Troppi disiscritti alla newsletter? Ecco come correre ai ripari

Cosa succede al tuo pubblico? Sempre più persone decidono di non ricevere la tua newsletter. Ecco come rimediare subito.

Pubblicato il 04 giugno 2021
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La tua newsletter è come una creatura che ogni settimana prende forma: hai investito tempo, energie e risorse per farla nascere e lavori duramente per rispettare le scadenze e scrivere sempre messaggi accattivanti e interessanti per il tuo pubblico.

Eppure, qualcosa non va: da qualche tempo le performance peggiorano e aumentano gli utenti che decidono di non riceverla più. I tuoi contatti stanno gradualmente abbandonando la mailing list e tu vuoi arginare questo fenomeno. D’altronde, gli indirizzi e-mail sono un patrimonio cruciale per la tua azienda, non puoi lasciare che ci sia un esodo di massa dalla tua newsletter. Devi subito correre ai ripari. Scopriamo quali sono gli elementi che potrebbero incidere nelle disiscrizioni.

Gestione Newsletter: invii la newsletter con troppa frequenza

Uno dei primi problemi legati alle performance di una newsletter è legato alla frequenza di invio. Gli utenti non amano ricevere valanghe di e-mail, per questo è meglio ridurre il numero di messaggi. Ma attenzione: anche sparire per troppe settimane è contro produttivo. Infatti, l’utente potrebbe ricevere l’e-mail e non ricordare affatto di essersi iscritto al servizio; la sua reazione sarebbe quella di disiscriversi.

Non c’è la frequenza perfetta per inviare la newsletter, ma secondo uno studio eseguito dalla società americana Marketingsherpa, quella ideale sarebbe quello di due o tre al mese. Naturalmente, bisogna considerare anche il contenuto. Per esempio, non mancano newsletter di successo che vengono inviati settimanalmente, ma sono per lo più e-mail informative, che riassumono le novità legate a un particolare settore o argomento. Per capire meglio con quale frequenza inviare i messaggi si può anche chiedere al pubblico. Come? Magari utilizzando un sondaggio su una Storia di Instagram oppure un altro mezzo simile. Oggi esistono davvero tanti strumenti per coinvolgere i propri lettori.

Non integri la newsletter con altri canali di comunicazione

La newsletter risulta più performante se fa parte di una strategia di comunicazione che integra altri canali. Oggi, un’impresa non deve navigare a vista, ma organizzare una sorta di “viaggio organizzato” con tutto ciò che serve per andare lontano. Cosa inserire nel proprio bagaglio? La newsletter non è sufficiente, ma occorre lavorare con una strategia multicanale, dove gli strumenti si diano man forte a vicenda. Sicuramente si parte dagli obiettivi, per poi scegliere i canali per raggiungerli.

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La newsletter è uno strumento necessario se si vuole fidelizzare il cliente o per fare lead nurturing, ovvero instaurare un rapporto con il lead e portarlo gradualmente a fare una conversione, se si ha un e-commerce.

Come integrare la newsletter con gli altri canali? Si può inserire il bottone per la newsletter nel blog oppure si può ricordare alla fan-base che in un certo giorno ci sarà l’invio, ma si può usare questo strumento per inviare offerte esclusive per gli iscritti, si può usare per inviare coupon e così via. Le idee sono davvero tante, occorre inserirle in modo coerente senza dimenticare quali sono gli obiettivi dell’azienda.

Non c’è coerenza nella newsletter

Un altro motivo che porta i lettori a disicriversi è la mancanza di coerenza con i loro bisogni ma soprattutto con l’intento originario della newsletter. Lavorare su un calendario editoriale che abbia argomenti vari, ma legati al raggiungimento degli obiettivi è fondamentale. Occorre mantenere la parola data, creando un esperienza divertente e coinvolgente, pensata per il proprio pubblico.

Il messaggio è mobile friendly?

Spesso, sono queste mancanze che provocano un peggioramento delle performance: la newsletter non è pensata per il mobile. Anche se può sembrare un dettaglio, in realtà è un problema che causa tanti abbandoni. Secondo una ricerca condotta da Google, circa 70% degli utenti consulta la posta elettronica da smartphone o simili. Ecco perchè è fondamentale che i messaggi siano usabili da qualsiasi dispositivo. Quindi se ancora non lo hai fatto, è importante ottimizzare la newsletter per smartphone.

Questi erano alcuni dei principali motivi legati alle disiscrizioni: non rimane che capire meglio su quali puoi rimediare e farlo al più presto. Vuoi scoprire un unico strumento che ti permette di gestire i tuoi clienti in modo efficace? Italiaonline ti permette di farlo in modo semplice, veloce ed efficace.

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