Bando Start Regione Puglia, fondi per chi è in difficoltà
2000 euro per i lavoratori autonomi più fragili e danneggiati dalla crisi sanitaria Covid-19. Ecco chi sono i beneficiari e la procedura da seguire
“La Regione Puglia realizza con Start la più imponente misura di sostegno economico per chi si trova in una condizione di fragilità, per le partite IVA, i professionisti a basso reddito e le imprese. Ci rivolgiamo a circa 60 mila pugliesi colpiti dalla crisi post emergenza Covid e la cui soglia reddituale è attualmente bassa”. Con queste parole Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia ha annunciato il nuovo bando START pensato proprio per le categorie di lavoratori più fragili colpite dal Covid-19. A loro saranno destinati contributi una tantum pensati per favorire la ripresa economica.
- Scheda riassuntiva bando
- Obiettivo e fondo stanziato
- Soggetti interessati
- Contributo
- Spese ammesse dal bando
- Termine di scadenza
- Procedure e invio domanda
- Controlli ed eventuale revoca contributi
- Per informazioni: mail, telefono, referente
Scheda riassuntiva bando
- Nome del bando: START Regione Puglia
- A chi è rivolto il bando: Partite Iva, imprese e lavoratori autonomia a basso reddito
- Fondi disponibili: 124 milioni di euro
- Ente che eroga il finanziamento: Regione Puglia
- Le date da segnarsi sul calendario: Data inizio invio domande: 15 luglio 2020. Data fine invio domande: esaurimento dei fondi disponibili
Obiettivo e fondo stanziato
START è il bando pensato per sostenere i lavoratori autonomi titolari di Partita IVA e professionisti a basso reddito in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Si inserisce all’interno del programma europeo denominato “Support to self-employed and small businesses to retain staff/ maintain activity” che abbraccia una categoria di professionisti profondamente segnata dagli effetti della crisi e quindi più bisognosa di aiuti pubblici e privati. La misura infatti è rivolta a circa 60 mila pugliesi che, in questo modo, avranno un supporto aggiuntivo per combattere le conseguenze dell’emergenza. Per realizzare la misura sono stati stanziati 124 milioni di euro.
Soggetti interessati
Possono partecipare al bando:
- i titolari di Partita IVA attiva, inclusi coloro che lavorano presso studi associati, costituiti tramite contratto di associazione in partecipazione o altra forma associativa, purché non abbiano natura commerciale di impresa. I beneficiari devono dimostrare iscrizione all’albo professionale della Cassa Previdenziale Privata o alla gestione separata INPS. L’inizio dell’attività deve essere antecedente al 1° febbraio 2020 e deve avere sede in Puglia.
- i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi al 1° febbraio 2020 e iscritti alla Gestione Separata dell’INPS. Infine, devono avere residenza in Puglia.
- i lavoratori autonomi senza partita IVA non iscritti a forme previdenziali obbligatorie, che dal 1° gennaio 2019 e il 12 marzo 2020 abbiano avuto la titolarità di contratti autonomi occasionali e che non abbiano un contratto alla data 13 marzo 2020. Nell’anno 2019 e 2020 non devono aver percepito compensi lordi superiori a 5000 euro e anche in questo caso devono essere residenti in Puglia.
Tutti i beneficiari devono avere un reddito inferiore ai 23.400,02 euro (dichiarato dal modello Ex Unico e Unico 2020) e un volume di affari inferiore a 30.000 euro. Infine, non devono essere iscritti ad altra forma previdenziale obbligatoria.
Contributo
L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo una tantum di 2.000 euro, al lordo delle ritenute previste dalla legge.
Spese ammesse dal bando
Non è previsto un elenco di spese ammesse al bando.
Termine di scadenza
Le domande di partecipazione al bando possono essere inviate a partire dal 15 luglio 2020 sino all’esaurimento dei fondi disponibili.
Procedure e invio domanda
La procedura per inviare la domanda e tutta la documentazione necessaria sarà attiva sulla piattaforma Sistema Puglia, previa registrazione. È possibile accedere alla piattaforma anche con le credenziali SPID.
Controlli ed eventuale revoca contributi
La gestione delle domande avviene tramite procedura a sportello, ovvero secondo l’ordine di arrivo in ordine cronologico. Si tratta di una procedura non competitiva che prevede il controllo dei requisiti e l’erogazione del contributo in modo diretto a chi risulta in linea con le richieste del bando. Il contributo è revocato qualora il beneficiario abbia trasmesso documenti e informazioni falsi o inesatti.
Per informazioni: mail, telefono, referente
Ulteriori notizie sulla misura possono essere lette sul sito della Regione Puglia.
Per avere maggiori informazioni sulle misure regionali è possibile contattare l’URP Regione Puglia.