CCIAA Treviso-Belluno: contributi per la digitalizzazione delle pmi

L'ente camerale concede contributi a fondo perduto per sostenere le spese di digitalizzazione. Ecco i requisiti e come partecipare al bando

DATA APERTURA dal 29 mar 2021 al 30 nov 2021
regione

La transizione digitale rappresenta una priorità per le aziende di tutta Italia, di qualsiasi settore e dimensione. Per incentivare il processo di digitalizzazione, lo Stato ha avviato diverse iniziative, aiutato dagli altri enti pubblici, come le Camere di Commercio e i relativi Punti Impresa Digitale (PID). Tra i diversi progetti c’è anche quello avviato dalla Camera di Commercio di Treviso-Belluno per le micro, piccole e medie imprese della propria circoscrizione. L’obiettivo è aiutare, tramite la concessione di contributi a fondo perduto, tali aziende ad avviare o rafforzare progetti di transizione digitale. Il fondo stanziato per questa operazione ammonta a 522 mila euro. Ecco i requisiti per partecipare, come fare domanda e tutti i dettagli del bando.

Scheda riassuntiva del bando

  • Nome del bando: Bando di concorso per la concessione di contributi alle pmi a sostegno di interventi per la digitalizzazione i4.0 – 3° Edizione
  • A chi è rivolto il bando: MPMI della CCIAA Treviso-Belluno
  • Fondi disponibili: 522.000 €
  • Ente che eroga il finanziamento: Camera di Commercio Treviso-Belluno
  • Le date da segnarsi sul calendario: invio domande dal 29 marzo al 30 novembre 2021

Obiettivo e fondo stanziato

L’obiettivo del bando è promuovere la cultura e la pratica digitale tra le micro, piccole e medie imprese di qualsiasi settore appartenenti alla circoscrizione della Camera di Commercio Treviso-Belluno. In particolare, si desidera innalzare la consapevolezza delle aziende circa le soluzioni offerte dal digitale e i relativi vantaggi, garantire un sostegno economico per gli investimenti in strumenti legati al progetto Impresa 4.0 integrando tali acquisizioni con i servizi messi a disposizione dal PID – Punto Impresa Digitale. Il bando prevede quindi due Misure. La Misura A ha come obiettivo l’acquisizione di servizi di consulenza finalizzati all’adozione di tecnologie 4.0. Mentre la Misura B prevede l’acquisto di beni strumentali. Quella del 2021 è la terza edizione del bando che ha avuto enorme successo negli anni precedenti e ha incrementato il livello di digitalizzazione delle aziende del territorio. Il fondo disponibile ammonta a 522 mila euro.

Soggetti interessati

Possono partecipare al bando tutte le micro, piccole e medie imprese che hanno sede legale o unità operativa nella circoscrizione della Camera di Commercio di Treviso-Belluno. Le aziende interessate devono essere attive, iscritte al Registro delle Imprese e in regola col pagamento del diritto camerale.

Contributo

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto corrispondente al 50% della spesa ammessa sostenuta. Se l’impresa, al momento della data di pubblicazione dell’Avviso, ha il rating di legalità accede a una premialità aggiuntiva del 10%, quindi il contributo corrisponde al 60% della spesa ammissibile.

Spese ammesse dal bando

Le spese ammissibili devono essere mirate all’avvio o al rafforzamento di un progetto di digitalizzazione in azienda. Per quanto riguarda la Misura A sono ammesse le spese per acquisire servizi di consulenza mirati all’adozione di tecnologie I4.0. Per la Misura B sono ammesse le spese per l’acquisto di beni strumentali. Sono ammessi i progetti avviati dal 1° gennaio 2021.

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Termine di scadenza

Le domande di partecipazione possono essere inoltrate dalle ore 10:00 del 29 marzo 2021 alle ore 24:00 del 30 novembre 2021.

Procedure e invio domanda

Le domande e tutta la documentazione richiesta devono essere inviate esclusivamente in via telematica tramite la piattaforma digitale Telemaco, accedendo alla sezione “Servizi e-gov”, all’interno delle specifico sportello on line “Contributi alle imprese”. L’ente camerale ha messo a disposizione delle aziende una guida per la corretta compilazione delle domande online. La gestione della pratica può essere gestita anche da un intermediario accreditato. Per convalidare l’istanza occorre apportare la firma digitale.

Controlli ed eventuale revoca contributi

Le domande verranno gestite tramite procedura a sportello, cioè in base all’ordine cronologico di arrivo. Le istanze saranno esaminate dalla Camera di Commercio con l’aiuto di alcuni referenti esterni. Verrà accertata la sussistenza dei requisiti e valutato il progetto, la cui ammissibilità dipenderà dall’attinenza alle tematiche dell’Impresa 4.0.

Per informazioni: mail, telefono, referente

Il bando e tutta la modulistica relativa possono essere consultati sul sito web Punto Impresa Digitale.

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