Welfare nelle PMI, il Piano di Innovazione Family Friendly della Puglia

Vuoi accogliere smartworking e flessibilità nella tua azienda? Scopri come ottenere un contributo dalla Regione Puglia. Ecco i dettagli del bando

DATA APERTURA dal 16 apr 2020 fino ad esaurimento fondi
regione Puglia

Sono sempre di più le aziende che accolgono il lavoro agile. Questa modalità lavorativa permette ai dipendenti di gestire le proprie mansioni senza essere vincolati sia dagli orari sia dalla presenza fisica in ufficio. Di conseguenza è più facile organizzare la vita privata e familiare. La Regione Puglia ha stanziato un apposito fondo per sostenere le PMI che desiderano adottare questa nuova modalità di lavoro. L’intervento consente alle imprese interessate di creare il proprio Piano di Innovazione Family Friendly. Le domande verranno gestite tramite procedura valutativa a sportello secondo l’ordine di arrivo cronologico.

Scheda riassuntiva

  • Nome del bando: Attivazione di un Piano di Innovazione Family Friendly nelle PMI
  • A chi è rivolto il bando: Pmi con sede legale e operativa in Puglia
  • Fondi disponibili: €14.500.000
  • Ente che eroga il finanziamento: Regione Puglia
  • Le date da segnarsi sul calendario: Lo sportello ha aperto il 16 aprile 2020 e rimarrà aperto fino ad esaurimento delle risorse.

Obiettivo e fondo stanziato

L’obiettivo dell’intervento è finanziare l’implementazione di un Piano di Innovazione Family Friendly nelle PMI in modo da migliorarne la produttività e conciliare le esigenze legate alla vita privata con quelle dell’azienda da parte dei dipendenti. Nello specifico, si vuole incentivare la flessibilità degli orari di entrata e uscita dal luogo di lavoro e introdurre modalità innovative, come il telelavoro o lo smart working che permettono di gestire le proprie mansioni in modo efficace anche fuori dall’ufficio. Per applicare la misura è stato stanziato un fondo di €14.500.000.

Soggetti interessati

Possono partecipare al bando le PMI con sede legale e operativa nella Regione Puglia. Le imprese richiedenti devono soddisfare i requisiti riportati nell’art.2 del bando, tra cui l’assenza dello status di fallimento, non avere avuto negli ultimi 6 anni la revoca involontaria di agevolazioni pubbliche, essere in regola con i contributi o non avere avuto agevolazioni pubbliche per la stessa attività.

Contributo

Il contributo può finanziare fino all’80% della spesa ammissibile legata al Piano di Innovazione Family Friendly e fino al 100% della spesa per la propedeutica alla realizzazione del piano.

Il contributo si configura ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 “De Minimis” e quindi rispetta la normativa vigente di riferimento.

Il contributo viene erogato in tre fasi:

  • Anticipo del 40% del contributo assegnato provvisorio.
  • Pagamento intermedio del 50% del contributo assegnato, a fronte di rendicontazione che dimostri l’avanzamento dei lavori.
  • Saldo del 10% al termine dei lavori, dimostrabile tramite rendicontazione finale.

Per avere l’anticipazione dell’importo, il richiedente deve stipulare una fideiussione a garanzia dell’importo richiesto con una società o banca che deve dichiarare di rimborsare l’importo relativo in caso di escussione da parte della Regione. Il documento fideiussorio deve essere preparato secondo le modalità indicate nel bando.

Spese ammesse dal bando

Il progetto, della durata massima di 18 mesi, dovrà essere creato in seguito all’analisi dei fabbisogni rilevati tra i dipendenti dell’azienda. Potrà prevedere l’applicazione di misure di flessibilità oraria oppure organizzativa, e in alternativa attività propedeutiche all’introduzione della flessibilità.

Sono ammesse le spese effettuate dal soggetto proponente finalizzate alla:

  • Redazione del Piano di Innovazione Family Friendly: risorse umane interne e consulenza.
  • Realizzazione degli Investimenti del Piano: attrezzature, mobili, leasing, software e soluzioni ICT.
  • Formazione per la realizzazione del Piano: spese per il personale relativo ai formatori, come spese di viaggio, materiali, forniture, consulenze, ammortamenti, polizza fideiussoria.

Le proposte progettuali non possono superare un importo complessivo di 100mila euro.

Termine di scadenza

Le domande possono essere inviate allo sportello competente a partire dal 16 aprile 2020 e fino ad esaurimento dei fondi, che verrà appositamente comunicato tramite i canali ufficiali della Regione Puglia.

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Procedure e invio domanda

La domanda e tutta la documentazione necessaria devono essere inviate via PEC all’indirizzo: servizisociali_pariopportunita@pec.rupar.puglia.it.

Nell’e-mail deve essere indicato il seguente oggetto: Candidatura per Avviso Pubblico: “Attivazione di un Piano di Innovazione Family Friendly nelle PMI” POR Puglia 2014-2020 – Sub-Azione 8.6.b.

La documentazione deve essere trasmessa in formato PDF e riportare la firma digitale del Legale Rappresentante dell’azienda proponente.

Controlli ed eventuale revoca contributi

Le domande sono gestite e valutate dalla Sezione Promozione della Salute e del Benessere – Servizio Minori Famiglie e Pari Opportunità della Regione Puglia. L’istruttoria viene effettuata tramite procedura valutativa a sportello, ovvero secondo l’ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Le candidature che superano la verifica di ammissibilità vengono sottoposte a valutazione di merito secondo i criteri descritti nel bando. Il punteggio minimo per essere ammessi al contributo è di 45 punti. L’istruttoria dura un massimo di 90 giorni ma può essere sospesa per 30 giorni in caso di richieste di integrazione di documenti alle aziende proponenti o altre necessità. Al termine del procedimento, l’amministrazione regionale comunica l’esito positivo o negativo a tutti i richiedenti via PEC.

Successivamente, l’azienda ammessa al contributo invia una comunicazione scritta in cui prende in carico l’impegno e quindi ha diritto a un’anticipazione del contributo. Alla fine dei lavori occorre inviare ulteriore comunicazione all’amministrazione regionale corredata da rendicontazione finale.

I soggetti beneficiari sono tenuti a rispettare gli adempimenti previsti, mantenere i requisiti richiesti, presentare tutta la documentazione completa entro le date di scadenza concordate e inviare qualsiasi comunicazione importante all’ufficio referente tramite i canali previsti. Chi non rispetta tali obblighi può subire la revoca parziale o totale del contributo.

Per informazioni: mail, telefono, referente

Il bando e tutti gli allegati possono essere consultati e scaricati dal sito web della Regione Puglia. L’avviso inoltre è presente sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, www.pariopportunita.regione.puglia.it e www.por.regione.puglia.it.

La responsabile del trattamento è la dott.ssa Francesca Venuleo. Per richiedere informazioni sulla misura è possibile inviare un’e-mail a f.venuleo@regione.puglia.it

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