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Bando ISI–Inail, 260 milioni di euro per la sicurezza sul lavoro

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Pubblicato il 08 Marzo 2020

Il Bando ISI 2019 dell’Inail permette alle aziende di effettuare spese per la sicurezza sul lavoro dei dipendenti

Contenuto:

L’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, più comunemente conosciuto come Inail, è il punto di riferimento per tutti i dipendenti privati e pubblici che subiscono infortuni sul lavoro e per le aziende che devono sottoscrivere un’assicurazione. Oltre a svolgere la sua funzione assicurativa, l’Inail aiuta le imprese anche a migliorare la sicurezza sul lavoro dei dipendenti emanando nuove normative e mettendo a disposizione dei finanziamenti. Il Bando ISI è uno dei questi finanziamenti e per il 2020 è stato rifinanziato con oltre 200 milioni di euro.

Il bando prevede cinque linee di intervento con fondi ad hoc da utilizzare per realizzare interventi in materia di salute e sicurezza. Ecco cosa finanzia e chi può richiedere il finanziamento.

Scheda informativa Bando ISI 2019

  • Nome del bando: Bando ISI 2019 – finanziamenti alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro
  • A chi è rivolto il bando: A tutte le imprese, anche individuali, ubicate sul territorio nazionale ed iscritte alla Camera di Commercio industria, artigianato ed agricoltura.
  • Fondi disponibili: Circa 260 milioni di euro
  • Ente che eroga il finanziamento: Inail – Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro
  • Le date da segnarsi sul calendario: Apertura bando 16 aprile 2020. Chiusura bando 29 maggio 2020

Obiettivo e fondo stanziato

Per migliorare la sicurezza dei dipendenti sul luogo del lavoro è necessario fare investimenti mirati. Investimenti costosi, ma necessari. Un dipendente che lavora in un ambiente sicuro, aumenta la produttività ed è più sereno. Lo sa molto bene l’Inail che ogni giorno riceve segnalazioni su infortuni sul lavoro causati da imperizia o da strumenti difettosi. Il Bando ISI 2019 dell’Inail serve proprio ad aiutare le imprese a fare investimenti che migliorano il livello di sicurezza dei lavoratori.

In totale sono stati stanziati circa 260 milioni di euro. Ogni Regione può fare affidamento un budget ben definito:

  • Abruzzo – 6.898.949 euro
  • Basilicata – 4.882.877 euro
  • Provincia di Bolzano – 3.366.828 euro
  • Calabria – 10.330.113 euro
  • Campania – 22.952.751
  • Emilia – Romagna – 19.531.008 euro
  • Friuli-Venezia-Giulia – 4.204.674 euro
  • Lazio – 26.137.910 euro
  • Liguria – 5.483.484 euro
  • Lombardia – 36.511.373 euro
  • Marche – 9.601.636 euro
  • Molise – 2.179.796 euro
  • Piemonte – 19.425.910 euro
  • Puglia – 11.097.279 euro
  • Sardegna – 5.948.848 euro
  • Sicilia – 16.562.344 euro
  • Toscana – 16.498.059 euro
  • Provincia di Trento – 2.553.761 euro
  • Umbria – 4.843.031 euro
  • Valle d’Aosta – 1.221.418 euro
  • Veneto – 20.994.401 euro

Soggetti interessati

Il “Bando ISI 2019” è rivolto a tutte le aziende, anche in forma singola, con almeno una sede operativa in Italia. Inoltre, l’azienda deve essere iscritta alla Camera di commercio industria, artigianato ed agricoltura di riferimento. Solamente l’Asse 2 del finanziamento è aperto anche agli Enti del terzo settore.

Spese ammesse dal bando ISI 2019

L’agevolazione si suddivide in cinque Assi, ossia in cinque differenti linee d’intervento. Ecco cosa prevedono di cinque Assi:

  • Asse di finanziamento 1 – Progetti di investimento e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.
  • Asse di finanziamento 2 – Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC).
  • Asse di finanziamento 3 – Bonifica da materiali contenenti amianto.
  • Asse di finanziamento 4 – Progetti presentati da micro e piccole imprese.
  • Asse di finanziamento 5 – Progetti presentati da micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola.

Contributo

Il valore massimo e minimo che ogni azienda può ricevere rispecchia la natura del bando e si differenzia a seconda dell’Asse di riferimento.

  • Per le domande che fanno riferimento all’Asse 1, 2 e 3 il contributo massimo è di 130.000 euro, mentre quello minimo di 5.000 euro e copre il 65% delle spese presentate.
  • Per l’Asse 4 la percentuale resta del 65%, ma il valore massimo del finanziamento è di 50.000 euro, mentre il minimo scende a 2.000 euro.
  • Per l’Asse 5, le imprese possono ottenere al massimo un’agevolazione di 60.0000 euro, mentre non può essere più bassa di 1.000 euro. La copertura varia tra il 40 e il 50% se a chiederlo è una normale impresa agricola (40%) o dei giovani agricoltori (50%).

Termine di scadenza

Le domande dovranno essere presente entro e non oltre il 29 maggio 2020. Nel giro di qualche settimana o al più un mese dovrebbe arrivare la risposta dell’Inail.

Procedure e invio domanda

L’invio della richiesta di finanziamento avviene online tramite il portale dell’Inail. L’azienda, dopo aver effettuato l’accreditamento, deve accedere ai servizi online ed entrare nella sezione dedicata agli avvisi regionali e provinciali. Cliccando sul bando ISI 2019, l’impresa dovrà caricare tutti i documenti firmati compreso il progetto da finanziare. Dopo la chiusura del bando parte l’istruttoria di valutazione. Per l’erogazione bisognerà aspettare l’estate.

Per informazioni: mail, telefono, referente

Per avere maggiori informazioni è possibile chiamare il Contact center Inail allo 06.6001.

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