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Bonus pubblicità: novità sul credito d’imposta per le Pmi

Pubblicato il 19 Novembre 2020

Nella bozza della Manovra di Bilancio 2021 appare anche il bonus pubblicità che viene prorogato al 2021 e 2022. Ecco quali sono le sue caratteristiche

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Buone notizie per tutte le aziende che nei prossimi due anni vogliono effettuare investimenti per promuovere il brand, i propri prodotti e servizi: il Governo sta lavorando per prorogare il bonus pubblicità, agevolazione concessa a tutti i beneficiari sotto forma di credito d’imposta già nel 2020 e che ora potrebbe valere anche per il prossimo biennio.

Il bonus è stato introdotto con il Decreto Cura Italia e confermato con il successivo DL Rilancio e ha rappresentato un aiuto importante per tutte le aziende colpite dalla crisi sanitaria ed economica del 2020. Il bonus si poteva richiedere fino al 30 settembre 2020 ed era rivolto ad imprese, enti non commerciali e lavoratori autonomi. Ora il Governo ha deciso di riproporlo quindi questi soggetti potranno investire in pubblicità e ottenere in compensazione l’agevolazione. La misura è inserita nella bozza della Manovra Finanziaria 2021 su cui si sta lavorando in queste ore e ha alcune differenze rispetto alla versione precedente.

Caratteristiche del bonus pubblicità 2021 e 2022

La Manovra Finanziaria o Legge di Bilancio 2021 contiene anche l’impegno del Governo verso le aziende che desiderano investire in promozione pubblicitaria. Il bonus pubblicità verrà prorogato anche per il 2021 e 2022 ed erogato sotto forma di credito d’imposta. Riguarderà tutti gli investimenti pubblicitari su giornali quotidiani e periodici, sia cartacei che online, secondo il regime speciale ammesso anche nel 2020, al di sotto del tetto di spesa di 50 milioni di euro annui.

Il credito di imposta sarà del 50% sulla spesa complessiva e non del 75% sulla spesa incrementale come avveniva in precedenza.

Per sostenere il settore, per i prossimi due anni è confermato lo sgravio per edicole e distributori di carta stampata che lavorano nei comuni con meno di 5.000 abitanti e anche quelli che hanno una sola edicola.

Nascita del Fondo per le PMI Creative

Un’altra importante novità contenuta nella Manovra è il Fondo per le PMI Creative per il quale sono stati stanziati 20 milioni di euro. Tra gli obiettivi da raggiungere spicca il sostegno alle micro, piccole e medie imprese attraverso diverse misure di aiuto, come contributi, accesso al credito agevolato, finanziamenti e altri strumenti innovativi.

Non si hanno ancora abbastanza dettagli in merito e occorrerà leggere attentamente le misure per comprendere come verrà ripartito il Fondo e con quali finalità: questa operazione è demandata al Decreto che verrà pubblicato dal Ministro dello Sviluppo Economico.

La Legge di Bilancio 2021 si conferma quindi fondamentale per il tessuto imprenditoriale italiano, ricordiamo infatti che al suo interno prevede aiuti per tanti comparti produttivi, tra cui anche l’Industria 4.0.

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