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Vitamina G, 25.000 euro a fondo perduto per le nuove aziende del Lazio

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Pubblicato il 24 Aprile 2020

Vitamina G è l’iniziativa della Regione Lazio per finanziare progetti giovanili di diverso tipo con un contributo a fondo perduto. Ecco come partecipa

Contenuto:

Vitamina G è l’iniziativa della Regione Lazio pensata per tutti i giovani under 35 che vogliono realizzare progetti pensati per valorizzare il territorio e la comunità in cui vivono e che abbracciano l’arte, la cultura, ma anche la solidarietà, l’inclusione e l’innovazione tecnologica. Grazie a questa misura, si incentiva il desiderio di tanti giovani che vogliono costituire o rafforzare aggregazioni di diverso tipo, da associazioni a gruppi informali.

Le domande verranno verificate dall’Area “Politiche Giovanili” e da una Commissione che stilerà una graduatoria dei progetti ritenuti più meritevoli.

Scheda riassuntiva bando “Vitamina G” della Regione Lazio

  • Nome del bando: Invito a presentare proposte progettuali per la realizzazione dell’azione “Bando delle Idee – Vitamina G”
  • A chi è rivolto il bando: associazioni giovanili (under 35) in forma singola e aggregata, e gruppi informali di residenti nella Regione Lazio
  • Fondi disponibili: 785.500 euro
  • Ente che eroga il finanziamento: Regione Lazio
  • Le date da segnarsi sul calendario: Pubblicazione bando: 2 marzo 2020. Data fine presentazione domanda: 16 giugno 2020

Obiettivo e fondo stanziato

Il bando ha tre obiettivi:

  • Infondere fiducia e responsabilità a tutti i ragazzi e le ragazze del Lazio che desiderano realizzare progetti pensati per sostenere il proprio territorio e la propria comunità.
  • Rafforzare la creazione di un ecosistema di organizzazioni giovanili nel Lazio, rendendo le buone pratiche e i progetti realizzati, veri e propri modelli replicabili anche da altri gruppi e contesti territoriali.
  • Sostenere l’attivismo giovanile come strumento di riattivazione dei territori.

Per sostenere l’intervento è stato stanziato un fondo di 785.500 euro.

Soggetti interessati

Possono partecipare al bando le associazioni giovanili (under 35), in forma singola o aggregata (come ATS) per cui è richiesto un capofila, con sede nel Lazio, ma anche gruppi di cittadini residenti nel Lazio costituiti da almeno 3 persone. I soggetti richiedenti devono inoltre rispettare i requisiti richiesti nel bando.

La realizzazione dei progetti deve essere eseguita con l’aiuto di soggetti sostenitori (enti pubblici o privati) che partecipano a titolo gratuito e possono cofinanziare il progetto con apporto monetario o di altro tipo. La responsabilità del progetto rimane comunque in capo al soggetto proponente.

Contributo

Il contributo è concesso sotto forma di finanziamento a fondo perduto utile per trasformare l’idea in un progetto concreto. Il massimo del contributo riconoscibile è di 25mila euro. L’erogazione dei contributi avverrà come segue:

  • Erogazione del 60% in seguito alla stipula della Convezione tra soggetto proponente e Amministrazione regionale, sottoforma di anticipo.
  • Saldo del 40% a conclusione del progetto, previa rendicontazione e dettagliata relazione finale da trasmettere alla Direzione Regionale Cultura e Politiche Giovanili entro 30 giorni dalla conclusione del progetto.

Spese ammesse dal bando

I progetti ammessi al bando riguardano diverse iniziative:

  • Progetti pensati per rafforzare o creare associazioni, comunità e gruppi gestiti a maggioranza da giovani, che favoriscano lo sviluppo di attività culturali, sportive, creative, artistiche, legate allo studio, alla ricerca innovativa e tecnologica e al tempo libero. Le attività di questi gruppi possono essere replicate in altri territori diventando modelli positivi di sviluppo.
  • Aggregazioni che sviluppano attività e iniziative a favore della legalità, della non violenza, della solidarietà, inclusione, che possano anche valorizzare beni confiscati ma anche beni pubblici come biblioteche e musei, riportando le comunità a vivere attivamente questi spazi.
  • Creare o migliorare sedi e strutture – virtuali e reali – pensate per essere condivise dalla comunità, in particolare quelle localizzate in zone a forte criticità sociale. Queste strutture possono proporre servizi che favoriscano l’aggregazione giovanile per la creazione di attività e progetti di diverso tipo: arte, sport e altre attività di valore. Inoltre, possono essere predisposti anche per incrementare le competenze professionali dei giovani del territorio attraverso l’organizzazione di attività formative.
  • Incoraggiare lo spirito di iniziativa e la partecipazione di giovani alla vita della comunità muovendosi anche per incrementare e incentivare il valore del territorio.
  • Progetti che sensibilizzino la comunità sulle tematiche di genere, come la maternità e le pari opportunità, e che possano anche erogare servizi per permettere a donne e uomini di gestire efficacemente vita familiare e lavorativa.

Sono ammessi progetti della durata massima di un anno e del valore complessivo massimo di 50 mila euro.

Termine di scadenza

Le domande devono essere inviate entro e non oltre le ore 12:00 del 16 giugno 2020.

Procedure e invio domanda

Le domande di partecipazione e tutta la documentazione allegata possono essere inviate in diversi modi:

  • via PEC all’indirizzo cultura@regione.lazio.legalmail.it; l’indirizzo del mittente deve fare riferimento all’Associazione proponente, singola o riunita in ATS o al portavoce del gruppo informale
  • raccomandata A/R all’indirizzo Regione Lazio – Direzione regionale Cultura, Politiche Giovanili e Lazio Creativo – Area Politiche Giovanili – Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 – 00145 Roma;
  • tramite consegna a mano al servizio accettazione posta della Regione Lazio, Via Rosa Raimondi Garibaldi, Roma.

Ogni messaggio, trasmesso via PEC o busta, dovrà contenere solo una proposta progettuale e avere come oggetto “Domanda di partecipazione all’avviso pubblico “Bando delle Idee”.

Nel bando sono elencati in modo dettagliato tutti i documenti e allegati da trasmettere insieme alla domanda.

Controlli ed eventuale revoca contributi

La verifica delle domande è eseguita dall’Area “Politiche Giovanili” che controlla che tutta la documentazione sia completa. Successivamente, la valutazione dei progetti è effettuata da una Commissione che provvede al controllo dei requisiti e alla valutazione secondo i criteri descritti nel bando. Il contributo viene assegnato ai progetti che hanno un punteggio minimo di 60. Per assicurare la diffusione capillare in tutta la Regione. L’obiettivo è poter finanziare almeno tre progetti per ogni provincia.

Al termine dell’istruttoria, che durerà 60 giorni, verrà stilata una graduatoria di merito. Le graduatorie saranno pubblicate su Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, che assumerà valore di notifica legale, e sul sito internet.

I soggetti ammessi al contributo dovranno stipulare una fideiussione a garanzia dell’anticipo del contributo percepito. Il progetto deve essere effettuato nei modi e tempi previsti dal bando.

Per informazioni: mail, telefono, referente

Il bando, i documenti e tutte le informazioni legate all’iniziativa sono reperibili sull’apposita sezione del sito della Regione Lazio.

All’interno del sito web è possibile affidarsi alla pagina Contatti per avere delucidazioni e altre informazioni sulla misura.

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