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I software obsoleti dannosi per le aziende: ecco i dati

Pubblicato il 09 Dicembre 2020

Le aziende europee che usano tecnologie obsolete sono circa 44% del campione. Rischiano di avere più attacchi informatici e subire perdite. Ecco i dati

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I software obsoleti rappresentano un pericolo per le aziende, nonostante ciò ancora molti imprenditori che non aggiornano i propri sistemi, ignorando il problema. Questo è quanto emerso da una recente ricerca di Kaspersky, dal titolo “How businesses can minimize the cost of a data breach”. L’indagine ha rivelato che le aziende europee che usano tecnologie ormai sorpassate subiscono il 23% di perdite di fatturato in più rispetto a chi invece si tiene costantemente aggiornato. La percentuale aumenta per le piccole e medie imprese, per le quali si è contata una perdita del 53%. Questo è un problema reale che sta affliggendo l’economia europea. Anche perchè le aziende europee che usano tecnologie obsolete sono circa 44% del campione. Questa mancanza le rende meno competitive, più vulnerabili ad attacchi esterni e meno forti sul mercato di riferimento. Le aziende dovrebbero invece guardare all’aggiornamento dei software e delle soluzioni tecnologiche come una priorità.

Software obsoleti: quali sono i rischi concreti

Tra i principali rischi legati ai software vecchi e non aggiornati spicca la maggiore vulnerabilità dell’azienda ad attacchi criminali: in particolare violazione dei dati. La perdita economica si aggirerebbe intorno a 753.500 euro, ovvero il 23% dei costi in più rispetto alle aziende che aggiornano le proprie tecnologie. Se poi si focalizza l’attenzione sulle Pmi, la perdita è di 86 mila euro (+53% rispetto a pmi aggiornate).

Perchè le aziende non aggiornano i software

Tra le motivazioni più frequenti spicca l’incompatibilità tra l’aggiornamento di un software con le altre soluzioni tecnologiche usate in azienda (46%). Accanto a questo, il campione ha menzionato anche le difficoltà da parte del personale nell’apprendere nuove soluzioni (46%). Naturalmente, tra i motivi del mancato aggiornamento ci sono anche i costi. Infatti, un qualsiasi cambiamento in azienda comporta un investimento, che spesso le imprese non sono disposte a fare. Queste rinunce sono aumentate durante la pandemia: la spesa in IT e cybersecurity è stata tagliata da moltissime realtà.

Sergey Martsynkyan, Capo della divisione B2B product marketing di Kaspersky ha commentato così i dati, chiarendo gli obiettivi dello studio:

“Il report argomenta in modo approfondito l’importanza della questione legata ai software obsoleti. Anche se è impossibile sbarazzarsene da un giorno all’altro, esistono alcune misure da prendere per minimizzare il rischio. Le imprese non solo possono risparmiare denaro, ma possono anche evitare altre potenziali conseguenze”.

Come minimizzare i rischi? Ecco i consigli

Esistono alcune azioni da seguire per minimizzare le conseguenze di un software obsoleto. Per esempio, ogni azienda dovrebbe abilitare l’autoaggiornamento dei sistemi operativi, delle app e dei sistemi usati.

Inoltre, viene suggerito di attivare la vulnerability assessment, che permette di ridurre la vulnerabilità di un sistema, installare le patch e gli aggiornamenti essenziali per il corretto funzionamento di un programma.

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