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Migrazione sito web: errori comuni

Pubblicato il 23 Febbraio 2022

La migrazione di un sito web è un'operazione complessa, dove si rischia di cadere in errore. Ecco quali sono i problemi comuni e come evitarli

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La migrazione di un sito web è un’operazione che ha come obiettivo il rinnovo o il trasferimento della piattaforma. Si tratta di un’attività piuttosto frequente perchè si rende necessaria in tanti casi, quando, per esempio, si effettua il restyling di un sito o si fa il passaggio a un nuovo dominio o a un altro CMS. Se ogni dettaglio non viene seguito attentamente si rischia di fare errori che possono anche danneggiare il posizionamento sui motori di ricerca, oltre alla user experience. Vediamo quali sono quelli più comuni e come evitarli.

Non effettuare i redirect

I redirect permettono ad un utente di atterrare sulla pagina che contiene effettivamente il contenuto online ed evitare di incappare in una inesistente. Per esempio, se il contenuto del blog cambia URL, il responsabile della migrazione dovrà preoccuparsi di reindirizzare l’utente alla nuova pagina contenente l’articolo in questione. Se il sito web cambia dominio, l’intera piattaforma dovrà essere traslocata al nuovo URL. Se questo non avviene, l’utenza arriva a una pagina non esistente, che da errore 404.

Per evitare ciò, è cruciale avere una sitemap aggiornata, ovvero l’elenco organizzato di tutte le pagine del sito web. Dopo aver effettuato la migrazione del sito è cruciale controllare che non ci siano pagine 404 con appositi strumenti, in modo da recuperare subito eventuali errori. Se una pagina è stata completamente eliminata, come una pagina prodotto ormai esaurito, si può reindirizzare l’utente a un’altra pagina simile del sito web oppure alla categoria a cui apparteneva il prodotto, nel caso si tratti di un e-commerce.

Non avere una pagina 404 personalizzata

Il miglior modo per affrontare gli errori è prevederli. Infatti, è quasi impossibile che alla fine del procedimento il sito non abbia neanche una pagina di Errore. Ecco perchè è cruciale impostarne una ad hoc, che non ostacoli la user experience e faccia comunque sentire coinvolto l’utente. La personalizzazione di questa pagina è comunque necessaria a prescindere dalla migrazione. Si può optare per un messaggio ironico o da alcuni consigli per ritornare al sito web e continuare la navigazione. Creare una pagina di errore 404 permetterà al lettore di non avere quel momento di disorientamento che potrebbe spingerlo a lasciare per sempre il sito.

Non aggiornare il file Robots.txt

Un altro problema legato alla migrazione riguarda il file Robots.txt. Si tratta di un documento usato soprattutto nella SEO che indica ai crawler dei motori di ricerca quali parti possono scansionare e quali invece no. Se viene ignorato, i crawler scansioneranno l’intero sito. Si rischia così di trovare nell’indice anche l’URL di accesso dell’admin al CMS, per esempio. Si rischia anche di vedere indicizzati dei documenti interni e così via. Ma, in seguito alla migrazione, se non si aggiorna il file si rischia di vedere bloccate risorse che, invece, dovrebbero essere aperte e indicizzate.

Dimenticare il trasferimento di immagini e video

Trascurare il trasferimento di immagini o video è uno degli errori più comuni, soprattutto quando si effettua la migrazione da un CMS ad un altro. In questo caso il disagio è doppio:

  • l’utente potrebbe accedere a una pagina che al posto dell’immagine presenta un vuoto o una X rovinando così la sua user experience
  • si danneggia il ranking del sito lato SEO

Non dimentichiamo che le immagini sono molto importanti per il posizionamento di un sito web e devono essere ottimizzate ad hoc, anche perchè vengono inserite all’intero di uno spazio digitale sempre più usato dagli utenti: Google Immagini.

Non controllare i link in entrata ed uscita

I link in entrata sono un fattore di ranking e devono essere gestiti sempre con la massima cura, stimolando la produzione di menzioni spontanee e naturali. Per tale motivo, al momento della migrazione è bene controllare che i collegamenti tra le pagine non subiscano cambiamenti, in modo da evitare brutte sorprese quando si monitora il posizionamento del proprio sito.

Questi sono i principali errori che possono nascere durante il trasferimento della piattaforma. Per evitarli occorre affidarsi sempre a professionisti, non solo per la migrazione ma anche per lo sviluppo del sito. Il team di Italiaonline è pronto a supportare aziende di ogni tipologia e dimensione ad operare online in modo efficace e performance.

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