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DL Sostegni Bis: novità sul credito imposta per le imprese

Pubblicato il 28 Maggio 2021

DL Sostegni bis: si allarga la platea del bonus dedicato agli affitti alle imprese, che può essere chiesto fino a luglio. Ecco cosa c'è da sapere

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Il Decreto Sostegni Bis introduce una serie di novità pensate per aiutare professionisti e imprese. Sicuramente la manovra più importante è il Bonus Prima Casa per giovani under 36, ma c’è anche il credito d’imposta per i canoni di locazione riguardanti immobili usati non a scopo abitativo, quindi tutti i locali in affitto a negozi e imprese. Questa manovra è molto importante per tutti coloro che hanno affittato un ufficio o locale commerciale e soprattutto per le aziende del settore turistico e alberghiero, che nell’ultimo anno hanno particolarmente sofferto della crisi. La misura è stata prorogata da gennaio a luglio 2021, con alcune novità.

Credito d’imposta canoni di locazione a imprese: novità

L’obiettivo della nuova manovra del DL Sostegni Bis dedicata ai canoni di locazione è sostenere l’economia e aiutare sia le imprese che i proprietari di immobili a ripartire dopo l’emergenza sanitaria ed economica. Lo stanziamento è di 1,8 miliardi di euro.

Tutte le misure relative al credito d’imposta sono inserite nell’articolo 4 del DL Sostegni Bis in vigore dal 26 maggio 2021. Il credito di imposta sui canoni di locazione è fissato al 60% e a partire dal DL Sostegni Bis è esteso alle attività economiche che hanno maturato ricavi e compensi fino a 15 milioni di euro (non più 10 milioni come in precedenza). Inoltre, è prorogato per tutti fino al 31 luglio così come già previsto anche per le imprese del settore turistico e alberghiero, tra cui anche le agenzie di viaggio e tour operator.

Credito d’imposta per imprese: a chi spetta

Il credito d’imposta spetta a tutti i soggetti locatari che hanno un fatturato mensile e corrispettivi nel periodo compreso tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021 inferiore al 30% rispetto al fatturato relativo al periodo a cavallo tra il 1° aprile 2019 e il 31 marzo 2020, quindi 12 mesi precedenti. Questi requisiti non sono però obbligatori per tutte le attività che hanno iniziato a operare dal 1° gennaio 2019.

L’agevolazione è disponibile per esercenti di attività d’impresa, arte e professione, ma anche enti non commerciali, del terzo settore. Per le imprese turistiche e ricettive, agenzie di viaggio e tour operator non c’è il tetto del 30% proprio perchè sono state le più colpite dalla crisi. Quindi chi attualmente ha un locale non ad uso abitativo in affitto può subito richiedere il credito d’imposta tramite dichiarazione dei redditi.

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