Dl Rilancio, le misure previste per le startup e l'innovazione

Il DL Rilancio prevede alcune misure pensate per la crescita delle startup e delle PMI innovative. Ecco quali sono e come funzionano

Pubblicato il 16 maggio 2020
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Non solo famiglie, lavoratori, grandi imprese e PMI. Il DL Rilancio prevede delle misure economiche e degli aiuti concreti anche per le startup che investono nell’innovazione. D’altronde per ripartire serve l’aiuto di tutti, ma soprattutto delle PMI innovative che possono sfruttare questo momento per crescere e per guardare all’estero. E il Governo ha varato delle misure pensate appositamente per questo tipo di imprese.

Nei 55 miliardi previsti dal DL Rilancio, ci sono misure che favoriscono gli investimenti nelle startup. Come ad esempio i 100 milioni che vanno a rifinanziare la misura Smart&Start di Invitalia, cambiandone anche fisionomia e allargando la platea delle aziende che possono richiedere l’agevolazione. 10 milioni di euro, invece, serviranno a finanziare la linea di intervento Smart Money, voucher che aiuteranno le startup innovative a utilizzare i servizi offerti dagli acceleratori e dagli incubatori. Il decreto prevede anche 200 milioni di euro per il “Fondo di sostegno al venture capital” per sostenere nuovi investimenti da parte dei privati e delle aziende pubbliche. Infine, a sorpresa, è apparso nel DL Rilancio anche un fondo gestito dal MiSE e chiamato “First Playable Fund”, destinato alle startup che producono videogame e che servirà a pagare i costi di sviluppo dei giochi.

DL Rilancio, 100 milioni per la misura Smart&Start

Smart&Start è un’agevolazione gestita da Invitalia e che in questi anni ha permesso a più di 1000 startup di coltivare il proprio business. L’agevolazione aiuta le aziende durante le fasi iniziali e nella crescita, finanziando progetti compresi tra i 100.000 euro e 1,5 milioni di euro. Con il DL Rilancio viene potenziata con ulteriori 100 milioni di euro e vengono cambiate alcune caratteristiche. L’obiettivo è di estendere l’operatività dello strumento, estendendo l’intervento anche alla fase della maturazione e facilitando la patrimonializzazione della startup in modo da non avere problemi di liquidità.

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Voucher Smart Money: 10 milioni di euro

Gli incubatori e gli acceleratori in questi anni hanno svolto un ruolo fondamentale per aiutare le idee di giovani ragazzi a diventare delle startup. I servizi offerti da questi enti sono molto efficaci e il nuovo intervento Smart Money (gestito dal MiSE) permetterà di facilitare l’incontro tra acceleratori, incubatori, università e innovation hub con le startup. Il contributo viene erogato sottoforma di voucher e le startup potranno utilizzarlo per acquistare servizi qualificati erogati da questi enti statali o privati.

Favorire gli investimenti privati: 200 milioni al Fondo di sostegno al venture capital

I venture capital sono delle figura quasi “mitologiche” e non sono molti quelli che investono sulle startup italiane. Per questo motivo il Fondo di sostegno al venture capital è stato rafforzato con altri 200 milioni di euro: aziende pubbliche e private potranno richiedere un aiuto economico per entrare a far parte integrante di startup e imprese innovative, sottoscrivendo strumenti finanziari partecipativi, come ad esempio il social lending o l’equity crowdfunding.

First Playable Fund, il fondo per le startup che sviluppano videogame

Sono quattro i milioni di euro previsti dal fondo “First Playable Fund“, uno strumento creato per sostenere le startup che realizzano videogame. Per il settore è una piacevole novità: l’agevolazione permetterà di ottenere finanziamenti a fondo perduto che coprono il 50% delle spese ammissibili, per un importo che va da un minimo di 10.000 euro a un massimo di 200.000 euro per ogni singolo progetto presentato. Il contributo servirà a pagare sia il personale sia i costi di sviluppo, come l’acquisto di macchine e software ad hoc.

Che cosa è il Fondo per il Trasferimento Tecnologico

La misura più importante per le startup presente nel DL Rilancio è l’istituzione del nuovo Fondo per il Trasferimento Tecnologico affidato a ENEA. 500 milioni di euro che serviranno ad accelerare una politica economica e industriale basata sull’innovazione e sulla crescita delle startup. L’obiettivo da un lato è migliorare la produttività e dall’altro aiutare le PMI innovative con fondi ad hoc che possano evitare qualsiasi tipo di problemi finanziari.

I soggetti pubblici individuati da Enea potranno collaborare con aziende private per realizzare progetti basati sull’innovazione e che prevedono qualsiasi tipo di attività, dalla progettazione, alla ricerca&sviluppo, fino ad arrivare alla promozione del risultato finale. Anche in questo caso, come in tutte le misure precedenti, bisognerà capire cosa prevederà il bando.

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