Cos'è il Word Of Mouth Marketing e quali sono le strategie più efficaci

La strategia del Word of Mouth Marketing (WOMM) gioca tutto sul vecchio passaparola. Ma vediamo meglio cos’è e come usarla per far conoscere meglio il tuo brand

Pubblicato il 28 agosto 2020
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Il termine “word of mouth” sta ad indicare il metodo di marketing più antico del mondo: quello che, comunemente, viene definito “passaparola”. Il principio su cui si basa è infatti la trasmissione orale di informazioni, opinioni e preferenze tra due o più individui legati da un rapporto di fiducia.

Cos’è la WOM e com’è legata alle “4 E”

La WOM viene considerata la più antica forma di marketing dato che – molto probabilmente – millenni fa i nostri avi la utilizzavano per potersi consigliare a vicenda buone zone di caccia rendendo così più “famosi” determinati terreni, e favorendo i rapporti e i benefici dell’intera comunità.

Recenti studi condotti dalla WOMMA (Word Of Mouth Marketing Association) confermano la grande influenza che questa metodologia ha sulle persone, dato il forte carattere fiduciario che la caratterizza. Nel dettaglio, il principio base sulla quale si fonda il WOMM risiede nei rapporti fiduciari e si sviluppa su due o più livelli:

  • Azienda e Cliente
  • Cliente e Potenziale Cliente

Quindi, se si potesse diventare maestri di ciò che viene definito come la più potente forma di marketing, la stessa di cui i consumatori si fidano rispetto a qualsiasi altra forma e la stessa che li porta ad acquistare con più probabilità, ignoreresti l’opportunità oppure la coglieresti al volo? Se sei incuriosito dal suo funzionamento, sappi che il 64% dei direttori marketing dichiara di utilizzare sistemi WOM, ma che solo il 6% riesce davvero a sfruttare il sistema come vorrebbe.

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Qui sorge un’ulteriore domanda: se i consumatori danno così importanza a questa pratica, e i marketers la considerano una forma tanto efficace, perché gli “uomini di marketing” non si focalizzano sul WOM? Al giorno d’oggi, infatti, i brand sono completamente focalizzati sulla parola “Raccoglierepiuttosto che sulla parolaConnettere”. Le aziende cercano ogni giorno di collezionare dati preziosi sulle persone e di aumentare il loro numero di followers sui vari social network, dimenticandosi spesso di creare un legame. Tuttavia, avere 100 fan davvero appassionati vale più di vantare 10.000 fan che si sono iscritti per vincere il loro iPad gratis.

Questo tipo di legame/connessione può essere instaurato prescindendo dalle 4 P del marketing, ma adottando quelle che oggi vengono definite le 3 E: Engagement, Equipment e Empowerment.

Engagement significa creare rapporti con i propri clienti, ascoltare ciò che hanno da dire e renderli parte di una sana conversazione sul brand. “Equipment” significa dare loro qualche ragione per cui parlare del brand per i suoi prodotti di qualità, il suo servizio impeccabile, l’insider knowledge, lo status sociale e tanto altro ancora. Dipende da te capire cosa vogliono i tuoi clienti e a cosa sono interessati, per offrire loro ciò che cercano. “Empower” significa dare ai clienti modi differenti per poter far parlare del tuo brand: fai capire loro quanto sono importanti per te e quanto la loro opinione conta. Aiutali a trovare nuovi modi per parlare di te ai loro amici, e rendi più semplice la condivisione.

Strategie WOM

Tra le varie strategie per incoraggiare il passaparola, 8 sono quelle degne di note e capaci di portare risultati concreti.

  1. Incoraggia lo User-Generated Content (UGC): lo UGC non è altro che l’insieme di contenuti web creati dai clienti stessi riguardanti il brand e i suoi prodotti. È un sistema onesto, aumenta la fiducia e offre ai marketers materiale utile con cui lavorare. Idee classiche sono la creazione di un hashtag unico e l’incentivazione alla creazione e alla condivisione di immagini per creare un senso di community.
  2. Condividi le recensioni e le testimonianze degli altri utenti: il 79% delle persone dichiara di fidarsi delle recensioni al pari del consiglio personale di un amico. Queste rassicurano infatti il cliente riguardo l’estetica, i materiali, la qualità e le performance del prodotto.
  3. Pubblica il rating dei tuoi articoli sui social network: a seconda del tuo modello di business, è sempre meglio dare l’opportunità ai clienti di poter valutare i propri prodotti. Questo risulta essere estremamente utile nei siti di e-commerce o per aziende tech che vendono prodotti differenti.
  4. Offri un incentivo: i potenziali clienti possono essere incentivati tramite piccoli “ritorni di valore”.
  5. Offri uno sconto o un piccolo omaggio in cambio di condivisioni e/o referenze.
  6. Crea un programma di referenze: un buon programma dovrebbe rendere la condivisione semplice e veloce, misurare i risultati della campagna ed essere fruttuoso per entrambe le parti.
  7. Entra in contatto con influencer o leader di pensiero: grazie alla reputazione degli influencer il passaparola risulta essere senza dubbio più efficace.
  8. Offri un’esperienza unica e condivisibile: se dai ai tuoi clienti qualcosa di memorabile ed introvabile, vorranno di sicuro condividere la loro esperienza con amici e familiari, che tu glielo chieda o no.

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