattutto quelle gestite da giovani e donne.
Invitalia: come funzionano e chi può richiedere gli incentivi
In periodi di crisi economica il ruolo di Invitalia è stato importante per aiutare giovani imprenditori a ottenere finanziamenti e incentivi a fondo perduto oppure con tasso d’interesse molto basso.
Invitalia gestisce decine di bandi che si rivolgono a un pubblico differente: nuove imprese innovative, investimenti per l’efficienza energetica, autoimprenditorialità, incentivi per aprire aziende nel Mezzogiorno.
Di solito i bandi sono rivolti a tutti coloro che hanno una piccola e media impresa sul territorio italiano o che hanno intenzione di crearla. Per alcuni bandi, però, ci sono delle limitazioni: ad esempio l’incentivo “Resto al Sud” è dedicato solamente a persone che vogliono aprire una nuova impresa nelle regioni del Sud Italia.
Invitalia: scopriamo i bandi
Per ottenere gli incentivi da parte dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa è necessario conoscere i bandi gestiti da Invitalia. I finanziamenti si dividono in macro-categorie pensate appositamente per la creazione di nuove aziende o per il rafforzamento di quelle già esistenti.
Nella categoria “Creiamo nuove aziende” i cittadini interessati a creare un’impresa possono scegliere l’incentivo che meglio si adatta alle proprie necessità.
Ecco i bandi Invitalia principali:
- Resto al Sud 2.0 : Resto al Sud 2.0 è la nuova misura attiva dal 15 ottobre 2025 che sostituisce il precedente incentivo. Si rivolge soprattutto a persone under 35 in stato di inoccupazione o disoccupazione che intendono avviare un’attività nel Mezzogiorno o nelle aree del Centro interessate dai sismi del 2016 e 2017. In alcune zone interne l’accesso è esteso fino a 56 anni. L’agevolazione prevede voucher per le spese iniziali, contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati con percentuali ridefinite rispetto alla versione precedente. Lo sportello del vecchio “Resto al Sud” ha chiuso il 14 ottobre 2025;
- Cultura Cresce: è l’incentivo attivo dal 10 dicembre 2025 che rinnova la precedente misura Cultura Crea. Sostiene imprese culturali e creative di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati destinati a progetti innovativi, servizi turistici, attività di valorizzazione culturale e percorsi di rigenerazione territoriale. La struttura dei contributi è stata aggiornata e prevede condizioni più flessibili per giovani e progetti a forte impatto locale;
- Smart&Start Italia: l’incentivo dedicato alle startup innovative italiane. È possibile finanziare nuovi progetti con spese comprese tra i 100.000 e 1,5 milioni di euro. I progetti presentati devono essere orientati allo sviluppo di prodotti e servizi pensati per l’economia digitale;
- ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero: è la versione aggiornata della misura dedicata a giovani under 35 e donne che intendono avviare una nuova impresa. Offre una combinazione di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto fino al 20%, con una copertura complessiva che può raggiungere il 90% delle spese ammissibili. La misura opera a sportello e consente di presentare domanda durante tutto l’anno senza scadenze prefissate;
- SELFIEmployment: amplia il perimetro della precedente misura dedicata ai NEET. Oggi finanzia percorsi di autoimpiego e microimprenditorialità previsti anche dal Decreto Coesione, con prestiti a tasso zero che coprono iniziative di piccole dimensioni. I massimali sono stati rivisti e le condizioni di accesso risultano più flessibili, così da includere un numero maggiore di potenziali beneficiari;
- Programma Best: sei mesi nella Silicon Valley per imparare dai migliori e diventare imprenditori hi-tech. BEST (Business Exchange and Student Training) è un programma che permette a giovani italiani di andare negli USA per uno scambio culturale e apprendere nuove idee di business. Per inviare la domanda bisogna avere meno di 35 anni;
- Sistema Invitalia Startup: Invitalia dispone anche di una rete di incubatori, acceleratori e di business angels che aiutano giovani talenti nel dar forma alla propria azienda. Il network prende il nome di Sistema Invitalia Startup e dispone di una serie di strumenti finanziari e di servizi ad hoc per le imprese innovative;
Le aziende, invece, che sono alla ricerca di finanziamenti agevolati per rilanciarsi possono far riferimento a tutti gli incentivi presenti nella sezione “Rafforziamo le imprese”:
- Legge 181 – Rilancio aree industriali: la crisi economica e la globalizzazione hanno colpito soprattutto alcune aree dell’Italia e la Legge 181/89 è un incentivo per rilanciare l’economia nelle zone più depresse dell’Italia. L’obiettivo è logicamente creare nuova occupazione e aumentare il PIL delle aree colpite. Il tetto per le spese ammissibili è fino a 1 milione di euro e i soldi possono essere utilizzati sia per l’acquisto di nuovi macchinari sia per la formazione del personale. L’agevolazione copre il 75% di tutte le spese ammissibili;
- Fondo Nazionale per l’Efficienza Nazionale: incentivo finalizzato alla realizzazione di interventi per migliorare l’efficienza energetica delle imprese italiane. Il fondo è rivolto a tutte le imprese, le ESCO e le Pubbliche Amministrazioni presenti sul suolo italiano. L’incentivo può coprire fino a un massimo dell’80% delle spese ammissibili. Il tetto per la spesa è di massimo 4 milioni di euro;
- Italia Economia Sociale: incentivo del Ministero dello Sviluppo economico gestito da Invitalia è pensato per tutti coloro che vogliono far crescere la propria azienda che opera per l’utilità sociale e l’interesse generale. I programmi di investimento possono arrivare fino a un massimo di 10 milioni di euro (tasso agevolato dello 0,5%). Il fondo è di 223 milioni di euro;
- Investimenti Innovativi :oltre al programma Impresa 4.0, le aziende della regione Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia possono richiedere i fondi dell’incentivo di Invitalia “Investimenti Innovativi” per acquistare macchinari intelligenti. L’agevolazione si rivolge a tutte le micro, piccole e medie imprese della cinque regione citate in precedenza. La dotazione finanziaria supera i 340 milioni di euro;
- Brevetti+: proteggere le idee del Made in Italy è l’obiettivo dell’agevolazione Brevetti+, fondo del MiSE gestito da Invitalia rivolto alle PMI (comprese le startup innovative) per proteggere le proprietà intellettuali delle aziende italiane nei mercati esteri. Il fondo ha una dotazione di 21,8 milioni.
Tra le misure oggi disponibili rientrano iniziative introdotte o rinnovate nel 2025, tra cui Investimenti Sostenibili 4.0, orientato alla transizione digitale ed ecologica delle imprese, gli incentivi per l’autoproduzione da fonti rinnovabili destinati alle PMI e i Mini Contratti di Sviluppo pensati per progetti industriali e turistici di dimensioni ridotte.
Questi strumenti ampliano le possibilità di investimento e favoriscono la modernizzazione dei processi produttivi.
La richiesta delle agevolazioni avviene tramite l’area riservata “Invitalia per te”, dove è possibile consultare i bandi attivi, compilare la domanda online e seguire l’intero iter di valutazione.
La piattaforma è stata aggiornata con strumenti di pre-verifica automatica, tutorial interattivi e percorsi guidati che aiutano a comprendere i requisiti richiesti prima dell’invio della domanda.
Se stai valutando uno di questi incentivi o vuoi capire quale misura si adatta meglio al tuo progetto imprenditoriale, puoi affidarti al supporto personalizzato di Italiaonline e ottenere una guida completa per strutturare la tua presenza digitale e far crescere la tua impresa.