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Mercato automobili: il digitale è la chiave della ripartenza

Pubblicato il 11 Gennaio 2021

Nel 2020 il settore ha registrato un crollo di vendite ma con la fine dell'emergenza si prevede una vera e propria rinascita. Ecco come prepararsi

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Come molti altri settori, anche quello dell’automobile, conosciuto anche come automotive, nel 2020 ha avuto un crollo causato dalla pandemia. Da gennaio a dicembre in Italia si sono venduti 1.4 milioni di mezzi, cioè mezzo milione in meno rispetto al 2019. Con l’arrivo del 2021, si fanno strada nuove opportunità: le aziende devono saper sfruttare il digitale che oggi è diventato una vera e propria leva competitiva. Ormai i consumatori sono pronti ad acquistare online, non solo i beni di prima necessità o l’abbigliamento, ma anche le automobili e le imprese di settore devono essere pronte a promuovere la propria presenza online e garantire un’ottima user experience nelle proprie piattaforme, magari osando anche l’avvio di un e-commerce.

Automotive e digitale: come sta cambiando il settore

Il mercato automobilistico, nonostante la crisi del 2020, è un settore pronto a rimettersi in moto. I segnali sono tanti: per esempio secondo un report di CarGurus, molti consumatori stanno decidendo di acquistare un’automobile anche per evitare di prendere i mezzi pubblici oppure per approfittare degli incentivi. L’industria automobilistica deve quindi prepararsi adeguatamente a soddisfare questi consumatori più “progrediti” ed esigenti.

Naturalmente devono fare i conti anche con le restrizioni legate al Covid-19 e quindi costruire un’offerta online efficace. Il digital marketing nel settore automobilistico diventa cruciale. Vediamo i fattori che ne caratterizzeranno il futuro secondo un recente report di Treasure Data commissionato dalle due società Ansira e Winterberry.

Il futuro del marketing automobilistico

Con la pandemia il modello tradizionale si è inceppato: le persone interessate all’acquisto di un mezzo, non potendo visitare lo showroom, navigavano online e trovavano sul web tutte le informazioni necessarie per acquistare la nuova automobile.

Circa l’88% di consumatori interessati a una nuova auto ha cercato le informazioni online e il 60% ha trascorso diversi mesi online a navigare tra piattaforme, annunci web e altre forme di pubblicità o contenuto digitale prima di approdare a una decisione. Molte aziende automobilistiche hanno saputo intercettare questo trend e hanno usato la rete per spingere la propria offerta. Per esempio, molti concessionari hanno realizzato delle Storie o addirittura delle Dirette sui social per parlare al pubblico di una nuova automobile, di particolari optional oppure consigliando un mezzo piuttosto che un altro in base alle necessità del potenziale acquirente.

Via via, anche l’e-commerce ha preso piede e quindi i consumatori non si sono limitati a sostituire lo showroom con la rete, ma hanno trasportato online anche il momento dell’acquisto. Gli acquirenti sono quindi più disposti a comprare online, ma devono essere intercettati e conquistati.

Secondo l’indagine di Cox Automotive sempre più consumatori cercano contenuti di qualità. Invece di sedersi al tavolo con un agente, preferiscono cercare da soli le diverse offerte. Per esempio, in un sito web di automobili non possono mancare alcuni elementi:

  • strumenti per effettuare il preventivo online
  • soluzioni per calcolare la rata del finanziamento
  • database online con tutte le automobili disponibili da filtrare con ricerca avanzata
  • customizzazione dell’automobile
  • confronto tra modelli simili

Accanto a questi contenuti, non può comunque mancare l’assistenza online: le ditte devono quindi assicurare un servizio di Customer Care che integri diversi strumenti, dalla chat al contatto telefonico. Un’altra necessità per il mercato automobilistico è legata alla raccolta e all’organizzazione dei dati, grazie a software CRM che possano integrare le attività di marketing & sales.

Il panorama dell’automotive è piuttosto eterogeneo: molte concessionarie lavorano ancora in maniera tradizionale e prediligono i rapporti faccia-a-faccia, altre imprese vendono le auto online. Per esempio, nelle ultime settimane il Gruppo Fca ha aperto il suo primo e-commerce di automobili e questo è un segnale importante per tutto il comparto.

Il lancio della piattaforma è l’apice di un percorso di digitalizzazione intrapreso mesi fa dalla società. Per esempio, durante la pandemia ha lanciato il progetto Car@Home, una piattaforma basata su Google Meet che mette in contatto le concessionarie con i potenziali clienti. Prossimamente, grazie a questa iniziativa, si provvederà a gestire il processo di vendita online grazie all’assistenza da remoto, la sottoscrizione della finanziaria grazie a strumenti come la firma digitale e l’auto potrà addirittura essere consegnata direttamente a casa.

Il fatto che una società come Fca stia puntando tanto nell’assistenza digitale e abbia poi deciso di esordire nelle vendite online ci suggerisce che la strada del digitale è quella che dominerà nel futuro del settore automobilistico.

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