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Assistenti vocali: come aiutano le aziende a trovare clienti

Pubblicato il 17 Giugno 2021

L’utilizzo degli assistenti vocali non facilita la vita solo dei privati, ma è una risorsa per le PMI per trovare nuovi clienti: alcuni consigli per sfruttare questo strumento

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Negli ultimi anni la trasformazione digitale e tecnologica ha arricchito le piccole e medie imprese di nuovi strumenti per poter aumentare i clienti del proprio business. Tra questi spicca l’utilizzo degli assistenti vocali, che possono essere impiegati nella realizzazione dei più svariati compiti.

I moderni assistenti vocali supportati dall’intelligenza artificiale diventano sempre più efficienti nell’interazione con le persone: si pensi alle funzionalità offerte da Alexa di Amazon o dall’Assistente di Google. La grande diffusione di smart speaker nelle case dei privati, che li utilizzano sempre più per svolgere anche le semplici attività quotidiane, rappresenta per le PMI un nuovo trend da sfruttare per ampliare la propria clientela. Si va dalla possibilità di fare shopping direttamente con la propria voce con i comandi vocali, fino alla richiesta di assistenza e di informazioni per migliorare la customer experience. Ecco alcuni consigli per le imprese che vogliono sfruttare questo nuovo strumento e le opportunità che fornisce.

Assistenti vocali: le funzioni per le PMI

Gli assistenti vocali possono trovare nelle piccole e medie imprese le più diverse funzioni e applicazioni. La capacità di interazione tra l’intelligenza artificiale e l’utente diventa anno dopo anno più sofisticato, tanto da permettere di gestire non solo gli acquisti e le vendite, ma anche l’assistenza e la richiesta di informazioni. Uno dei trend da seguire nel 2021 per le PMI è sicuramente l’implementazione delle vendite dai propri e-commerce attraverso comandi vocali. I potenziali clienti che potranno effettuare acquisti semplicemente utilizzando la propria voce saranno ben invogliati all’utilizzo di questa tecnologia, che nel complesso garantisce di migliorare l’esperienza di acquisto. I grandi brand come Amazon, che usa l’assistente vocale proprietario Alexa, consentono agli utenti di fare shopping con comandi vocali.

L’uso di questa tecnologia può incidere significativamente sulla customer experience: con l’impostazione di strategie ad hoc, le imprese potranno inserire nelle proprie strategie di marketing gli assistenti vocali per potenziare le vendite, fornire informazioni e assistenza post-vendita, e coinvolgere il cliente in nuove iniziative per fidelizzarlo.

Assistenti vocali e PMI: l’importanza del target

Come in ogni strategia di marketing che si rispetti, il primo passo per integrare gli assistenti vocali nella propria è quello di identificare il target di riferimento di questo strumento. Gli assistenti vocali sono utilizzati soprattutto da uomini e donne tra i 16 e i 40 anni, che li utilizzano nella vita di ogni giorno gli smart speaker come Amazon Echo o i device di Google Home sia per l’intrattenimento, sia per i promemoria delle attività quotidiani e per le ricerche.

Assistenti vocali e PMI: come farsi trovare online

Le imprese dovranno quindi capire in che modo gli assistenti vocali possono intercettare i bisogni del proprio target di pubblico, così da poterli anticipare. Inoltre, le aziende dovranno considerare che per ampliare la propria clientela, sarà fondamentale l’indicizzazione del loro prodotto o servizio nella SERP, cioè la pagina dei risultati di ricerca. Quando un utente cerca qualcosa online, infatti, visualizzerà una pagina con più risultati. Nel caso degli assistenti vocali, invece, solo il primo risultato della SERP viene fornito e l’obiettivo di un’azienda è diventare quel primo risultato per essere facilmente trovabile online.

Per farlo, bisogna creare una solida presenza online anche attraverso l’aggiornamento costante della propria pagina Google MyBusiness o del proprio sito, in modo da poter dare sempre informazioni dettagliate sulla propria attività ai potenziali clienti. L’obiettivo deve essere ascoltare la voce degli utenti e individuare le domande che potrebbero fare, così che la propria risposta diventi la prima che possa intercettare i loro bisogni e convertirsi in un acquisto. Ad esempio, si potrà creare una sezione FAQ sul proprio sito web che venga ottimizzata per la tecnologia vocale, così da essere indicizzata al meglio.

Assistenti vocali e PMI: la novità di Google

Un altro utilizzo per le PMI degli assistenti vocali arriva da Google, che ha lanciato di recente anche in Italia la nuova funzione La Mia Impresa Online del suo Assistente Google. Le imprese potranno utilizzare la propria voce per creare un profilo Google MyBusiness con facilità, così da portare la propria attività online e farsi trovare più facilmente dai potenziali clienti.

Pronunciando la frase “Hey Google, porta la mia impresa online”, si attiverà l’assistente vocale che guiderà l’imprenditore nella creazione del profilo business passo dopo passo. La funzione è stata pensata per piccole aziende, negozi e artigiani che vedranno così la loro attività apparire sua su Maps che nei risultati di ricerca, in modo da potersi avvicinare alle soluzioni digitali e sfruttarne tutte le potenzialità.

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