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Come scrivere la scheda prodotto di un e-commerce

Pubblicato il 18 Marzo 2020

La guida completa con i migliori consigli per scrivere una scheda prodotto ecommerce ottimizzata ed efficace

Contenuto:

Una scheda prodotto ottimizzata ed efficace è in grado di fare la differenza nel posizionamento sui motori di ricerca e, di conseguenza, nelle conversioni dell’ecommerce. È ciò che permette di:

  • catturare l’attenzione dell’utente
  • invogliarlo alla lettura e indurlo all’azione, quindi all’acquisto
  • consolidare la Brand Reputation, dando modo di creare un legame e un rapporto di fiducia con i clienti
  • spingere all’acquisto gli indecisi offrendo un racconto e un’esperienza di acquisto coinvolgenti

Cos’è la scheda prodotto di un ecommerce

Per scheda prodotto di un ecommerce si intende la pagina che contiene la descrizione dell’articolo in vendita, cioè l’ultima che l’utente visualizza prima di, eventualmente, procedere all’acquisto.

Gli elementi base di una scheda prodotto di un ecommerce sono pochi ma importanti:

  • il nome del prodotto, che deve identificare e descrivere con immediatezza e chiarezza ciò che si sta offrendo;
  • la descrizione del prodotto, che deve includere le sue caratteristiche fisiche e tecniche, le modalità di utilizzo e i benefici e vantaggi che può offrire a chi lo acquista;
  • le immagini e/o i video del prodotto, che devono fornire ulteriori informazioni sullo stesso, in modo da permettere all’utente di farsi un’idea più chiara di ciò che potrebbe acquistare;
  • il prezzo del prodotto, con una specifica particolare per eventuali sconti e promozioni in corso.

I principali fattori che determinano il successo di una scheda prodotto di un ecommerce sono, essenzialmente, tre:

  • Copywriting persuasivo;
  • User Experience;
  • SEO.

Consigli per ottimizzare una scheda prodotto

Scheda prodotto ecommerce: l’ottimizzazione del sito

Partiamo dall’ottimizzazione del sito che ospita la scheda prodotto.

Essa deve innanzitutto presentare il certificato SSL che consente di passare da http a https, in quanto su una piattaforma ecommerce i potenziali consumatori devono sentirsi al sicuro dal momento che lì dovranno lasciare i loro dati sensibili.

In secondo luogo, la pagina deve caricarsi in maniera veloce. Un utente costretto ad attendere a lungo il caricamento completo della pagina, molto probabilmente, perderà la pazienza e chiuderà la pagina per rivolgersi a un’altra risorsa sul web concorrente.

Il sito deve essere, inoltre, responsive, cioè in grado di adattarsi graficamente in maniera automatica al dispositivo su cui viene visualizzato.

Scheda prodotto ecommerce: l’ottimizzazione SEO

Per quanto riguarda il più specifico ambito SEO, una scheda prodotto di un ecommerce che sia considerabile efficace deve presentare:

  • un titolo semplice contente la parola chiave (ad esempio: maglione rosso da donna);
  • un testo descrittivo lungo non meno di 150 parole contente la keyword principale e delle correlate o secondarie, ovvero parole chiave che fanno parte della stessa area semantica della principale e che sono quindi ad esse collegate (ad esempio: maglio rosso a collo alto);
  • Tag Title, cioè il titolo che legge il motore di ricerca (quello che compare nella SERP, l’elenco dei risultati di ricerca su cui è possibile cliccare per arrivare alla pagina web). Anche questo deve contenere la keyword principale, avere una lunghezza compresa tra i 60/70 caratteri ed essere diverso per ogni scheda prodotto;
  • Meta Description – unica e originale come il Tag Title – deve includere una leva persuasiva per spingere l’utente all’azione. Molto utile, a tal proposito, è inserire all’interno della Meta Description eventuali promozioni o sconti in corso.

Anche le immagini, sia quelle professionali – cioè quelle che ritraggono solo il prodotto da più punti di vista e che si concentrano sui dettagli – sia quelle contestuali – cioè quelle in cui in cui l’oggetto è ritratto nel suo contesto d’uso – devono essere ottimizzate dal punto di vista SEO:

  • devono avere dimensioni ridotte (è necessario trovare il più giusto compromesso tra peso e qualità dello scatto)
  • devono essere rinominate utilizzando il nome del prodotto (avere la keyword nel nome dei file è un fattore di posizionamento)
  • devono includere nell’attributo Alt Text sia il nome prodotto che eventuali parole chiave secondarie

Scheda prodotto ecommerce: la User Experience

Passiamo ora ad analizzare l’aspetto dell’User Experience. Il percorso d’acquisto dell’utente deve essere reso il più agevole possibile: per questo motivo, è molto importante prevedere le domande del potenziale acquirente e fornirgli tutte le informazioni e tutti gli strumenti per procedere alla sua scelta.

