Emilia-Romagna: bando per la trasformazione digitale delle imprese artigiane

La Regione ha stanziato 5.5 milioni di euro per la concessione di contributi a fondo perduto. Ecco come partecipare

DATA APERTURA dal 13 apr 2021 al 20 apr 2021
regione

La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato un nuovo bando rivolto alle aziende artigiane, appartenenti al settore manifatturiero o meno, che vogliono intraprendere o rafforzare un percorso di digitalizzazione. Per sostenere economicamente tali realtà, è stato stanziato un fondo da 5.5 milioni di euro. Sarà usato per concedere contributi a fondo perduto ai beneficiari. Chi vuole presentare il proprio progetto può farlo fino al 20 aprile 2021. Ecco come fare.

Scheda riassuntiva del bando

  • Nome del bando: Transizione digitale delle imprese artigiane
  • A chi è rivolto il bando: imprese artigiane
  • Fondi disponibili: 5.5 milioni di euro
  • Ente che eroga il finanziamento: Regione Emilia-Romagna
  • Le date da segnarsi sul calendario: invio domande dal 13 aprile al 20 aprile 2021

Obiettivo e fondo stanziato

L’obiettivo del bando è incentivare la digitalizzazione delle imprese artigiane operanti in Emilia-Romagna. Le soluzioni devono migliorare l’efficienza dei processi produttivi in modo da migliorare performance, competitività e, allo stesso tempo, ridurre l’impatto ambientale. Le risorse stanziate ammontano a 5.5 milioni di euro.

Soggetti interessati

Possono partecipare al bando le imprese artigiane del settore manifatturiero iscritte alla sezione C del Codice Ateco 2007, le imprese artigiane che non appartengono al settore manifatturiero. Le aziende devono essere attive e iscritte al Registro delle Imprese o all’albo regionale delle imprese artigiane ed essere operative nella Regione Emilia-Romagna.

Contributo

Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto della misura del 40% della spesa ammissibile sostenuta. Il contributo massimo che si può avere in concessione è di 40 mila euro. Sono previste delle premialità per imprese che hanno specifici requisiti come il rating di legalità ma non solo. L’investimento minimo è di 30 mila euro.

Spese ammesse dal bando

Gli interventi ammessi al bando devono essere mirati alla digitalizzazione dei processi produttivi e organizzativi interni all’azienda e dei processi relativi a rapporti di fornitura dei beni e dei servizi di imprese che operano all’interno della stessa filiera. Nel bando sono inserite le 9 tecnologie abilitanti del Piano Nazionale Impresa 4.0, come Internet of Things, Big Data, Stampa 3D e così via). Inoltre sono ammessi gli interventi mirati allo sviluppo e gestione di piattaforme online e applicazioni. Il bando sostiene le spese per l’acquisto di beni strumentali, software, licenze, consulenze, costi del personale dedicato alla realizzazione del progetto.

Termine di scadenza

Le domande possono essere presentate dalle ore 10:00 del 13 aprile 2021 alle ore 13:00 del 20 aprile 2021.

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Procedure e invio domanda

La domanda e tutta la documentazione richiesta devono essere presentate esclusivamente online tramite la piattaforma Sfinge 2020. A partire dall’8 aprile 2021 è possibile compilare la domanda online nella piattaforma online. Se si esauriscono le risorse disponibili si procede alla chiusura anticipata del bando, indicativamente al raggiungimento di 250 domande. Le domande devono essere convalidate tramite firma elettronica dal legale rappresentante o altro soggetto intermediario accreditato.

Controlli ed eventuale revoca contributi

Le domande pervenute vengono sottoposte a procedura valutativa a graduatoria. L’iter istruttorio mira a verificare la sussistenza dei requisiti e assegnare un punteggio in merito ai criteri stabiliti dal bando, come la qualità tecnica del progetto e quella economico-finanziaria. In seguito all’iter di valutazione viene pubblicata la graduatoria che contiene la lista di ammessi e non ammessi al beneficio. Il contributo viene revocato nel caso in cui il progetto non venga realizzato o venga realizzato solo in parte, non si raggiunga l’importo minimo dell’investimento, nel caso in cui ci sia la violazione di altri obblighi.

Per informazioni: mail, telefono, referente

Il bando e tutti gli allegati sono disponibili sul sito web della Regione Emilia-Romagna.

Per informazioni è possibile contattare lo Sportello Imprese della Regione Emilia-Romagna al seguente numero di telefono 848.800.258 o via e-mail a infoporfesr@regione.emilia-romagna.it.

Per assistenza tecnica durante l’uso della piattaforma Sfinge2020 è possibile aprire una segnalazione o telefonare al numero 051.41.51.866.

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