Pubblicato il 31 Dicembre 2020
La nuova misura mira a rafforzare l'ecosistema delle startup italiane e facilitare l'incontro con acceleratori e investitori. Ecco i dettagli
L’incentivo Smart Money nasce per rafforzare il sistema delle startup italiane e permettere a queste realtà di crescere grazie ai tanti incubatori e acceleratori presenti sul territorio nazionale. Il fondo è stato istituito dall’art. 38 del DL del 19 maggio del 2020, poi convertito in legge n. 77 il 17 luglio 2020. La gestione della misura e delle risorse – che ammontano a 10 milioni di euro circa – sono affidate a Invitalia.
- Scheda riassuntiva del bando
- Obiettivo e fondo stanziato
- Soggetti interessati
- Contributo
- Spese ammesse dal bando
- Termine di scadenza
- Procedure e invio domanda
- Controlli ed eventuale revoca contributi
- Per informazioni: mail, telefono, referente
Scheda riassuntiva del bando
- Nome del bando: Smart Money
- A chi è rivolto il bando: startup
- Fondi disponibili: 10 milioni di euro
- Ente che eroga il finanziamento: MISE
- Le date da segnarsi sul calendario: la data di presentazione delle domande verrà comunicata nel 2021
Obiettivo e fondo stanziato
L’obiettivo di Smart Money è rafforzare il sistema nazionale delle startup e sostenere la loro crescita e soprattutto valorizzare i progetti ritenuti cruciali per la competitività e la crescita dell’economia del Paese. A tal proposito, si intende facilitare l’incontro tra le startup e gli incubatori e investitori, capaci di sostenere la reazione del tessuto imprenditoriale, attualmente in crisi a causa del Covid-19.
Il fondo per il 2020 ammonta a 10 milioni di euro, di cui 95% per la concessione dei contributi.
Soggetti interessati
Possono partecipare al bando le startup che alla data di presentazione della domanda siano classificabili come piccole o medie imprese, costituite da meno di 24 mesi e iscritte al Registro delle Imprese della propria Camera di Commercio di riferimento. Inoltre le aziende candidate devono essere nelle prime fasi di attività, nella fase pre-seed o seed. Devono avere sede legale o unità operativa in Italia. Non devono poi essere sottoposte a liquidazione volontaria o procedure concorsuali simili.
Il bando è aperto anche a persone fisiche che siano pronte a costituire una startup entro 30 giorni dalla concessione dell’agevolazione. Per convalidare tale attività devono inviare la domanda di iscrizione al Registro delle Imprese, nella sezione ordinaria o speciale.
Contributo
Il Fondo concederà contributi a fondo perduto pari all’80% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 10mila euro per ogni startup beneficiaria. Questi contributi dovranno essere usati per acquistare i servizi offerti da incubatori e acceleratori abilitati. In alternativa, viene concessa una seconda modalità di sostegno: un secondo contributo nel caso in cui la startup abbia ricevuto capitale di rischio da parte di enti abilitati, business angels e altri soggetti. Il contributo è concesso ai sensi del regime “de minimis”.
Spese ammesse dal bando
Sono ammesse le spese per consulenza, valutazione della maturità digitale, sviluppo di nuove tecnologie, scouting, gestione della proprietà intellettuale, realizzazione di prototipi non funzionali, costi per la realizzazione e promozione di campagne di crowdfunding, soluzioni per associati ai servizi comprati.
I progetti di sviluppo ammissibili dovranno essere basati su soluzioni innovative da introdurre sul mercato, prevedere l’impegno diretto dei soci dell’impresa proponente e di un team tecnico qualificato ed essere finalizzati alla realizzazione di un prototipo da sottoporre al feedback di clienti e investitori.
Termine di scadenza
Il termine di apertura dello sportello per la presentazione della domanda verrà comunicato nei primi mesi del 2021.
Procedure e invio domanda
La presentazione della domanda deve essere effettuata sulla apposita pagina web messa a disposizione da Invitalia.
Controlli ed eventuale revoca contributi
La procedura di selezione e approvazione delle candidature sarà a sportello, cioè i contributi verranno concessi in base all’arrivo in ordine cronologico delle istanze. Ulteriori indicazioni relative all’istruttoria verranno comunicate in un provvedimento apposito nel 2021.
Per informazioni: mail, telefono, referente
Maggiori informazioni sul bando sono disponibili nel sito web del MISE e sul sito di Invitalia.
Per eventuali domande è possibile contattare Invitalia al seguente indirizzo e-mail: info@invitalia.it.