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Brand extension: come usarla per espandere il proprio business

Pubblicato il 17 Maggio 2024

L’extension branding è una tattica di marketing che ha l'obiettivo di estendere il marchio di un'azienda, andando oltre i suoi prodotti o servizi principali. In questo articolo andremo a vedere come creare nuove linee di prodotti e/o introdurre nuovi settori correlati.

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La definizione letterale di brand extension è: estensione del marchio. Il brand extension marketing, infatti, è una particolare strategia di marketing che mira alla creazione di nuovi prodotti e/o servizi per estendere il marchio di un’azienda. Spesso, la brand extension, prevede anche l’introduzione di nuovi settori correlati a quelli abituali dell’azienda. Questo approccio consente alle aziende di entrare in nuovi mercati e/o raggiungere nuovi segmenti di clientela.

Se hai compreso il significato di brand extension avrai chiaro che uno degli obiettivi principali è capitalizzare sull’affidabilità e la reputazione del marchio consolidato, per garantire il successo delle novità inserite. In questo articolo scopriremo meglio cos’è la brand extension, come usarla a favore della propria attività e quali sono gli aspetti da tenere a mente per non fare passi falsi.

Brand extension: come e quando usarla?

La brand extension è una tattica di marketing utile quando si vuole raggiungere nuovi segmenti di mercato. D’altronde, per arrivare a persone nuove, è necessario rispondere a nuove esigenze.

Solo con un prodotto diverso da quello abituale, o con un servizio originale, è possibile riuscire in questa impresa. Un altro caso in cui è utile sfruttare la brand extension, è quando si desidera capitalizzare sull’affidabilità del marchio consolidato. È un po’ come “vivere di rendita”, cioè godere dell’autorità già ottenuta dal proprio marchio, riscuotendo successo nella vendita di prodotti/servizi nuovi.

Perché si sa, se un brand è ritenuto vincente, qualsiasi prodotto o servizio venduto da esso, viene percepito come vincente. La brand extension è utile anche per diversificare l’offerta e rimanere competitivi. Rinnovarsi, aggiornarsi e seguire le tendenze del mercato, è alla base del successo. Questo è cruciale soprattutto in quei settori dove la competizione è molto alta e i competitor rischiano di oscurare l’operato altrui.

Altro caso in cui l’estensione del brand è necessaria, è quando si vuole espandere la presenza del marchio in settori correlati a quello principale. In questo caso, quindi, non ci si sposta in mercati completamente diversi rispetto a quello di partenza, ma ci si sposta “lateralmente”, verso aree che risultano complementari o strettamente collegate a quella natìa.

Brand extension: gli errori da evitare

Nell’attuazione di una tattica di brand extension è fondamentale evitare l’estensione del marchio in categorie di prodotti che non sono coerenti con l’immagine e i valori del marchio principale.

Ad esempio, se un marchio è associato a prodotti di alta qualità e lusso, estendersi in categorie di prodotti economici potrebbe danneggiare la percezione complessiva del brand e confondere il pubblico.

Un altro errore comune è quello di ignorare la ricerca di mercato e l’analisi approfondita prima di lanciare una brand extension. Comprendere le esigenze e le preferenze dei consumatori, nonché valutare la concorrenza e le tendenze del mercato, è essenziale per garantire il successo della nuova iniziativa.

Uno studio approfondito consente anche di capire quali sono i canali pubblicitari più performanti da utilizzare. Alcuni prodotti necessitano di promozione sui social, altri invece di annunci sponsorizzati su Google, etc.

Brand extension: esempi validi

Un esempio iconico di brand extension è quello di Coca-Cola, che ha esteso il suo marchio ben oltre le bevande gassate di partenza, introducendo con successo prodotti come Coca-Cola Zero, Coca-Cola Light e Coca-Cola Cherry.

Un altro esempio è quello di Apple, che ha utilizzato con successo la brand extension per introdurre una vasta gamma di accessori, come cuffie, custodie per dispositivi e dispositivi indossabili come Apple Watch, da usare in sinergia con gli articoli di partenza, ovvero Mac e dispositivi iPhone.

Anche nel settore alimentare, la brand extension è ampiamente utilizzata, come nel caso di Nestlé, che ha esteso il suo marchio con prodotti e marchi come Nespresso, KitKat e Nesquik.

Un’altra azienda che ha sfruttato con successo la brand extension è Nike. Oltre alle sue linee di calzature e abbigliamento sportivo, Nike ha introdotto Nike+, una piattaforma digitale che offre servizi e applicazioni per gli appassionati di fitness e atletica. Inoltre, Nike ha esteso il suo marchio nell’abbigliamento lifestyle con la linea Nike Sportswear, capitalizzando sullo stile e sulla cultura urbana.

Se desideri estendere il tuo marchio come hanno fatto questi brand, entrare in nuovi mercati, raggiungere un pubblico sempre più vasto e variegato. Contattaci! Il team di Italiaonline specializzato in pubblicità in rete, studierà per te una strategia per aumentare la visibilità della tua attività e pubblicizzare il tuo nuovo prodotto e/o servizio con il fine di raggiungere i tuoi obiettivi di business.

Cosa si intende per brand extension?

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