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Bandi

Regione Veneto, finanziamenti per progetti di ricerca e sviluppo

Chiuso

Pubblicato il 10 Luglio 2020

Il bando è aperto ai Distretti Industriali e Reti Innovative Regionali. Ai migliori progetti verrà concesso un contributo in conto capitale. Ecco i de

Contenuto:

La Regione Veneto punta sui progetti di ricerca e sviluppo proposti dalle Reti Innovative Regionali (RIR) e dai Distretti Industriali e lo fa con uno stanziamento di 20 milioni di euro. Il bando servirà a concedere contributi in conto capitale a tutte le realtà beneficiarie che desiderano realizzare idee innovative e sperimentali. Un’altra caratteristica della misura è che favorisce la collaborazione tra aziende ed enti di ricerca, che possono unirsi per trovare soluzioni all’emergenza sanitaria da Covid-19. Le domande possono essere presentate fino al 9 settembre.

Scheda riassuntiva del bando

  • Nome del bando: Bando per progetti di ricerca e sviluppo realizzati dalle reti innovative regionali e dai distretti industriali – POR FESR 2014-2020
  • A chi è rivolto il bando: RIR e Distretti Industriali
  • Fondi disponibili: 20 milioni di euro
  • Ente che eroga il finanziamento: Regione Veneto
  • Le date da segnarsi sul calendario: Data inizio invio domande online: 7 luglio 2020. Data fine invio domande online: 9 settembre 2020

Obiettivo e fondo stanziato

Il bando si inserisce nel ciclo di azioni del POR FESR 2014-2020 mirate al sostegno di progetti di ricerca e sviluppo realizzati dalle Reti Innovative Regionali e dai Distretti Industriali, due tipi di organizzazione fondamentali per realizzare il Piano Industriale della Regione Veneto.

A tal fine, i progetti dovranno concentrarsi su quattro ambiti di specializzazione: Smart Manufacturing, Smart Agrifood, Sustainable Living e Creative Industries. In seguito alla diffusione del Covid-19 il programma è stato integrato con nuovi obiettivi, dove l’operato delle Reti Innovative Regionali e dei Distretti Industriali è cruciale: i progetti di ricerca e sviluppo dovranno quindi concentrarsi anche sulla gestione della crisi sanitaria e dei suoi effetti su economia e società. I progetti migliori riceveranno un contributo in conto capitale da parte della Regione Veneto, che per sostenere la misura ha stanziato complessivamente 20 milioni di euro.

Soggetti interessati

La domanda di partecipazione può essere presentata dai Distretti Industriali e dai RIR (Reti Innovative Regionali) del Veneto tramite i soggetti giuridici rappresentanti. Ciascun soggetto assume il ruolo di capofila e può presentare un solo progetto di ricerca e sviluppo. A tale progetto devono inoltre partecipare almeno 3 imprese, oltre al soggetto giuridico rappresentante, che aderiscono alla RIR o al Distretto Industriale. Almeno un’impresa di queste deve essere inquadrata come micro, piccola o media impresa, ma all’interno del gruppo possono essere presenti anche grandi imprese.

Contributo

L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo in conto capitale pari al:

  • 70% della spesa ammessa e sostenuta dalle micro, piccole e medie imprese
  • 50% delle spese sostenute da imprese di grandi dimensioni.

Il contributo invece è pari al 70% della spesa ammessa per gli organismi di ricerca. Il sostegno economico viene concesso ai sensi della sezione 3.1 del Temporary Framework: è previsto un limite massimo di aiuti pari a 800 mila euro per ciascuna impresa.

L’erogazione del contributo potrà essere eseguita in diversi modi: anticipo (equivalente al 40% previa presentazione della fideiussione bancaria o assicurativa), acconto (30% delle spese entro il 28 febbraio 2022) e saldo (unica soluzione dopo la fine dei lavori ovvero entro il 28 febbraio 2023).

Spese ammesse dal bando

I progetti ammessi devono rientrare nel piano di “Attività collaborative di Ricerca e Sviluppo” (azione 1.1.4 del POR FESR Veneto 2014-2020) che prevede una collaborazione tra aziende e organismi di ricerca. Il progetto deve rientrare in uno dei seguenti tipi:

  • ricerca industriale,
  • sviluppo sperimentale
  • entrambi

Tra gli obiettivi del progetto deve rientrare anche quello di mitigare gli effetti negativi legati all’emergenza sanitaria da Covid-19. La spesa ammissibile minima è di 1 milione di euro, la massima corrisponde invece a 3 milioni di euro. Nello specifico sono ammesse le spese per consulenze specialistiche e servizi esterni tecnico-scientifici finalizzati alla realizzazione del progetto, spese per il personale dipendente dell’azienda e di tutti gli organismi occupati nei lavori, spese per la realizzazione di prototipi e altre spese generali sempre legate all’idea.

Termine di scadenza

Le domande possono essere presentate dalle ore 10:00 del 7 luglio 2020 alle ore 15:00 del 9 settembre 2020.

Procedure e invio domanda

La domanda di partecipazione e tutta la documentazione devono essere inviate esclusivamente in via telematica attraverso la piattaforma SIU della Regione Veneto, previa registrazione e ottenimento delle credenziali. I documenti e il modulo della domanda firmata digitalmente devono essere convertiti in PDF prima dell’effettiva trasmissione. Il capofila deve presentare ulteriore documentazione rispetto agli altri membri del progetto. Tutti i documenti richiesti sono comunque indicati nel bando.

Controlli ed eventuale revoca contributi

L’agevolazione è concessa in seguito alla procedura a graduatoria. Le domande sono accolte e valutate da una Commissione Tecnica di Valutazione (CTV) composta da 5 esperti di settore nominati da AVEPA. L’istruttoria è suddivisa in due fasi, una amministrativa e una tecnica. L’ultima parte dell’istruttoria si concentrerà maggiormente sul progetto valutando la presenza di tutti i requisiti richiesti, tra cui la capacità di inserirsi tra le soluzioni all’emergenza Covid-19. La CTV assegna il punteggio a ciascun progetto in base ai criteri elencati nella tabella pubblicata nel bando. Entro 100 giorni dalla presentazione dal termine di presentazione delle domande e comunque non oltre il 31 dicembre 2020 verrà approvata la graduatoria delle domande ammesse e non ammesse al beneficio. AVEPA comunica al capofila l’esito della procedura, anche in caso di inammissibilità.

Il contributo viene revocato qualora il beneficiario non rispetti gli obiettivi previsti, le scadenze e l’investimento minimo richiesto, ma anche gli obblighi espressi nel bando e qualora condivida dichiarazioni e informazioni inesatte o mendaci.

Per informazioni: mail, telefono, referente

Il bando e tutti gli allegati possono essere consultati e scaricati dal sito web BUR Regione Veneto.

Eventuali informazioni e chiarimenti sul bando possono essere inoltrate alla Regione Veneto e ad AVEPA telefonando al numero 049 7708711 o inviando un’e-mail gestione.fesr@avepa.it.

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