Pubblicato il 08 Luglio 2021
Dopo la crisi, gli italiani vogliono fare shopping dal vivo. Non mancano, però, timori. Ecco come prepararsi e comunicare al meglio la riapertura del negozio
Nell’era post Covid, i consumatori si impegneranno per aiutare sempre più i piccoli business a rialzarsi dopo il periodo di crisi. Questo è ciò che rivela il report di Sensormatic, che ha condotto un’analisi su 1.000 italiani. Secondo lo studio, il 74% dei consumatori intende supportare i negozi fisici dopo la pandemia, mentre il 64% ha sentito la mancanza degli acquisti in presenza. L’indagine rivela alcuni importanti dettagli, che possono aiutare le PMI ad affrontare al meglio i prossimi mesi.
- Negozi fisici: la crescita nell'era post-Covid
- Punti vendita: le preoccupazioni dei consumatori
- Negozi fisici post-Covid: come superare le preoccupazioni
- E-commerce e punti vendita: il futuro è multicanale
Negozi fisici: la crescita nell’era post-Covid
Nonostante il boom dell’e-commerce che ha caratterizzato il periodo della crisi sanitaria, ora gli italiani vogliono riavvicinarsi ai punti vendita, che gradualmente hanno riaperto nel 2021. In questo momento, il 64% degli intervistati ha dichiarato di voler tornare nei negozi e il 76% definisce liberatorio lo shopping dal vivo.
Un altro importante dato emerso dal report Sensormatic è che, proprio in concomitanza con l’apertura dei negozi, nel nostro Paese si è registrato il più grande slancio in Europa verso la normalità. Per esempio, durante la prima settimana dopo il lockdown, quindi con la riapertura dei negozi, si è registrata un aumento delle vendite al dettaglio del +18,7%.
Punti vendita: le preoccupazioni dei consumatori
Accanto alla voglia di ritornare alla normalità anche all’interno dei punti vendita, ci sono anche delle preoccupazioni. Uno dei principali timori è legato alla sicurezza (53%). Il 76% delle persone ha paura che i negozianti non rispettino le regole legate ad assembramenti e distanziamento sociale, infatti il 67% ha paura di essere contagiato mentre fa shopping, mentre il 67% teme di poter trasmettere in modo involontario il Covid dentro i punti vendita.
Negozi fisici post-Covid: come superare le preoccupazioni
Chi gestisce un negozio deve avere ben chiare le paure dei consumatori e lavorare per superarle. In particolare, proprio con l’apertura si potrebbero organizzare delle campagne di comunicazione che puntino a rassicurare i consumatori.
Bisogna tenere conto, che il 51% del campione si sentirebbe sicuro se, anche dopo il ritorno alla normalità, ci fossero comunque dei limiti relativi al numero massimo di persone da accogliere nei negozi. Secondo il 69% si dovrebbero comunque tenere le mascherine ancora per diversi anni, mentre il 37% vorrebbe che ci fossero dei sensori che rilevino gli accessi, il 39% invece vorrebbe che la temperatura venisse rilevata all’ingresso del negozio.
Questi sono segnali che i consumatori attendono: il ritorno al punto vendita è attesissimo e caldeggiato, ma allo stesso tempo deve essere gestito in modo corretto, tenendo sempre presente la tutela della salute pubblica.
E-commerce e punti vendita: il futuro è multicanale
Naturalmente, la riapertura dei negozi non deve far pensare a una decrescita dell’e-commerce, anzi il futuro sarà caratterizzato dalla multicanalità: i due canali di vendita convivranno e si daranno man forte a vicenda. Se hai un negozio fisico, puoi quindi promuovere la riapertura sicura e affiancare la vendita online in modo da incrementare il numero di clienti e vendita.
E a proposito di riaperture, Italiaonline ha pensato a uno strumento pensato proprio per chi, dopo tanti mesi, ha rialzato le serrande della propria attività. Lo strumento si chiama Presenza online e consente di aggiornare numero di telefono, orari di apertura e tutti i contatti del negozio. Infatti, con il ritorno alla normalità sono tante le persone che cercheranno online informazioni su negozi e altre attività in presenza: è il momento di prepararsi e farsi trovare.