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Transizione ecologica: come funziona il fondo per le imprese

Pubblicato il 28 Febbraio 2022

Il Fondo per la Crescita Sostenibile (FCS) mira a finanziare progetti innovativi e sostenibili proposti da imprese di qualsiasi dimensione

Contenuto:

Il Governo continua la sua operazione a sostegno della transizione ecologica e lo fa con il nuovo Fondo per la Crescita Sostenibile (FCS) dedicato alle imprese di qualsiasi dimensione. I dettagli del provvedimento sono definiti nel Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico e il Ministro dell’Economia e delle Finanze pubblicato il 1° dicembre 2021.

Gli incentivi sono pensati per finanziare progetti di ricerca e sviluppo mirati alla tutela dell’ambiente, alla riduzione degli sprechi e a quella dei consumi. Le risorse ammontano a 750 milioni di euro, di cui 600 per la concessione di finanziamenti agevolati e 150 milioni per contributi a fondo perduto. L’operazione si sviluppa nell’ambito del Green New Deal, un progetto europeo mirato proprio all’aumento della sostenibilità e all’efficientamento energetico all’interno dei Paesi Membri. All’interno del documento sono presenti anche le modalità di presentazione della domanda, bacino dei potenziali beneficiari, le regole per gestire istruttoria e valutazione e le linee guida per concedere le agevolazioni. Questi parametri saranno comunque decisi e descritti dal Ministero dello Sviluppo Economico con specifici provvedimenti.

Imprese beneficiarie e requisiti

I fondi sono destinati a imprese di ogni dimensione che lavorano nei seguenti settori:

  • industria
  • agroindustria
  • artigianato
  • servizi industriali
  • ricerca

Le aziende interessate possono presentare i loro progetti singolarmente oppure in gruppo. In questo caso, occorre scegliere un soggetto capofila. Inoltre, nel caso in cui si presenti la domanda in modo congiunto, il limite del progetto per ciascuna impresa partecipante deve avere un valore di tre milioni di euro minimo. I programmi vengono realizzati grazie a contratti di rete, consorzio, partenariato o altre forme collaborative.

Per partecipare ai bandi occorrerà avere specifici requisiti:

  • iscrizione al Registro delle Imprese
  • non essere sottoposti a procedura concorsuale
  • avere due bilanci approvati o – in caso di imprese individuali – due dichiarazioni dei redditi
  • essere in regime di contabilità ordinaria
  • non bisogna avere avuto degli aiuti dall’Unione Europea, che poi non sono stati restituiti oppure sono stati considerati irregolari e revocati

Queste sono le premesse che ogni impresa deve rispettare per proporre la propria idea mirata alla sostenibilità. Anche i progetti devono avere delle caratteristiche specifiche per poter superare l’iter.

Fondi per le impese: quali caratteristiche devono avere i progetti

I progetti che potranno ricevere le agevolazioni dovranno integrare un’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Se l’idea è presentata da una PMI il progetto dovrà essere proiettato all’industrializzazione dei risultati, che dovranno essere coerenti con gli obiettivi del Green Deal. Le attività di ricerca e sviluppo dovranno essere destinate alla creazione di nuovi prodotti e servizi o al miglioramento di quelli già esistenti. Per quanto riguarda le PMI, le attività industriali dovranno avere un elevato livello di innovazione e sostenibilità.

Nello specifico, i programmi dovranno avere precisi requisiti:

  • realizzati in una o più unità locali, situate in Italia e riconducibili al soggetto beneficiario
  • spese ammissibili da 3 milioni a 40 milioni di euro
  • le attività devono iniziare dopo aver presentato la domanda e non oltre tre mesi dal provvedimento di concessione, pena la revoca
  • le attività di ricerca e sviluppo sperimentale non devono durare meno di 12 mesi e più di 36 mesi
  • le attività mirate all’industrializzazione non devono avere una durata superiore ai 12 mesi

Inoltre, i progetti devono avere specifici obiettivi:

  • economia circolare
  • riduzione della plastica
  • uso materiali alternativi
  • turismo sostenibile
  • riduzione dei rischi e degli effetti del cambio climatico
  • decarbonizzazione
  • rigenerazione urbana

Procedura

Le imprese possono accedere all’agevolazione con due procedure:

  • a sportello, prevede programmi da 3 a 10 milioni di euro presentati da 3 imprese
  • negoziale, programmi di oltre 10 milioni di euro e fino ai 40 milioni di euro, presentati da un gruppo di massimo 5 imprese

Tutti i dettagli si trovano all’interno della piattaforma web del MISE.

Il Fondo rappresenta una importante opportunità per le aziende italiane. Chi desidera proporre il progetto e trovare eventuali investitori grazie al web, può anche affidarsi al team di Italiaonline, da sempre impegnato nel supportare le imprese nella digitalizzazione.

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