Poli europei di innovazione digitale: al via il bando nazionale

Il bando, inserito nel Programma Europa Digitale, mira a individuare i poli di innovazione digitale in Italia. Ecco i dettagli

DATA APERTURA dal 10 sett 2020 al 24 sett 2020

Il bando si inserisce nell’ambito delle iniziative legate al Programma Europa Digitale, nato per sostenere la transizione tecnologica dei sistemi economici europei. In questo contesto, la nascita dei Poli europei di innovazione digitale permetterà a tutti gli Stati Membri di selezionare e proporre i candidati più meritevoli, che verranno poi valutati dalla Commissione Europea. Si tratta di un’iniziativa fondamentale che consentirà anche all’Italia di contribuire al cambiamento. Paola Pisano, Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, ha dichiarato infatti che si tratta di “un passo importante per sviluppare una rete di poli di innovazione digitale italiana ed europea“. Il decreto direttoriale del 17 agosto 2020 ha disposto l’avvio della preselezione nazionale.

Scheda riassuntiva del bando

  • Nome del bando: Poli europei di innovazione digitale
  • A chi è rivolto il bando: poli di innovazione digitale
  • Fondi disponibili: 97 milioni di euro
  • Ente che eroga il finanziamento: Ministero dello Sviluppo Economico
  • Le date da segnarsi sul calendario: invio domande dal 10 settembre al 24 settembre 2020

Obiettivo e fondo stanziato

L’obiettivo è creare una rete europea di Poli di innovazione digitale, chiamati European Digital Innovation Hubs – EDIHs. A queste organizzazioni sarà affidato il ruolo di facilitare la transizione digitale, coinvolgendo le PMI e l’amministrazione pubblica, chiamate ad adottare soluzioni tecnologiche avanzate. Per individuare i Poli verrà attivata una procedura suddivisa in due fasi. La prima comprende una preselezione nazionale volta a individuare i soggetti con elevata capacità tecnico-scientifica e giuridico-amministrativa. La seconda fase è gestita dalla Commissione Europea, dove saranno invitati tutti i soggetti selezionati dagli Stati Membri. Le risorse stanziate dal Ministero dello Sviluppo Economico per il periodo 2021-2027 ammontano a 97 milioni di euro. A tale quota potranno concorrere ulteriori Ministeri, ma anche regioni, province ed altri enti.

Soggetti interessati

Possono accedere al processo di preselezione nazionale i poli di innovazione digitale, che includano almeno un’organizzazione di ricerca e trasferimento tecnologico e che abbiano un bacino di utenza costituito da imprese e/o enti della pubblica amministrazione. Possono candidarsi anche i poli con bacino di utenza nazionale, caratterizzati da competenze e specializzazioni in tecnologie avanzate, ossia intelligenza artificiale, calcolo ad alte prestazioni e sicurezza informatica. I soggetti interessati si devono impegnare a formare un consorzio o società consortile, oppure un raggruppamento temporaneo prima della concessione delle agevolazioni.

Contributo

Il contributo è composto da una quota nazionale e una europea. Entrambe sono concesse sotto forma di contributi alla spesa di un massimo del 50% ciascuno. Quindi sommate possono arrivare a coprire il 100% della spesa ammissibile sostenuta. La quota europea è concessa ai sensi degli articoli 27 e 28 del GBER. Alla quota nazionale possono contribuire risorse di altri enti (regioni, province etc.) e organizzazioni private. Il diritto all’agevolazione è concesso solo dopo la valutazione positiva da parte della Commissione Europea.

Spese ammesse dal bando

Sono ammessi al contributi i progetti pluriennali (suddivisi in tre anni) in linea con le esigenze della Commissione Europea. Verranno selezionati i lavori che prevedono un trasferimento di competenze e conoscenze dal polo alle imprese o alla pubblica amministrazione e che contribuiscano quindi alla loro maturità digitale.

Inoltre, il polo può erogare servizi di vario tipo: test e sperimentazioni con tecnologie digitali, formazione e sviluppo di competenze digitali, sostegno all’accesso a finanziamenti privati e pubblici, nascita e il rafforzamento di innovazione e network. Il polo proponente deve soddisfare il fabbisogno digitale avanzato dell’industria o del settore pubblico dell’area geografica di riferimento. Il progetto può avere una vocazione settoriale o plurisettoriale.

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A fronte di questa tipologia di progetti, sono ammissibili le spese per investimenti materiali e immateriali, spese per personale qualificato, consulenze e prestazioni di servizi specifici e spese amministrative. L’investimento massimo ammissibile per ogni progetto è di 2.000.000 € per ciascuna annualità del progetto.

Termine di scadenza

Le domande di partecipazione si possono inoltrare dalle ore 8:00 del 10 settembre 2020 fino alle ore 19:00 del 24 settembre 2020.

Procedure e invio domanda

La preselezione nazionale non dà diritto all’assegnazione delle risorse ma è una condizione necessaria per poter accedere alla fase successiva di selezione, eseguita dalla Commissione Europea. La domanda e tutti gli allegati adeguatamente compilati come disposto dal decreto del 17 agosto 2020 devono essere presentati al Ministero – Direzione generale per la politica industriale, l’innovazione e le piccole e medie imprese, esclusivamente in via telematica, all’indirizzo PEC dgpiipmi.dg@pec.mise.gov.it.

Controlli ed eventuale revoca contributi

La preselezione dei progetti, effettuata da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, è suddivisa in due fasi. Nella prima parte si verifica la completezza della documentazione presentata, nella seconda fase si verifica l’adeguatezza dei poli rispetti ai criteri di valutazione. Dopo aver superato l’istruttoria nazionale ed essere stato preselezionato dallo Stato Membro, il progetto passa alla Commissione Europea che delibera l’accoglienza del Polo tra quelli ufficialmente approvati. Eventuali dichiarazioni mendaci o inesatte, inadeguatezza del progetto e qualsiasi violazione legata alle disposizioni dei regolamenti comporterà la revoca del contributo ed esclusione dal programma.

Per informazioni: mail, telefono, referente

Il decreto con le linee guida e gli allegati sono disponibili sul sito web del MISE.

Per richiedere eventuali informazioni è possibile scrivere a info_edih@mise.gov.it.

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