Pubblicato il 06 Novembre 2025 da Redazione Italiaonline
Otto centri di eccellenza capaci di portare le aziende verso l’industria 4.0: ecco quali sono i progetti dei Competence Center individuati dal Ministero e come possono contribuire alla crescita delle imprese.
L’espressione “Competence Center” compare per la prima volta il 21 settembre 2016, in occasione del Piano Industria 4.0 promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico. Negli anni, il programma si è evoluto nel Piano Impresa 4.0 e poi nel Piano Transizione 4.0, oggi parte integrante delle strategie nazionali per la doppia transizione digitale e green, sostenute anche dal PNRR.
Ma cosa sono esattamente? I Competence Center sono poli di innovazione pubblico-privata creati per offrire orientamento, formazione e progetti di trasferimento tecnologico alle imprese italiane, in particolare alle PMI. Oggi in Italia sono otto i centri di competenza ad alta specializzazione riconosciuti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), selezionati tramite bando nazionale e finanziati anche con fondi del Decreto del 10 marzo 2023 per un totale di oltre 113 milioni di euro.
Ogni centro opera su ambiti tecnologici diversi — dalla robotica alla cyber security — e collabora con università, enti di ricerca e imprese, con l’obiettivo di accelerare la digitalizzazione e la sostenibilità del tessuto produttivo italiano.
Elenco aggiornato dei Competence Center italiani
Tra i poli di innovazione creati per l’orientamento, la formazione e il supporto nella realizzazione di progetti di trasferimento tecnologico alle imprese italiane, troviamo:
- BI-REX – Big Data Innovation & Research Excellence (Università di Bologna);
- CIM 4.0 – Competence Industry Manufacturing 4.0 (Politecnico e Università di Torino);
- MADE – Competence Center Industria 4.0 (Politecnico di Milano);
- ARTES 4.0 – Advanced Robotics and Enabling Digital Technologies & Systems (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e partner nazionali);
- SMACT – Social, Mobile, Analytics, Cloud, Internet of Things (Università di Padova e rete Triveneto);
- START 4.0 – Sicurezza delle infrastrutture critiche e sistemi di trasporto (CNR e partner liguri);
- CYBER 4.0 – Cybersecurity Competence Center (Università La Sapienza di Roma);
- MEDITECH – Competence Center Industria 4.0 per il Mezzogiorno (Università Federico II di Napoli e Politecnico di Bari).
Il loro obbiettivo è favorire la trasformazione digitale, sostenibile e competitiva delle imprese italiane. Le aree di intervento si sono ampliate e oggi comprendono intelligenza artificiale, big data, robotica collaborativa, sicurezza informatica, manifattura additiva, economia circolare e transizione energetica.
Ogni centro offre percorsi di formazione, consulenze tecnologiche e progetti di sperimentazione concreta, spesso con dimostratori di “fabbrica 4.0” dove le aziende possono testare soluzioni e processi prima dell’adozione reale.
Competence Center italiani: eccellenza e innovazione al servizio delle imprese
Nati per favorire la trasformazione digitale e sostenibile delle imprese, gli otto Competence Center italiani, uniscono università, enti di ricerca e aziende private, offrendo consulenza, formazione e supporto concreto all’innovazione industriale.
Vediamo subito come operano e quali sono le loro specializzazioni.
CIM 4.0 – Competence Industry Manufacturing 4.0 (Torino)
È guidato dal Politecnico e dall’Università di Torino. Si concentra sulla manifattura avanzata, sull’additive manufacturing e sulla fabbrica digitale. Propone percorsi di formazione e progetti sperimentali rivolti in particolare alle PMI del settore automotive e meccanico. Il centro dispone di linee pilota che permettono alle aziende di testare tecnologie 4.0 in contesti produttivi reali.
MADE – Competence Center Industria 4.0 (Milano)
Con capofila il Politecnico di Milano, MADE 4.0 accompagna le imprese verso la digitalizzazione dei processi produttivi. Al suo interno si trovano spazi dimostrativi che riproducono ambienti industriali automatizzati, dove le aziende possono osservare in azione soluzioni basate su IoT, robotica, intelligenza artificiale e data analytics. Promuove anche progetti sull’efficienza energetica e sulla sostenibilità.
BI-REX – Big Data Innovation & Research Excellence (Bologna)
Coordinato dall’Università di Bologna, BI-REX si focalizza sui big data e sull’analisi avanzata dei dati. Opera nei settori biomedicale, agrifood, automotive e manifatturiero. Oltre a un’importante attività di ricerca, fornisce alle aziende strumenti per gestire e valorizzare i dati, migliorando la produttività e la competitività.
ARTES 4.0 – Advanced Robotics and Enabling Digital Technologies & Systems (Pisa)
Nato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ARTES 4.0 unisce robotica collaborativa, intelligenza artificiale e tecnologie digitali avanzate. È attivo su tutto il territorio nazionale grazie a una rete di partner accademici e industriali. Lavora su progetti di Industria 5.0, puntando su innovazione etica, social innovation e sanità digitale.
SMACT – Social, Mobile, Analytics, Cloud, Internet of Things (Padova e Triveneto)
Capitanato dall’Università di Padova, coinvolge le principali università del Nord-Est. Si rivolge ai settori del Made in Italy come abbigliamento, arredo, agroalimentare e automazione. Promuove la trasformazione digitale delle PMI attraverso le cinque tecnologie Smact: social, mobile, analytics, cloud e Internet of Things.
START 4.0 – Sicurezza delle infrastrutture critiche (Genova)
Coordinato dal CNR, START 4.0 è dedicato alla cyber security e alla protezione delle infrastrutture strategiche, come trasporti, energia e logistica. Offre soluzioni digitali per migliorare la resilienza e la sicurezza delle reti industriali e dei sistemi urbani.
CYBER 4.0 – Cybersecurity Competence Center (Roma)
Con capofila l’Università La Sapienza di Roma, CYBER 4.0 si concentra sulla sicurezza informatica, con laboratori e corsi per aziende e pubbliche amministrazioni. Collabora con le istituzioni per creare strumenti di difesa contro minacce digitali e per rafforzare la cultura della sicurezza dei dati.
MEDITECH – Competence Center per il Mezzogiorno (Napoli e Bari)
Promosso dall’Università Federico II di Napoli e dal Politecnico di Bari, MEDITECH favorisce la trasformazione digitale delle imprese del Sud Italia. Opera nei settori aerospaziale, agroalimentare, farmaceutico e manifatturiero, promuovendo anche soluzioni basate su sostenibilità ed economia circolare.
Insieme, questi otto poli, rappresentano l’innovazione italiana che mette in rete competenze, tecnologie e opportunità per rendere le imprese sempre più competitive a livello europeo e globale. In questo percorso, realtà come Italiaonline svolgono un ruolo complementare, offrendo servizi digitali, soluzioni di marketing e strumenti per la visibilità online delle imprese.