Metodo AIDA: cosa deve sapere chi ha un e-commerce

Conoscere il metodo AIDA può rivelarsi molto utile per chi ha un ecommerce o ha intenzione di aprirne uno: scopri sul blog tutto quello che è necessario sapere per incrementare le vendite con questo modello

Pubblicato il 05 marzo 2021
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Attenzione, interesse, desiderio e azione sono i quattro pilastri del metodo AIDA, particolare modello teorico di funzionamento della pubblicità, nato nel XIX secolo ma ancora oggi valido ed efficace.

Chi ha un e-commerce o ha intenzione di aprirne uno dovrebbe conoscere in maniera dettagliata i principi fondamentali e tutti i meccanismi che regolano questo metodo. Tramite esso, infatti, se usato in maniera corretta, è possibile rendere più efficace la propria comunicazione pubblicitaria e incrementare le vendite online.

Il metodo AIDA, essendo nato diversi anni fa, offre numerosi vantaggi ma “nasconde” anche alcuni svantaggi. Questa guida si propone di far chiarezza su cos’è precisamente il metodo AIDA e a cosa serve, come funziona esattamente e quale è il modo migliore per implementarlo all’interno della propria strategia di marketing al fine di incrementare le vendite sul proprio e-commerce.

Cos’è il metodo AIDA e a cosa serve

Come abbiamo già avuto modo di accennare, il metodo AIDA è un modello teorico che descrive il funzionamento della pubblicità. Presentato per la prima volta nel 1898 da Elias St. Elmo Lewis e riproposto negli anni Venti del secolo scorso da E.K. Strong, questo metodo è diventato popolare a partire dagli anni Sessanta, ma mantiene ancora oggi, con l’esplosione degli e-commerce, validità ed efficacia.

AIDA è un acronimo inglese che sta per “Awareness”, “Interest”, “Desire” e “Action”. In italiano, come detto, le 4 lettere AIDA stanno a indicare “Attenzione, “Interesse”, “Desiderio” e “Azione”.

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Queste quattro componenti fondamentali fanno riferimento alle fasi che descrivono il percorso che un consumatore compie verso l’acquisto, dal momento che acquisisce consapevolezza di avere un bisogno da soddisfare o un problema da risolvere fino ad arrivare all’azione finale.

Conoscere queste tappe è fondamentale perché chi ha un e-commerce o vuole aprirne uno deve sapere come accompagnare il potenziale cliente nel suo viaggio verso l’acquisto dei prodotti o servizi.

Come funziona il metodo AIDA

La fase dell’”attenzione” è quella iniziale e prevede il massimo sforzo da parte del venditore, che deve essere bravo a intercettare il bisogno o il problema del cliente. L’operazione non è particolarmente semplice, perché cogliere le necessità del consumatore non basta: è altrettanto importante riuscire a catturare la sua attenzione. Qui la prima fase dell’”attenzione” si collega alla seconda, cioè quella dell’”interesse”.

È possibile catturare l’attenzione del cliente in diversi modi e attraverso varie forme (dai contenuti testuali ai video, passando per le foto) ma il consiglio generale è quello di personalizzare il più possibile la propria strategia in modo tale che il consumatore percepisca che la propria proposta commerciale è ritagliata su misura per lui.

La differenza tra le prime due fasi del modello AIDA è sottile: nella fase dell’”attenzione” il potenziale cliente diventa consapevole che il prodotto/servizio offerto dall’azienda esiste, mentre nella fase successiva, quella dell’”interesse”, il consumatore viene a conoscenza dei benefici che gli porterebbe l’acquisto di quel determinato prodotto o servizio.

Serve un ulteriore step per entrare nella terza fase, quella cioè in cui nel cliente, una volta conosciuti i vantaggi garantiti dal prodotto/servizio dell’azienda, nasce il “desiderio” di acquistarlo.

Da un’efficace call to action e da una landing page strutturata al meglio dipende la quarta fase, quella della “decisione” finale del cliente sull’acquisto.

Vantaggi e svantaggi del metodo AIDA

Ora che è più chiaro il funzionamento del metodo AIDA, è arrivato il momento di conoscere più nel dettaglio quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo modello per chi ha un e-commerce.

Per quanto riguarda i vantaggi del metodo AIDA, questo modello (se seguito in maniera corretta, cioè prestando la giusta attenzione a ciascuna delle quattro fasi e nell’ordine previsto) si rivela particolarmente utile soprattutto in quanto consente una migliore organizzazione del lavoro, offrendo una panoramica completa del viaggio del cliente verso l’acquisto del cliente, e in quando definisce fin da subito l’obiettivo, che è quello di condurre il consumatore alla scelta del proprio prodotto o servizio. Inoltre, dedicando un focus particolare alla fase in cui è necessario attirare l’attenzione dell’utente, questo particolare modello amplia notevolmente il raggio d’azione dell’e-commerce.

Tra gli svantaggi del metodo AIDA, invece, spicca il fatto che questo modello non pone alcuna attenzione su ciò che accade una volta che il consumatore completa l’acquisto, trascurando totalmente l’aspetto della reputazione online, che è cruciale per il successo di un e-commerce e che per questo non può essere ignorato.

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