Ad esempio, nel caso specifico di un negozio di abbigliamento, è necessario prevedere dei pulsanti ad hoc per la scelta del colore del vestito, della taglia e del numero di capi da acquistare.

Testimonial, rating, recensioni e ogni altro espediente che può aiutare l’utente a procedere verso l’acquisto sono ben accetti, così come i prodotti correlati che permettono al potenziale acquirente di scoprire altri prodotti.

Il pulsante “Aggiungi al carrello”, infine, deve essere collocato in una posizione ben visibile (su qualsiasi dispositivo venga visualizzata la pagina) e deve indicare in maniera chiara e non fraintendibile l’azione richiesta all’utente.

Consigli per scrivere una scheda prodotto

Entriamo ora nel vivo dell’analisi delle schede prodotto per ecommerce e di come scriverle.

Innanzitutto, è bene evitare l’effetto “muro di testo”, cioè utilizzare descrizioni lunghe che, inevitabilmente, stancano gli occhi dell’utente e rendono difficoltosa la lettura.

Più utile è:

  • dividere il testo in paragrafi;
  • utilizzare i grassetti per conferire maggiore enfasi ai concetti più rilevanti;
  • ricorrere agli elenchi puntati e numerati per sintetizzare le caratteristiche principali del prodotto.

Più che sulle caratteristiche tecniche del prodotto, però, il testo di una scheda per ecommerce deve focalizzarsi maggiormente sui benefici che il prodotto stesso è in grado di portare a chi lo acquista. Le persone, infatti, cercano risposte e soluzioni ai loro problemi e bisogni specifici. Per questo motivo è consigliabile spostare i dettagli tecnici meno incisivi nella parte inferiore del testo, dando priorità alla USP (Unique Selling Proposition, cioè la peculiarità e il tratto distintivo che rende unico e indispensabile il prodotto).

Bisogna, poi, rivolgersi direttamente al potenziale cliente, tentando di instaurare con lui un dialogo diretto tramite un linguaggio chiaro e semplice e un tone of voice in linea sia con il posizionamento del Brand che con quello che identifica l’audience. L’uso del “tu” è preferibile in questi casi, ma come detto, bisogna valutarne la coerenza con il tone of voice del marchio e della sua platea di clienti.

Per invogliare l’utente a compiere l’azione d’acquisto è necessario sia “toccare” la sua parte razionale con la descrizione pura e semplice delle caratteristiche tecniche del prodotto che smuovere le sue emozioni con uno storytelling evocativo.

L’obiettivo è rendere accattivante anche il prodotto più ordinario. Attenzione, però, a non esagerare con gli aggettivi e i voli pindarici: il rischio, infatti, è quello di confondere o, addirittura, infastidire il potenziale acquirente.

Onestà e trasparenza sono due principi che non devono mai venir meno quando ci si relaziona con i propri clienti effettivi e potenziali, perché sono quelli che poi porteranno al Brand il rispetto dei consumatori e la credibilità nel mercato.

Scheda prodotto ecommerce: quali errori evitare

La tendenza a sottovalutare l’impatto sulle vendite di una scheda prodotto di un ecommerce scritta in maniera ottimizzata ed efficace ha dato origine a numerosi errori nella compilazione della stessa.

Sono molti, ad esempio, i gestori di ecommerce che si limitano a copiare le schede prodotto da altre pagine web o, nel caso in cui vendano prodotti di vari marchi, direttamente dai siti delle aziende produttrici.

Questa pratica, tanto frequente quanto dannosa, penalizza la visibilità sui motori di ricerca. Google, infatti, non tollera e penalizza le pagine web che ospitano contenuti duplicati da altri siti.

L’errore sopracitato è solo uno dei tanti che riguarda l’aspetto SEO che, come detto, è uno dei fattori in grado di determinare il successo di una scheda prodotto e, quindi, dell’ecommerce cui essa fa riferimento. Molte descrizioni di schede prodotto presenti sul web, infatti, non soddisfano neanche i requisiti base di ottimizzazione per i motori di ricerca.

Infine, capita fin troppo spesso che le schede prodotto degli ecommerce risultino prive di alcun elemento evocativo e persuasivo, in grado cioè di attirare l’attenzione del potenziale cliente.

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